Calle joshi

World Wonder Ring Stardom
Storia | By Poppo • 07-08-2022
Image Credits: World Wonder Ring Stardom

L'edizione 2017, dove più della vincitrice hanno contato le gregarie

Come ormai da tradizione annuale, anche quest'anno torna su queste colonne la rassegna dedicata alla storia del torneo 5 Star Grand Prix, un modo per accompagnare il periodo di inizio di quella che ormai é divenuta la manifestazione più seguita, ricordandone i momenti salienti.

Questa volta tocca all'edizione del 2017, annata in cui la Stardom stava dividendo la propria proposta consolidando da una parte la vocazione internazionale dimostrata nel corso dei 365 giorni precedenti, dall'altra iniziando a preparare il terreno in vista dei molti cambiamenti a livello di gerarchie interne che si stavano avvicinando.

Insieme noi usciamo sempre dai guai

Il gruppo della premiata ditta Rossy Ogawa-Fuka Kakimoto era arrivato all'appuntamento con la propria rassegna principale dopo un primo semestre piuttosto movimentato tra abbandoni e relative successioni: l'addio di Kairi Hojo in direzione WWE dopo una lunga serie di speculazioni aveva sancito la fine del terzetto che si era fatto carico delle sorti della compagnia nipponica dopo il terribile Seisan match, forse il più importante a livello di influenza e responsabilità all'interno dello spogliatoio, come dimostra il fatto che la stessa principessa pirata era stata mandata in prima linea nella famigerata conferenza stampa successiva a quel tragico avvenimento.

Ma la sete che la multinazionale di Stamford nutriva verso i talenti della terra del Sol Levante non si era certo placata con questa acquisizione, del resto si profilava all'orizzonte un torneo dedicato alle lottatrici provenienti da tutto il globo (sulla falsariga di quanto previsto in precedenza per i pesi leggeri), inoltre il programma NXT - lo stesso di cui Kana era stata protagonista indiscussa - si stava progressivamente in una sorta di rete da pesca a strascico con la quale strappare alle piccole realtà i nomi più gettonati della scena indipendente e nel caso di quella femminile, il mirino era puntato principalmente verso il Giappone.

Così i rumors parallelamente all'affaire Kairi trattavano l'ipotetica acquisizione dell'altro astro della Stardom Io Shirai, la quale però si trovava in una specie di limbo a causa delle pessime condizioni fisiche in cui versava il suo collo, danneggiato dopo una decina di anni di carriera in cui era stato messo alla prova in più di un'occasione, così come avviene a molte altre sue connazionali. Acciacchi che - salvo una brevissima pausa presa sul finire di Giugno - non avevano impedito alla minore delle sorelle di continuare a lavorare regolarmente e nonostante alcuni contatti avvenuti (e confermati dalla stessa) con gli statunitensi, alla fine era rimasta per proseguire il programma che la stava vedendo svolgere il ruolo di regina delle giovani Momo Watanabe, HazukiAzumi, trovando pure modo di inserire i propri malanni all'interno dei suoi incontri, come dimostrato dal suo scontro con la futura vincitrice Toni Storm dove il suo collo era stato preso sistematicamente di mira.

Toni Storm colpisce Io Shirai con una testa, scena che si ripeterà più volte durante la sfida. 20 Agosto 2017, 5STAR Grand Prix 2017 (seconda giornata, Shin-Kiba 1st RING). Photo credits: World Wonder Ring Stardom

Per uno scherzo del destino l'australiana é assurta al ruolo di vera protagonista solo al termine dei giochi: pur avendo vinto il blocco blu al fotofinish e la conseguente finale contro la vincitrice della precedente edizione Yoko Bito, la bionda si era affermata senza avere alle spalle una storia forte o aver vinto degli incroci particolarmente pregni di significato, tanto da farne sembrare il trionfo quasi casuale, per quanto nel corso dell'anno avesse vinto il Cinderella tournament e tentato vanamente di insidiare Io Shirai. Certamente lo é stata la successiva conquista del titolo mondiale della Stardom, frutto dell'infortunio dell'ultima moschettiera ancora pienamente disponibile, Mayu Iwatani.

La lunga rincorsa da parte di Goofy Mayu nei confronti dell'amica e rivale Shirai si era finalmente conclusa in maniera gloriosa con la conquista di entrambe le cinture massime della promotion (la rossa e la bianca), cosa mai riuscita ad altre colleghe prima di lei, un traguardo che pareva presagire l'inizio di un lungo dominio da parte sua, invece la sorte aveva in serbo per lei un brutto scherzo concretizzatosi con il grave infortunio patito proprio durante lo scontro contro la Storm, anche lei già in odore di WWE come la Shirai: la prima ci sarebbe arrivata prima, la seconda più tardi, anche solo per aiutare la casa madre in quei momenti di incertezza.

Noi siamo un trio all'erta e pieni di brio

Tornando agli inizi dell'anno, lo spogliatoio aveva registrato un'altra perdita a causa del ritiro dalle scene di Kyoko Kimura, lottatrice veterana di lungo corso delle scene joshi, antagonista principale per quel che concerneva le dinamiche on screen, ma anche figura di spicco dietro le quinte grazie al suo ruolo di assistente allenatrice.

Ma Kyoko non se ne era andata senza lasciare nulla in dote alla compagnia e infatti aveva fatto in modo di dare continuità al proprio lavoro lasciando il tutto nelle mani di alcune sue fedelissime, a cominciare da Hana, la preziosissima figlia che si era portata in giro per il paese e che ormai reputava pronta per potersela cavare da solo, tanto da ricevere l'investitura ufficiale permettendole di sconfiggerla in qualità di ultima avversaria nel corso del suo spettacolo di commiato.

Hana Kimura colpisce la madre con il suo stesso Running big boot: con questa mossa metterà fine alla sua carriera. 21 Gennaio 2017,  Last Afro (Korakuen Hall). Photo credits: Samurai TV

Oltre alla Stardom, tra le varie tappe di questo viaggio madre/figlia c'era stata un'incursione presso le Sendai Girls', dove la coppia in qualità di invasori aveva inizialmente umiliato le principali discepole della fondatrice Meiko Satomura, ovvero Mika Iwata e Chihiro Hashimoto. Un luogo che Kyoko ben conosceva avendovi lottato diverse volte in passato, lo stesso in cui aveva stretto una forte amicizia con un'altra delle novizie del luogo, quella Kagetsu che aveva lasciato la sua prima scuola di wrestling per mettersi in proprio e cercare di diventare più forte della propria maestra, finendo per iniziare a frequentare la Stardom anche grazie a quel legame.

Per quanto la Satomura la tenesse piuttosto in considerazione all'epoca, all'interno del senjo Kagetsu non riusciva a spiccare rispetto ai nomi già citati per quanto riguarda le abilità in combattimento, così come in quanto a personalità soffriva la presenza di altre colleghe più carismatiche quali Cassandra Miyagi o le "sorelle" Sendai Sachiko e DASH Chisako. Una volta entrata alla corte delle Kimura però, é stato come se avesse iniziato ad assorbirne la personalità eccentrica e sopra le righe, iniziando a mostrare anche un'aspetto fino a quel momento assolutamente sconosciuto al pubblico, cioè la capacità di parlare in maniera spigliata al microfono.

Tutti motivi che avevano spinto la novella pensionata a lasciarle in mano la propria banda: l'Oedo Tai necessitava di una nuova leader abbastanza esperta e sopra le righe come lo erano state Kyoko ed Act Yasukawa e in attesa della crescita di Hana, questo ruolo sembrava calzargli a pennello. Eppure la vera forza di questa nuova versione rivisitata consisteva non solo nell'abilità singola del capo in carica, bensì nell'alchimia tra le varie componenti, nella capacità di creare il loro caratteristico balletto di ingresso in scena e i simpatici siparietti imbastiti prima e dopo gli incontri in grado di rendere uniche le loro performance ed attirare l'attenzione sulle loro alleanze come sulle loro rivalità.

In tal senso più di un pizzico di merito va dato al terzo volto della unit, la gitana Kris Wolf, statunitense di Chicago ma di origine filippina e trasferitasi qualche anno prima in Giappone per inseguire le proprie passioni: cultura locale, insegnamento e infine il wrestling grazie alla Stardom, agli insegnamenti della Kimura e alla forte amicizia stretta con l'altra capogruppo Act Yasukawa.

Il suo essere madre lingua inglese ha sicuramente aiutato la diffusione delle simpatiche scenette che l'hanno vista coinvolta, ma a fare la differenza é stato anche il saper adattare il suo personaggio dai tratti licantropi allo spirito spaccone che animava questa nuova versione dell'Oedo Tai, quasi una finta spacconeria che l'aveva aiutata a conquistarsi le simpatie del pubblico, motivo per cui era stata premiata con la cintura High speed malgrado non rispettasse gli elevati standard tecnici richiesti da Fuka.

Un promo trasmesso prima di un match dell'Oedo Tai con Kagetsu, Hana Kimura, Kris Wolf e Tam Nakano. Photo credits: World Wonder Ring Stardom

Una vittoria avvenuta in maniera rocambolesca ai danni della Iwatani e dell'alleata Kagetsu, un piccolo manuale dell'approccio spensierato di un gruppo che si esibiva senza particolari pressioni anche per il fatto che quest'ultima assieme a Hana non fosse ufficialmente sotto contratto con la compagnia e il 5 Star del 2017 non é stata una piena dimostrazione, sia perché la coppia si era concessa un viaggio in Spagna nel pieno svolgimento del torneo, sia per il percorso svolto al suo interno.

Uno per tre e tre più uno perché

Il sorteggio aveva fatto in modo di concentrare la maggior parte dell'interesse verso il blocco rosso: il trio al completo era stato inserito nello stesso raggruppamento in modo che le sue componenti venissero messe sia l'una contro l'altra, ma anche contro le proprie arci rivali come la bicampionessa Mayu, ma soprattutto la "traditrice" Viper.

La mastodontica lottatrice scozzese, capostipite assieme a Kay Lee Ray della nutrita delegazione britannica che frequentava la compagnia in quel periodo, aveva fatto parte della scuderia di Kyoko Kimura quando questa stava ancora mantenendo il ruolo di aggregatore di gaijin e grazie alle proprie abilità era anche riuscita a raggiungere per un breve periodo il ruolo di main eventer degli spettacoli rivaleggiando contro lo strapotere della minore delle Shirai, la stessa che l'avrebbe convinta ad abbandonare la vecchia unità per allearsi con le sue Queen's Quest, scatenando l'ira di Kagetsu & company.

Ironia della sorte, capitana e vicecapitana non erano state in grado di perpetrare l loro vendetta sul ring, venendo entrambe sconfitte in maniera sufficientemente netta nel corso dei rispettivi confronti con la gigantessa durante il girone. A compiere l'impresa di sconfiggere una delle candidate più autorevoli per arrivare all'atto finale é stata invece la Wolf, il presunto anello debole della catena, ma la più motivata a colpire nel vivo l'ex compare di lungo corso, anche se in realtà il loro scontro si era rivelato prevalentemente a senso unico a causa dell'eccessivo dislivello di forza tra le 2, motivo per cui la sua vittoria finale é avvenuta solo grazie ad un'intromissione effettuata al momento giusto dalle comari.

Kagetsu sputa dell'acqua in faccia a Viper in modo da permettere a Kris Wolf di effettuare il pin vincente. 28 Agosto 2017, 5STAR Grand Prix 2017 (terza giornata, Minato Kumin Center). Photo credits: World Wonder Ring Stardom

Con questo aiuto Kris ha messo a referto l'unica affermazione della sua partecipazione, anche perché le amiche nei suoi confronti non si erano certo rivelate altrettanto generose nel momento in cui se la sono ritrovata in qualità di avversaria, anche se questi combattimenti non si possono certo definire degli scontri all'ultimo sangue.

Hana Kimura per batterla aveva escogitato un subdolo stratagemma presentandosi sul ring con alcuni bocconi di carne secca da darle in pasto, facendo leva sul suo istinto canino, salvo poi colpirla a tradimento dimostrando tutta la perfidia del suo nuovo personaggio. Più premuroso era stato l'atteggiamento di Kagestu, o almeno all'apparenza, visto che aveva cercato inizialmente di lottare secondo le regole, salvo cercare di imbrogliarla ogni volta che abbassava la guardia, la stessa cosa che la compagna cercava di fare da parte sua, creando anche una stravagante battaglia a suon di spruzzi d'acqua.

Ad eccezione di questi frangenti, apparentemente l'armonia e la spensieratezza regnava tra di loro e sarebbe stato decisivo per impedire a Mayu Iwatani di arrivare in finale, visto che all'ultima giornata l'equilibrio regnava sovrano con ben 3 possibili contendenti ed il match tra le capitane dell'Oedo Tai e delle STARS poteva decidere le sorti del girone in caso della vittoria della Stardom Icon. Quest'ultima grazie ad una violenta imboscata tesa all'inizio della sfida aveva finito per soccombere all'inferiorità numerica vedendo sfumare il sogno di completare la sua annata da sogno.

Allo stesso modo il gruppetto si era reso attore non protagonista all'interno del blocco blu cercando di aiutare la giovane Tam Nakano: l'allieva di Atsushi Onita era giunta da poco tempo in Stardom e nonostante fosse ancora alle prime armi aveva ottenuto il benestare di Fuka per prendere parte alla competizione, qualificandosi grazie ad un'apposita contesa di qualificazione che l'aveva messa di fronte all'altra novizia Natsuko Tora. La sua indole da idol contrastava con la natura "malvagia" della stable, ma il trio era convinto di poterla plasmare a propria immagine e somiglianza e per questo aveva dato il via ad un lungo corteggiamento proseguito durante il 5 Star.

Non tutto però era filato esattamente come previsto, poiché se la più esperta della fazione ha pur sempre chiuso il blocco al primo posto (a pari punti, venendo quindi esclusa per via degli scontri diretti), é anche vero che Hana avrebbe potuto sorpassarla e addirittura posizionarsi in vetta, se i piani fossero stati rispettati.

Kagetsu sputa dell'acqua in faccia a... Kris Wolf. 16 Settembre 2017, 5STAR Grand Prix 2017 (ottava giornata, Takaoka Ecoeur, Toyama). Photo credits: World Wonder Ring Stardom

Le frontwoman si erano fronteggiate nel corso della terzultima giornata e per la figlia d'arta c'era la concerta possibilità di ottenere i 6 punti necessari per ottenere la sicura qualificazione, un fatto che pareva inevitabile data la loro decisione di stabilire a tavolino la vincitrice del confronto giocandosela alla morra cinese: un modo truffaldino ed allo stesso tempo scanzonato di procedere, pienamente in linea con il loro stile. Hana aveva vinto il gioco e di conseguenza Kagestu si era presentata sul quadrato pronta per stendersi a terra e lasciarsi schienare.

Ma al momento del dunque, le carte in tavola si sarebbero sparpagliate e la capitana aveva cambiato radicalmente atteggiamento mettendo in campo tutto il suo orgoglio, scatenando l'ira della più giovane collega, trasformando il match da amichevole senza pretese a rissa senza quartiere. Un botta e risposta fatto di calci in pieno volto (un modo di citare la loro maestra) e di scambi furiosi fuori dal ring utilizzando le sedie, un crescendo dove la giovane Kimura era partita con grande veemenza, salvo perdere progressivamente il piglio di fronte alla resistenza messa in campo dall'avversaria.

La maggior esperienza era servita a Kagetsu per arrivare più fresca alle ultime battute, divenute una vera esecuzione effettuata attraverso una lunga serie di Death valley driver ripetute per assicurarsi di mettere fuori gioco la ragazza e connettere senza problemi con il suo solito volo dal paletto, l'Oedo coaster. La stessa a fine gara spiegherà il motivo del suo cambio repentino di attitudine: per quanto ragazzaccia, non poteva permettere che la giovane amica vincesse così, la vittoria su una veterana deve essere una conquista, un traguardo da raggiungere, solo così potrà avere un valore in futuro.

Hana colpisce Kagetsu con un Running big boot. 10 Settembre 2017, 5STAR Grand Prix 2017 (settima giornata, Shin-Kiba 1st RING). Photo credits: World Wonder Ring Stardom

Questa motivazione però sul momento non sembrava aver convinto pienamente la sconfitta e la situazione pareva poter precipitare da un momento all'altro, ma ancora una volta il loro carattere scanzonato aveva prevalso, trasformando la tragedia in farsa, con tanto di girotondo riaparatorio. E le buone notizie non finivano: dopo questo gesto bambinesco, Tam si era aggiunta alla festa, proclamando la sua adesione all'Oedo Tai: il quartetto non sarebbe sarebbe durato nemmeno un anno, tuttavia avrebbe fatto in tempo a regalare altrettante gag divertenti, aiutando la promotion a stabilizzarsi in quel periodo di cambiamenti.

In un certo senso, una vittoria più significativa rispetto alla semplice incisione nell'albo d'oro.