Calle joshi

Biografie | By Poppo • 10-05-2020

Mai fidarsi di una Idol dal volto carino

Esprimere me stessa è il lavoro della mia vita e voglio che sia una cosa naturale, come respirare

Tam Nakano

Le bronse cuerte sono una metafora tipica del dialetto veneto: sono quei tizzoni che rimangono a bruciare nascosti sotto alla cenere anche quando il fuoco è spento. Tam Nakano è una di quelle ragazze che al primo sguardo sembra la classica idol per via del suo ring attire, le sue movenze prima di entrare sul ring e soprattutto il suo viso dominato da quelle guance che sembrano quasi disegnate; ma guardandola lottare si possono ricavare dei dettagli totalmente diversi: sa colpire con eleganza si, ma molto duramente ed in quei momenti il suo volto sa esprimere una ferocia impensabile. Si può dire quindi che Tam è una bronsa cuerta.

Kung Fu Idol

Fino al 2016 l'idea di entrare nel mondo del wrestling non sfiorava nemmeno la mente di Tam, la sua carriera pareva indirizzata verso il mondo della danza: è stata istruttrice e al tempo stesso aveva un suo gruppo, le Katamomi Joshi. Il nome del gruppo arriva a quello che sembra un inevitabile contatto con il mondo della lotta libera, quando in paio di occasioni ottiene di esibirsi per alcuni spettacoli delle Actwres girl’Z, dove incontra colei che le farà cambiare idea, Yuna Manase.

Dopo aver notato questa ragazza in mezzo al gruppo, Yuna aveva deciso di approfondrne la conoscenza, scoprendo che oltre alla danza, questa aveva un'altra passione, ossia il Kung Fu, l'arte marziale che avrebbe usato come leva per spingerla a tentare un primo passo all'interno del mondo del wrestling.

La Nakano in quel momento stava perdendo la passione per questo progetto che a suo dire sta tirando fuori il peggio di sè  ma quando ricevette questa proposta non era pienamente convinta: aveva seguito gli spettacoli dopo le sue esibizioni, rimanendo spaventata dai colpi e dal rischio di farsi male. Talmente spaventata da finire - meno di un anno dopo - tra le grinfie di Atsushi Onita: non il lottatore junior spettacolare di inizio carriera, ma la versione che a partire dal nuovo millennio aveva acquisito la nomea di profeta dell'eresia, anche grazie alla sua famigerata Frontier Martial-Arts Wrestling, la promotion in cui finirà ad esibirsi la nuova rookie.

Il primo aprile 2018 la Stardom verrà ufficialmente contagiata dall'eresia: per la prima volta organizzerà un Current Blast Exploding Bat Death match, ossia un incontro in cui è possibile usare una mazza con del materiale esplosivo attivabile tocando in sequenza tutti e quattro i lati del ring. Il marchio di fabbrica di Onita arriverà fin qui proprio grazie a Tam.

%3Ciframe%20allowfullscreen%3D%22allowfullscreen%22%20frameborder%3D%220%22%20height%3D%22240%22%20src%3D%22https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fembed%2Fa_Ra9-oVQL4%3Fautoplay%3D1%22%20width%3D%22320%22%20allow%3D%22autoplay%22%3E%3C%2Fiframe%3E
mytubethumb play
This embed will serve content from youtube.com. Privacy info.

Intervista a Tam Nakano - estratto sottotitolato dall'intervista completa rilasciata per il canale Youtube Stardom

L'esplosione

Fino al suddetto match, Tam si era distinta perlopiù per le sue doti di intrattenitrice rispetto a quelle di lottatrice; la sua affiliazione alla stable Oedo Tai, le aveva permesso da una parte di interagire con alcuni degli elementi più carismatici del roster (a partire dalla leader Kagetsu), dall'altra di poter esprimere la sua personalità estrosa grazie all'attitudine estremamente sopra le righe del gruppo. I promo registrati prima dei match di quel periodo sono tra le cose più divertenti di quel periodo, anche grazie ad una delle sue invenzioni, il pupazzo P-chan, chiamato per un periodo Producer P e divenuto un membro a tutti gli effetti della stable, nonchè protagonista di alcuni incontri.

%3Ciframe%20allowfullscreen%3D%22allowfullscreen%22%20frameborder%3D%220%22%20height%3D%22240%22%20scrolling%3D%22no%22%20src%3D%22https%3A%2F%2Fgfycat.com%2Fifr%2FFaroffUnkemptGerenuk%22%20width%3D%22320%22%20allow%3D%22autoplay%22%3E%3C%2Fiframe%3E
mytubethumb play
This embed will serve content from gfycat.com. Privacy info.

Qualcosa però si rompe negli equilibri dell'Oedo Tai dopo l'ingresso di Natsu Sumire: la nuova arrivata, forte di qualche anno in più di esperienza, ma soprattutto di una maggiore esuberanza aveva incrinato i suoi rapporti con le altre compari, quasi mettendola in secondo piano. La convivenza tra le due dura poco, il tempo di venire "cacciata" dalla stable a causa di un gauntlet match perso contro le Queen's Quest che prevedeva come stipulazione l'allontanamento dal gruppo perdente dell'ultima persona sconfitta durante l'incontro.

Ad accompagnare Tam per l'occasione era stata scomodata nientemeno che la capitana delle QQ, nonché pilastro della promotion Io Shirai. Vista così sembra una storia piuttosto lineare che dovrebbe portare la Nakano ad allinearsi con la regina ed il suo gruppo, ma in realtà le due nel periodo immediatamente precedente non interagiranno quasi mai.

La realtà è che per questa Io è l'Ace della promotion, di conseguenza è lei alle quale intendono affidare i due compiti principali: portare a termine in maniera "sicura" l'incontro e far ben figurare Tam, perché se è vero che quest'ultima sul lato dell'entertainment si è comportata bene, per quanto riguarda il lottato è sembrata ancora indietro non avendo ancora uno stile di lotta definito ed avendo lottato più spesso in tag che in singolo; più che ad una novella Takako Inoue si poteva raffrontare ad una Cuty Suzuki, con le stesse dificoltà nell'uscire da determinati schemi di impostazione degli incontri.

Lo stesso intento in un certo senso si può vedere per le due avversarie: Kagetsu fa la parte della veterana affidabile e Natsu (che non è mai stata una cima in fatto di lottato) funge da elemento collante della storia. A giudicare dal risultato, la missione viene completata con successo: Io e Kagetsu fanno il grosso del lavoro lasciando il finale alle due vere protagoniste che si prendono il loro momento di gloria (e a suo modo storico), il tutto ben giostrando la suspance derivata dall'utilizzo dell'esplosivo fino al momento culminante.

image

Non sarà però il suo ultimo tributo al suo "padre spirituale". Alla fine dello stesso anno Tam riuscirà addirittura a farlo apparire in occasione di un suo progetto personale chiamato Stardom Idols, ossia degli spettacoli dove si esibiscono Idols, lottatori e lottatrici. In quell'occasione Onita (che porterà tutta la sua compagnia di giro HASEGAWA, Pupanda, Raiden, Tomohiko Hashimoto, Chainsaw Tony, Kim Duk, NOSAWA Rongai e Tarzan Yamamoto), metterà in scena il suo delirio di tavoli rotti, sputazzi, sangue e filo spinato sulle note di Wild Thing. Un richiamo alle sue origini quindi, ma anche un congedo in un certo senso.

È nata una STARS

Come anticipato Tam non aveva interagito molto con Io Shirai dopo la fine dell'esperienza con l'Oedo Tai, anche perché un'altra forza portante della federazione le aveva messo gli occhi addosso, ossia Mayu Iwatani. La leader delle STARS aveva già provato a reclutarla fin dal primo momento in cui era rimasta da sola, tanto da lottare assieme a lei una serie di match in coppia, tuttavia le continue ritrosie delle ex compagne ed il focus sullo storico evento avevano messo in secondo piano l'offerta di alleanza.

Non sarà comunque un rapporto facile specie dopo il primo storico draft organizzato dalla Stardom, in cui Mayu farà entrare Tam nella sua squadra, ma solo dopo la sesta chiamata. Troppo per non pensare di essere poco considerata; ad aumentare le difficoltà "emotive" ci penseranno le molte sconfitte e soprattutto il parallelo successo di Mayu ormai diventata la nuova Ace (anche per via dell'approdo della Shirai in WWE).

Ma come già detto il ruolo di una Ace è anche quello di valorizzare gli altri talenti della propria promotion, perciò alla prima occasione trova finalmente l'occasione di farlo con Tam prestandosi a fare squadra per vincere i titoli Trios detenuti dalle JAN, Jungle Kyona, Natsuko Tora e Kaori Yoneyama. Natsuko in particolare ha un forte legame con Tam in quanto hanno debuttato assieme in Stardom e contro di lei in questa occasione pianta due pietre miliari della sua carriera: vince il suo primo titolo ottenendo il pin vincente su di lei e soprattutto trova la sua prima vera finisher, il Tiger suplex, che per l'impostazione ha diverse analogie con il Dragon suplex di Mayu.

Un complimento e al tempo stesso una sfida per il futuro: il kung fu ormai era storia vecchia e dunque era giunto il momento di misurarsi con uno stile più tecnico, con un occhio al passato ed uno al futuro.

Finalmente Tam sembra sulla strada giusta: appare sicura quando lotta, la sua personalità è più forte che mai e sembra che Mayu nutra su di lei le maggiori speranze, anche più della giovanissima Starlight Kid e della partner di una vita Saki Kashima. Ma anche stavolta c'è una terza incomoda all'orizzonte. Arisa Hoshiki fa il suo ritorno dopo quasi sei anni nella promotion in cui aveva debuttato e di cui è una delle lottatrici originali, pur avendo lottato relativamente poco, ma quanto basta per rimanere nella memoria di Mayu Iwatani, con la quale aveva debuttato.

%3Ciframe%20allowfullscreen%3D%22allowfullscreen%22%20frameborder%3D%220%22%20height%3D%22240%22%20scrolling%3D%22no%22%20src%3D%22https%3A%2F%2Fgfycat.com%2Fifr%2FImaginativeWhirlwindDikkops%22%20width%3D%22320%22%20allow%3D%22autoplay%22%3E%3C%2Fiframe%3E
mytubethumb play
This embed will serve content from gfycat.com. Privacy info.

Let's dream together

Dopo aver "assaggiato" i titoli principali contro Momo Watanabe e l'antica rivale Kagetsu, sembrava chiaro che fosse destinata ad arrivare in qualche maniera a fare il colpo grosso: in questi incontri oltre alla determinazione ed al fattore emozionale, Tam aveva dimostrato una crescita tecnica impressionante, padroneggiando uno stile molto più fulmineo nei suoi comeback fatti di proiezioni e striking estramemente intensi, la stessa intensità che si intravedeva in alcuni aspetti della giovane Kairi Hojo (oggi Kairi Sane in WWE). Al contrario pochissimi pensavano che il ritorno di Arisa Hoshiki potesse cambiare più di tanto il panorama ai piani alti.

Eppure è successo esattamente questo: In pochi mesi Arisa entra ufficialmente nelle STARS, vince il Cinderella Tournament, sconfigge proprio Momo Watanbe (cosa che fino ad allora non era riuscita nemmeno alla sua leader) e diventando la nuova Wonder of Stardom. Troppo da digerire da parte di chi non aveva voluto in squadra Arisa fin dal primo momento e soprattutto da chi è già stata superata in passato nelle gerarchie interne. La cosa non può passare in cavalleria, ma al tempo stesso può essere l'occasione buona, perciò la prima sfidante della nuova campionessa è decisa: Tam Nakano proverà a detronizzare la sua alleata.

L'incontro tra le 2 é stato una vera guerra, con entrambe decise a prendere di mira il rispettivo collo ma in maniera differente: Tam attraverso le diverse varianti di suplex (incluso un durissimo german a bordo ring) cercando di arrivare alla versione risolutiva (il Tiger), mentre Arisa invece per andare sul sicuro si era affidata ai sui collaudati calci, soprattutto sul suo rinomato al Brazilian Kick, l'arma che le aveva permesso di vincere la cintura sorpassando un'esperta in materia come la Watanabe.

Con Tam a condurre le danze in veste di antagonista, Arisa ha optato per un ruolo di maggiore astuzia, limitando la sua offensiva a guizzi momentanei ma estremamente efficaci. La differenza di stile è talmente netta da far si che le due si annullassero a vicenda, a tal punto che dopo venti minuti di battaglia entrambe giacevano esanimi a terra.

Purtroppo per Tam, Arisa aveva ancora un ultimo calcio in serbo per lei, quello decisivo per la vittoria finale: a lei la cintura, alla perdente i complimenti.

%3Ciframe%20allowfullscreen%3D%22allowfullscreen%22%20frameborder%3D%220%22%20height%3D%22240%22%20scrolling%3D%22no%22%20src%3D%22https%3A%2F%2Fgfycat.com%2Fifr%2FDirtyMeatyDuiker%22%20width%3D%22320%22%20allow%3D%22autoplay%22%3E%3C%2Fiframe%3E
mytubethumb play
This embed will serve content from gfycat.com. Privacy info.

Le due mesi più tardi finiranno in tag assieme con l'obiettivo di vincere la Tag League: nessuno pensava ad una riedizione della dinamica di rispetto acquisito sulla falsariga di Dump Matsumoto e Chigusa Nagayo ed infatti la coppia virerà subito sui binari del team disfunzionale; ogni incontro aggiunge un tassello di incomprensioni, ogni volta Tam trova il pretesto per colpire Arisa ed usarla come arma contro le avversarie di turno. Come spesso accade, questo genere di trovate ha presa sul pubblico generando un consenso prossochè unanime e dando la spinta giusta alle due per arrivare in fondo al torneo. Rivali, ma accomunate da un sogno comune.

Ad affrontarle in finale avrebbero trovato un'altra nuova coppia, quasi speculare per certi versi: Bea Priestley - la seconda sorpresa dell'annata 2019, dove è passata nel giro di pochi show dal lottare negli opener da pochi minuti a battere Kagetsu vincendo il titolo mondiale e terminando il suo regno del terrore - e Jamie Hayter talentino britannico che aveva appena concluso il suo primo anno in Stardom mostrando molti progressi sotto il profilo della recitazione e della personalità fuori dal ring.

Pur facendo parte di due unit diverse (QQ Bea, Oedo Tai Jamie), le due decidono di unire le forze in nome dell'appartenenza alla terra di Albione. Due gaijin quindi, il nemico perfetto per la grande impresa. Impresa arrivata dopo un match atipico per la categoria, almeno per quanto riguarda la Stardom: poche combinazioni, le due inglesi lavorano a turno sull'avversaria sul ring isolandola dalla compagna che cerca invece in tutti i modi di ottenere l'hot tag; più americano come concetto, ma funzionale al fine della storia raccontata, perché alla fine la combo vincente viene messo a segno dalle ex litiganti, con Tam  immolatasi per mettere fuori gioco Bea ed permettere ad Arisa di prendersi l'ultima parola su Jamie.

Sembrava il finale perfetto, se non fosse che questa vittoria garantiva "solo" la possibilità di lottare per le cinture di coppia, una rivincita che, ironia del destino perderanno contro una coppia che metterà in scena una tattica identica alla loro. Konami e Jungle Kyona infatti fingeranno un diverbio prima dell'incontro, si ignoreranno per la maggior parte della sfida cogliendo le sfidanti di sorpresa e confermandosi campionesse. Anche stavolta il trofeo finisce in mani altrui e a Tam sono rimasti solo i complimenti.

Ma al pubblico i bei momenti che ha saputo regalarci nell'arco della sua ancora breve carriera sono rimasti e come ha sottolineato Kagetsu al termine del loro ultimo match qualche mese fa (ultimo nel vero senso della parola), dovrà essere lei a saperli farli fruttare nel prossimo futuro continuando a crescere, anche quando arrivano sconfitte dolorose, come avvenuto nella semifinale dell'ultimo Cinderella Tournament per mano di Natsuko Tora (ancora lei).

Ma la forza di Tam è proprio quella di aver legato il suo nome a così tante avversarie all'interno del roster e a così tante storie da far credere che prima o poi arriverà quella giusta in cui il suo sogno si avvererà, del resto le campionesse attuali sono ancora Mayu ed Arisa, ancora loro, le due compagne STARS, la stable rappresentativa della promotion il cui motto è Believe now shine tomorrow.