Calle joshi

Biografie | By Poppo • 28-09-2022

Bellezza e determinazione riunite nel simbolo che ha riportato in auge il movimento joshi

Primavera/estate

Primavera é stagione di fioritura: i colori all'esterno si fanno più vivaci, le giornate si allungano a vista d'occhio, flora e fauna si rinnovano e in un certo anche le persone tendono a seguirne il corso sbocciando o rifiorendo nuovamente.

La Primavera in cui il fiore di Yuzuki Aikawa é cominciato a germogliare, corrisponde al periodo in cui doveva ancora raggiungere la ventina, quando aveva deciso di abbandonare la città nativa di Niihama per trasferirsi nella capitale al fine di intraprendere lo studio delle lingue internazionali a livello universitario. Si era lasciata alle spalle la famiglia composta dai genitori, dalla sorella Mizuki e dal fratello Tom, così come la sua terra fatta di spiagge e piantagioni di yuzu, varietà di limone sul quale il padre da anni aveva impostato una redditizia attività commerciale.

Molte di queste cose avrebbero avuto modo di tornare in seguito, ma prima era necessario allontanarsi ulteriormente dai propri propositi, così un giorno mentre stava assaporando l'affollata vita del quartiere di Shibuya, un produttore della famosa agenzia di spettacolo Platinum Production l'aveva adocchiata decidendo di farne "la modella del millennio". Sembrava la tipica promessa fatta a Maggio e restituita in Novembre, invece il suo profilo aveva fatto breccia sul pubblico dei rotocalchi fin dalla prima pubblicazione intitolata Citron.

Un rimando alle proprie origini, sebbene queste fossero state in parte rinnegate, dato che la novella gravure idol aveva dovuto indicare come anno di nascita il 1984 in modo da risultare un anno più giovane.

Copertina del fotolibro Citron (2004, edito Takeshobo)

Ben presto i set fotografici si sarebbero rivelati una parte infinitesimale del suo nuovo lavoro e avrebbero fatto posto a quelli cinematografici e non solo a sfondo erotico, ma anche puramente attoriale, del resto la sua presenza scenica le aveva permesso di ottenere diversi ingaggi basati sulla partecipazione attiva ad eventi e spettacoli, dalla valletta di eventi automobilistici al ruolo di supporter della spedizione olimpica giapponese che ha preso parte ai giochi olimpici invernali del 2006 svolti a Torino, fino a diventare conduttrice di webcast entrando nel giro del colosso del settore Cyberfight.

Persino in campo digitale il successo le sorrideva, basti pensare dopo essere stata sfidata ad aprire un blog nel 2009 - ospitato sulla piattaforma Ameblo, sempre di proprietà del gruppo in questione - nel giro di una una decina di giorni aveva fatto registrare più di 20 milioni di accessi.

Il nome della Yuzupon model - nomignolo assegnatole da un fedele fan che l'aveva associata ad un particolare aceto contenente succo di yuzu - continuava a mietere successi nei più svariati ambiti, ma la ragazza aveva fame di nuove esperienze e per questo era sempre in cerca di nuove sfide in cui cimentarsi. Ironia della sorte la sfida più impegnativa sarebbe consistita nella disciplina che inizialmente meno la attirava, ovvero il wrestling.

Nel 2008 era stata invitata a presenziare all'annuale Champion Carnival tenuto dalla storica All Japan Pro Wrestling (appena entrata sotto il controllo del nuovo presidente Kenji Mutoh). Questo primo impatto le aveva lasciato l'impressione di un mondo impegnativo, alla sua portata grazie alla sua precedente pratica nel taekwondo, ma sicuramente non divertente come mestiere. Per farle cambiare idea serviva una figura a metà tra i 2 mondi e il caso ha voluto che all'interno della scuderia Platinum quel genere di profilo era entrato in squadra nel 2009 grazie all'acquisizione delle prestazioni di Fuka Kakimoto, altra modella arruolata a suo tempo dalle rinnovate JDStar e da poco ritiratasi con l'intento di rimanere nel settore solo in qualità di allenatrice.

Grazie alla frequentazione comune delle palestre, Fuka dopo una lunga insistenza e con l'aiuto di Keiji Sakaguchi era riuscita infine a convincerla a tentare la sorte unendosi al nuovo progetto per il quale era stata a sua volta arruolata dalla coppia formata dal producer Hiroshi "Rossy" Ogawa e da Nanae Takahashi. Il cambio di stagione era dunque alle porte.

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Dal dojo della Stardom, Yuzuki Aikawa si presenta al pubblico (2012)

Estate/Autunno

Estate é stagione di svago, ma anche di attesa: le piogge si diradano, ma grandinate ed acquazzoni sono sempre dietro l'angolo, pronti a minacciare il raccolto. In modi differenti suda chi lavora e chi va in ferie.

L'Estate di Yuzuki Aikawa é iniziata verso nel Maggio del 2010, prima ancora che i fondatori annunciassero la nascita della futura Stardom, lontana dalle telecamere e dai riflettori, chiusa in palestra ad allenarsi assieme a Fuka e occasionalmente ad un altro frequentatore delle scene joshi, quel Nosawa Rongai allievo di Ultimo Dragon e traghettatore di molte ragazze che facevano spola tra le realtà ad esso collegate in Giappone e Messico, tra cui la stessa Kakimoto.

Sono stati 4 mesi di totale dedizione all'apprendimento, qualsiasi impegno esterno era stato cancellato o in alcuni casi precluso, perché questa attività tra le altre cose comportava l'aumento del peso (arrivato ad una media di 54 chilogrammi) e della massa muscolare, tutte cose che andavano in palese conflitto con il lavoro di posa. Un rischio non da poco, soprattutto a livello economico, data l'assenza di introiti per un periodo di tempo piuttosto lungo, al punto tale da obbligarla ad accettare alcuni lavori part-time nelle fasi finali dell'addestramento. Difficoltà che da par loro avevano solo aumentato il desiderio rabbioso della modella di imporsi, costi quel che costi.

Infine era arrivato Settembre e con esso la fatidica conferenza stampa in cui la nuova promotion aveva visto ufficialmente la luce e con essa la carriera da lottatrice di Yuzuki, il nome grosso proveniente dallo show business che avrebbe ridato lustro ad un ambiente che da almeno una decina di anni viveva nel rimpianto dei bei tempi andati e senza per questo rinunciare al buon nome della scuola di wrestling giapponese, perché i suoi progressi erano stati sufficienti a rientrare negli alti standard imposti dalla presidentessa Takahashi, la stessa che l'avrebbe tenuta a battesimo in occasione di Yuzupon Matsuri, primo di una serie di spettacoli autoprodotti dalla stessa allieva che aveva lo scopo di l'eredità dei Fuka Matsuri portati in scena dalla maestra fino a qualche anno prima.

Tutto sembrava apparecchiato per l'ennesimo trionfo, ma la strada non era così spianata come sembrava e prima di raccogliere la gloria, la Aikawa sarebbe dovuta passare sotto le pesanti mani di Nanae, la prima avversaria in assoluto aveva in serbo per lei un debutto fatto di lacrime e lividi, nel vero senso della parola: un quarto d'ora di pestaggio ininterrotto, focalizzato sul viso della idol in modo da lasciarle una serie di lividi che sarebbero rimasti ben oltre il giorno dopo.

Non erano stati gli unici segni riportati da quella sconfitta, perché nonostante la prestazione, Yuzupon sentiva che il suo allenamento non era stato sufficiente a renderla all'altezza delle aspettative e in grado di reggere la scena da sola, ma non per questo era intenzionata a mollare e forse anche per questo la ricompensa non aveva tardato ad arrivare, materializzandosi sempre all'interno dei suoi Matsuri.

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Yuzuki Aikawa e Yumiko Hotta commentano il loro match. 6 Febbraio 2011, Yuzupon Matsuri 2 ~ Kick Night (Shin-Kiba 1st RING)

Il copione proposto in quel frangente non era molto diverso dal prima assoluta: l'avversaria di serata era Yumiko Hotta, un'altra vecchia gloria della All Japan Women's Pro-Wrestling anche lei avvezza a menare le mani sul ring e pronta ad impartire una dura lezione alla novellina di turno; pur subendo nuovamente per la maggior parte del tempo, stavolta la padrona di casa era pronta ad esibire con maggiore fierezza i suoi calci ad ampia angolazione e nel momento di maggiore difficoltà aveva un'arma insegnatale appositamente da Nosawa, ovvero La Magistral (ribattezzata per l'occasione in La Yuzuhistral), la classica mossa improvvisa di origine messicana che si sarebbe rivelata decisiva per consegnarle la prima vittoria in carriera.

Quello di Yumiko non sarà l'unico scalpo eccellente e infatti nel quarto "episodio" era toccato alla leggendaria Dump Matsumoto offrire il suo tributo alla nuova generazione, addirittura facendo una doppia "figuraccia" facendosi prima sconfiggere dopo pochi minuti (sempre facendosi prendere alla sprovvista) e poi non riuscendo ad imporsi nella rivincita istantanea concessale, limitandosi ad inscenare una semplice rissa facendosi aiutare dalle antagoniste di Yuzuki.

Riguardandoli, i suoi show griffati rappresentano la perfetta cartina tornasole della sua crescita in veste di performer, perché in questi frangenti ha saputo raccontare storie molto diverse, da quelle comiche in cui ha affrontato la sua parodia tratta dal suo film Bakunyu Sentai Pai Ranger,  a quelle più serie come nel caso della sfida che l'ha vista confrontarsi con la "collega" modella Ayumi Kurihara in una battaglia a specchio che ha messo in mostra le sue maggiori qualità: la capacità di incassare creando empatia nei confronti del pubblico, quella di restituire il favore con altrettanta intensità e ultima ma non per importanza, l'abilità recitativa nell'esibire le giuste espressioni facciali in base alla situazione, passando dal dolore alla malizia con estrema naturalità.

Nel giro di un anno gli Yuzupon Matsuri si erano conclusi con il ritorno alla nativa Niihama di fronte a tutta la famiglia, ma il mondo esterno alla Stardom smaniava per ottenere da lei almeno una comparsata, dalla AJPW di Mutoh alla DDT di Sanshiro Takagi (che all'epoca collaborava alla propria maniera con la compagnia di Ogawa) e persino Bull Nakano ne aveva richiesti i servigi: l'icona degli anni novanta non aveva avuto la possibilità di ritirarsi a causa dei diversi problemi avuti a fine carriera, ma dopo molti anni di convalescenza aveva deciso di allestire un evento di commiato al Tokyo Dome e non volendo combattere aveva pensato a lei per ricoprire il main event di serata.

 

Hikaru Shida e Yuzuki Aikawa si scambiano schiaffi a centro ring. 8 Gennaio 2012, Empress (Tokyo Dome)

Questa cerimonia speciale richiedeva una chiusura speciale e per questo era stato allestito uno scontro tra bi-campionesse, quella Stardom appunto e quella della Ice Ribbon rappresentata da Hikaru Shida, tutte realtà per le quali la Nakano di tanto in tanto prestava la voce per il commento tecnico durante le dirette dell'emittente Samurai TV. Una battaglia tra etichette rivali, ma anche tra donne dello spettacolo e per questo abbastanza bilanciata nello svolgimento, salvo chiudersi con un perentorio Yuzupon Kick in grado di mandare al tappeto la Shida.

Tutta l'attenzione di pubblico e critica era rivolta su di lei: nel primo biennio la stampa di settore l'aveva ricoperta di riconoscimenti mettendola davanti a mostri sacri del passato e del presente del calibro di Meiko Satomura o Kana, mentre gli spettatori tornavano timidamente a popolare i palazzetti dello sport per seguirla dal vivo, oppure si sintonizzava sui teleschermi per seguire i suoi incontri, quelli veri o quelli fittizi interpretati nella serie televisiva di Koko ga Uwasa no Eru-Parashi, tratta dall'omonimo fumetto ispirato al mondo del wrestling e in cui aveva preso parte assieme a Io Shirai e Aja Kong (autrice di alcune comparsate sul finale di stagione).

Tutte ragioni che le impedivano di crogiolarsi sugli allori, visto che la compagnia stava puntando quasi tutto su di lei.

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Trailer della serie live action ispirata al fumetto di Koko ga Uwasa no Eru-Parashio (Welcome to El-Palacio), uscita nel 2010 e in cui ha recitato anche Yuzuki

Autunno/Inverno

La vittoria sulla Hotta era stato il segnale che Ogawa attendeva per iniziare ad incentrare su di lei tutta la prima "stagione" (come venivano chiamate le annate inizialmente), così dopo aver creato da subito un dualismo con la proprietaria grazie al match di debutto, nei mesi successivi il suo personaggio aveva polarizzato il resto del giovanissimo roster a disposizione, in primis trovando in Yoshiko l'ideale contraltare per via non solo della corporatura massiccia e minacciosa, ma anche per il suo carattere scontroso ed arrogante, tutti elementi diametralmente opposti all'aspetto grazioso ed al carattere solare della idol.

La soprannominata gold tiger ci teneva particolarmente ad evidenziare la loro differenza di aspetto e non a caso nel corso dei loro tanti incontri ha sempre messo in scena una piccola sequenza in cui si metteva a colpirla ripetutamente al seno, come a volerla prendere in giro ed affermare che il wrestling non fosse un ambiente a lei consono. La favorita di Nanae però sarebbe rimasta a lungo all'ombra della Yuzupon Ranger: poteva vincere le battaglie secondarie, ma le guerre più importanti finiva sempre per perderle, a partire da quella per l'assegnazione della seconda cintura della promotion, la Wonder of Stardom, più comunemente detta white belt per via del colore.

Ancora una volta Yuzuki si era imposta con la sua formula collaudata: incassare parecchie botte nella prima frazione di gara e poi farsi strada a suon di calci e chiudere con il suo temibile calcio risolutivo che non sembrava dare scampo a nessuno. E lo avrebbe fatto durante la ricorrenza dei 15 anni di carriera della Takahashi.

Yuzuki Aikawa si accinge a finire Yoshiko.24 Luglio 2011, Stardom X Stardom 2011 ~ Nanae Takahashi 15th Anniversary (Korakuen Hall). Photo credits: World Wonder Ring Stardom

Lo stesso é poi accaduto all'interno delle dinamiche di squadra: mentre Yoshiko faceva comunella con le amiche di lunga data della Takahashi come Natsuki Taiyo e Miho Wakizawa, la beniamina del pubblico aveva trovato in Yoko Bito l'ideale spalla silenziosa, ma capace di adottare un look ed uno stile di lotta similare al suo, rafforzandone la posizione di leader e volto della compagnia.

Le cosiddette BY Hou - nome ispirato da quello usato dalla più grande abbinata di stelle del puroresu, Antonio Inoki e Giant Baba - avevano scalato la prima edizione della Goddesses Of Stardom Tag League e nell'ultimo atto se l'erano dovuta vedere con il team formato dalla Taiyo e ancora una volta da Yoshiko, un duetto più rodato e di maggiore esperienza che era stato in grado di controllare la finale isolando le sfidanti grazie alla combinata di forza e agilità, tuttavia la crescente intesa delle Hou aveva finito per avere la meglio trovando la giusta alchimia proprio nei momenti chiave.

Yoko Bito solleva Yuzuki Aikawa consentendole di eseguire uno Yuzupon Kick a mezz'aria. 27 Novembre 2011, Stardom Goddesses Of Stardom Tag League (quarta serata, Shin-Kiba 1st RING). Photo credits: World Wonder Ring Stardom

Al termine del primo anno aveva dunque conquistato 2 cinture su 3 ed altrettanti tornei, perciò da quel momento non si trattava più di ottenere altri riconoscimenti, ma di confermarsi ad alti livelli e possibilmente trasmettere il suo valore alle altre colleghe. Su quest'ultimo punto si era concentrata molto la scrittura legata alle sue storie nel corso del 2012, in particolare attraverso l'associazione con una coppia di nomi legata alla seconda generazione di talenti iscrittisi al dojo: Act Yasukawa e Kairi Hojo, ragazze che come lei avevano ambito alla carriera da modelle o attrici e che invece erano state attratte dalla vita sul ring

La Yasukawa in Stardom ci era finita anche grazie ai suggerimenti impartiti da Yuzuki tra un provino e l'altro e per buona parte dei suoi inizi aveva cercato di inseguirla provando a porsi in antitesi a lei, raccogliendo però cocenti delusioni quando si é trattato di mettere le mani sulla white belt per via della sconfitte riportate in maniera netta e senza appello. Da questi presupposti Act avrebbe cambiato attitudine arrivando a vincere il tanto desiderato alloro, ma solo dopo l'abbandono delle scene della sua amica e rivale.

Kairi invece aveva scelto la via dell'ammirazione ed era finita subito sotto la sua ala protettrice dopo aver perso contro di lei quando era ancora agli esordi, dando inizio alla campagna di reclutamento del nuovo gruppo chiamato Zenryoku Joshi di cui avrebbe fatto parte per un breve periodo anche da Saki Kashima e Yuhi. Anche alla giovane Kaori (ancora lontana dal divenire la più conosciuta "principessa pirata") era stata offerta la possibilità di sfidare la propria capitana mettendo in palio la Wonder of Stardom e perciò aveva sfruttato l'occasione per cercare di fare sue alcune delle sue tecniche principali: la Yuzuhistral e soprattutto lo Yuzupon Kick; nonostante la reazione stizzita della diretta interessata, quelle mosse sono state poi ereditate dalla stessa Kairi e sono tutt'ora utilizzate.

Ma ad un certo punto arriva l'inverno, stagione in cui le giornate si accorciano e spuntano i malanni di stagione.

L'Inverno di Yuzuki Aikawa é iniziato nel momento in cui gli infortuni le hanno impedito di dare come diceva lei il "120% di sé stessa". Metà del 2012 lo aveva passato a combattere nonostante un serio infortunio al bacino - lo stesso patito da un'altra stella della disciplina molto simile a lei, Mimi Hagiwara - e la perdita di un dente. Il suo fisico iniziava a risentire dei tanti colpi subiti, anche perché nel frattempo il suo vero lavoro era tornato ad occupare prepotentemente il suo tempo e - come Mach Fumiake a suo tempo - le sue giornate si dividevano tra gli spettacoli di wrestling e le riprese fotografiche, o tra gli allenamenti e le apparizioni televisive, incluse quelle legate a StardomCafè, programma di approfondimento che era servito a fare da trampolino per la carriera della sorella Mizuki in qualità di co-conduttrice.

Attività frenetiche che le avevano reso impossibile garantire al suo corpo i giusti tempi di recupero, di conseguenza si era ritrovata a dover scegliere di abbandonare una delle strade percorse: la scelta sarebbe ricaduta sul wrestling, ma non prima di essersi concessa un ultimo scontro con la rivale fraterna Yoshiko, attirando al Ryogoku Kokugikan più di 5000 spettatori, record di presenze che ancora oggi nonostante tutto permane in Stardom.

Yoshiko colpisce per l'ultima volta Yuzuki al seno. 29 Aprile 2013,Stardom Ryogoku Cinderella Champions Fiesta (Ryogoku Kokugikan). Photo credits: World Wonder Ring Stardom

Primavera

A 8 anni di distanza, Yuzuki ha finito di togliersi le proprie soddisfazioni e gradualmente ha lasciato prima gli incarichi televisivi - tra cui la cronaca degli spettacoli di wrestling che aveva iniziato a fare seguendo l'esempio di Bull Nakano - ed in seguito dopo 18 anni di militanza anche la Platinum, in modo tale da ricavarsi più spazio da dedicare alla famiglia e ai figli.

Eppure il richiamo delle passate stagioni ogni tanto si fa risentire e così quando la Stardom ha deciso di festeggiare il proprio decennale al Nippon Budokan non ci ha pensato un attimo a richiamarla per un'ultima apparizione che per quanto breve a suo modo ha saputo in qualche modo darle un'ultima soddisfazione: all'interno della battle royal in cui é stata inserita, per una manciata di istanti si é trovata di fronte all'ennesima leggenda della disciplina, la Crush Gal Chigusa Nagayo e anche quello che all'unanimità é considerato l'astro più lucente del movimento joshi, si é dovuto inchinare di fronte ad uno Yuzupon Kick sbocciato.

Come un fiore a Primavera, stagione di fioritura.

Yuzuki Aikawa si accinge a colpire Chigusa Nagayo. 3 Marzo 2021, Stardom 10th Anniversary ~Hinamatsuri All-Star Dream Cinderella (Nippon Budokan). Photo credits: World Wonder Ring Stardom