Calle joshi

Storia | By Poppo • 06-07-2022

Storia della prima promotion transgender giapponese

É passato poco più di un mese da quando Mr. Gannosuke ha annunciato la scomparsa di Tarzan Goto, suo senpai nonché volto storico della FMW.

Masaji (il vero nome del lottatore), ha avuto un ruolo determinante nell'affermazione ad alti livelli della pazza creatura di Atsushi Onita, così come la sua prima moglie Despina Montagas era stata importante per dare la luce alla sua innovativa divisione femminile grazie all'esperienza accumulata negli Stati Uniti e nella più affermata All Japan Women's Pro-Wrestling, ma rispetto all'ex compagna Goto ha continuato, a modo suo, a cercare di mantenere viva la leggenda della sua sigla di appartenenza nonostante le tantissime traversie che di fatto l'hanno smembrata in tante piccole etichette o tentativi di rifondazione.

Tra questi merita una piccola menzione la breve esperienza della Dynamite Vamp guidata sua discepola Reina Ayukawaun progetto minuscolo, ma a suo modo storico, essendo le prime testimonianze di apertura da parte del mondo del wrestling al mondo delle cosiddette ladyboy.

Ma che vita vuoi, in che mondo sei

Oltre al fare il wrestler, Tarzan Goto per anni ha indossato anche il cappello da chef per cucinare prima per un ristorante cinese e poi mettendosi in proprio nel 2006 creando il suo Tokyo Asakusa Indies Arena Fight Club, un ritrovo culinario dove però di tanto in tanto veniva allestito un ring dove poteva esibirsi assieme ad i suoi storici sodali.

Se il wrestling é sempre stato la sua prima occupazione, i fornelli rappresentavano un scelta obbligata per poter mantenere moglie e figli ai tempi del suo trasferimento in Florida a causa di una carenza di ingaggi che avrebbe potuto obbligarlo ad abbandonare tutto, se non fosse stato Onita, capace di rintracciarlo dall'altra parte dell'oceano e convincerlo ad iniziare quella che sarebbe stata l'avventura di una vita.

Il suo locale era divenuto in breve tempo un vero e proprio ritrovo per molti nomi del settore, conoscenti o meno, praticanti o aspiranti e a quest'ultima categoria apparteneva quella ragazza che in una sera del 2007 era venuta a cena chiedendo insistentemente del proprietario: pur riluttante, dopo aver capito che non sarebbe riuscito ad evitare questa ospite invadente, questi l'aveva ricevuta, senza però riuscire a capirne realmente l'identità.

Il motivo di ciò consisteva nel fatto che il loro incontro si era svolto ben 12 anni prima durante una sessione di autografi successiva allo spettacolo che la FMW aveva tenuto a Osaka e a sfocare il ricordo contribuiva un altro dettaglio, ossia che allora Goto aveva firmato l'autografo ad un ragazzino sedicenne il quale dopo un triennio si sarebbe trasferito nella capitale per cambiare vita. Letteralmente.

Goto, la moglie e Reina in conferenza stampa, Ottobre 2010

A Tokyo, la città che fino ad allora aveva visto solo in televisione, la futura Reina aveva deciso di cambiare sesso e cercare di farsi strada nel campo della recitazione, frequentando vari corsi e al tempo stesso cercando di mantenersi economicamente, motivo per cui si era recata dal suo idolo d'infanzia per chiedergli se poteva intanto dargli qualche lavoretto estraneo alla lotta, ad esempio in qualità di manager.

Sentendola parlare, Goto aveva compreso l'identità sessuale della sua interlocutrice e per questo gli era balenata l'idea di allenarla e renderla una lottatrice a tutti gli effetti da integrare all'interno della sua programmazione, visto che dalla fine degli anni novanta aveva provato ad autoprodurre i propri show utilizzando delle varianti del marchio originale, prima la Shin FMW e poi quello che era diventato il marchio alternativo, la Super FMW.

La proposta si sarebbe rivelata così convincente che non solo la Ayukawa vi si era lanciata anima e corpo, ma soprattutto perché a sua volta era stata folgorata anche lei da un'idea altrettanto alternativa, cioè quella di creare una propria promotion e dedicarla interamente a persone che come lei volevano esibirsi per poter dimostrare di non essere diversi dalle altre persone, una sorta di spazio libero in grado di fungere da esempio per altre realtà.

Del resto rispetto al proprio mentore "costretto" a finanziarsi da solo, la ladyboy poteva contare su uno sponsor in grado di dare man forte ai suoi propositi, una mecenate corrispondente al nome di Akane Chiyomi, cantante di successo legata al filone enka, un genere musicale di stampo commerciale basato sulla rievocazione riveduta di alcuni strumenti o liriche legate all'antico Giappone.

Forte dell'amicizia sviluppata con Akane nel corso degli anni precedenti, la discepola era riuscita a convincerla ad investire su di lei, sulla sua creatura che si sarebbe chiamata Dynamite Vamp e in parte anche sulla stessa Super FMW, fornendo quindi a Goto ulteriori incentivi ad investire il suo tempo nella formazione su Reina e sulle sue possibili aspiranti colleghe che si sarebbero unite al grido di "Più forte di un uomo, più bello di una donna".

Una premessa di stampo roseo, almeno a parole, ma che purtroppo al momento dell'attuazione avrebbe visto emergere tutti i problemi del caso, a partire dal faticoso reclutamento di un gruppo assai ristretto di lottatrici composto da CarrotYuka Inokuma, Lemon, Lime Rinka Mochizuki, tutte volontarie con un grosso problema di fondo: dopo aver preso parte ai primi allenamenti (senza nemmeno completarli peraltro), nessuna si presentava regolarmente alle sessioni per via delle difficoltà incontrate e ritenute troppo elevate. Per questo motivo Reina é rimasta a lungo l'unica ad allenarsi assieme a Goto, entrambi spesso dopo aver finito il lavoro, compiendo pure un lungo tragitto per recarsi alla palestra che si trovava nel distretto Asakusa Nord-orientale della città.

Così mentre la Super FMW perseguiva (con scarso riscontro di pubblico) i suoi programmi includendo la compagnia di giro di Onita - dove figuravano tra gli altri Mr. PogoRicky Fuji e l'ultima rappresentante della vecchia scuola femminile Shark Tsuchiya - per tutto il corso del 2008 Dynamite Vamp é rimasto a lungo in cantiere, lasciando alle sue affiliate la sola possibilità di fare pratica nelle esibizioni di apertura degli eventi della casa madre, al punto da spingere la stessa fondatrice a forzare i tempi ed effettuare il tanto sospirato varo arriverà giusto la notte di Natale dello stesso anno.

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Reina Ayukawa vs Lemon - 25 Dicembre 2008, Dynamite Vamp! (Asakusa  Fight Club, Tokyo)

Nonostante le difficoltà, Reina ormai si dedicava completamente alla disciplina, facendo di tutto per coinvolgere maggiormente le compagne e a cercare di organizzare altre date per incrementare la visibilità del suo brand, nel frattempo aveva deciso di introdurre ufficialmente un titolo per creare una vera categoria dedicata alle transgender, la Half belt, ossia la cintura "a metà del cielo". A contendersela di fronte ad una cinquantina radunate alla Shin-Kiba 1st RING di persone sarebbero state l'ideatrice e la Inokuma, la prima con il suo costume di scena da cameriera alla francese, l'altra in camicia e scarpe da ginnastica.

Un modo di rimarcare la differenza di approccio al business a voler essere maliziosi, eppure malgrado la poca esperienza l'incontro si era rivelato solido nello svolgimento e chiaro nel voler raccontare la strategia di Yuka di voler infierire sul braccio infortunato dell'avversaria, rendendo la rincorsa e la vittoria di quest'ultima come un evento sofferto e sufficientemente in grado di generare empatia.

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Seconda parte del match tra Reina Ayukawa vs Yuka Inokuma, 30 Luglio 2009 (Shin-Kiba 1st RING)

Attento che cadi

Un anno dopo la storia si sarebbe ripetuta, stesso luogo, stesso copione, ma ormai il sogno stava volgendo ai titoli di coda: ad eccezione di Carrot e di Yuka, la maggior parte aveva abbandonato la causa e da lì a poco anche la Inokuma avrebbe seguito l'esempio, sicché anche la Chiyomi sarebbe infine convinta a chiudere i rubinetti, rendendo di fatto impossibile la prosecuzione di questa esperienza, obbligando così Goto a rendere le ultime superstiti dei membri attivi della Super FMW.

Nemmeno questa serie di fatti negativi é stata in grado di convincere la Ayukawa a desistere, anzi dopo aver deposto la sua cintura in mancanza di avversarie, aveva deciso di cogliere al volo la possibilità di mettersi in gioco affrontando i tanti nomi vecchi e recenti della FMW con cui divideva lo spogliatoio e a cimentarsi pure nei terribili incontri a stipulazione che avevano fatto le fortune del gruppo a suo tempo: gli street fight, i death blast ed i celeberrimi ring circondati da filo spinato, i Barbed Wire. 

D'altro canto il suo stesso maestro, avendo notato i suoi miglioramenti nel corso del tempo, era intenzionato a tenerla sotto alla sua ala protettrice e così avrebbe fatto fino alla fine della sua carriera. Anche in questo caso letteralmente.

Reina attaccata da Leatherface mentre stava meditando

La trasmissione degli spettacoli della Super FMW infatti sarebbe durata fino all'Agosto del 2010, sempre nella piccola 1st RING, dove al termine della serata i 2 avrebbero festeggiato al centro del ring dopo aver vinto l'ennesima sfida a squadre contornata dalla solita pioggia di armi e sangue, ma questa non sarebbe stata la fine di questa sigla: benché privato delle telecamere, Goto aveva continuato proseguito ad inscenare degli eventi sporadici e spesso legati alla legacy della FMW e delle sue vicende ed é questo il caso del suo ultimo incontro disputato alla fine del 2018, quando per la prima volta ha sfidato la sua allieva, rea di aver cercato di difendere la rediviva Akane Chiyomi, tornata a sponsorizzarlo per l'occasione, ma decisa ad attaccarlo a seguito di uno sgarbo subito nel proprio ristorante in precedenza.

Il successivo tentativo di mediazione da parte di Reina aveva finito con il peggiorare le cose, rivolgendo l'ira di Goto verso di lei e scatenando una rissa culminata con la controffensiva da parte della Ayukawa attraverso l'uso di una fireball, una palla di fuoco in pieno volto del suo ormai ex alleato. Il seguito di questi eventi purtroppo non si é mai verificato, poiché lo spettacolo successivo previsto inizialmente nel Novembre dell'anno successivo é stato cancellato a causa della scarsità di biglietti venduti e la data indicata successivamente é stata poi cancellata a causa della famigerata pandemia mondiale da Corona virus e infine ci hanno pensato le condizioni di salute di Masaji, peggiorate notevolmente a causa di un tumore al fegato che purtroppo ha portato al suo decesso.

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Goto e Reina mentre lottano in coppia

Un finale triste, ma non solitario come dimostrato dall'affetto che ha circondato lo storico membro della FMW anche nei suoi ultimi momenti di vita, così come quella di Reina può anche non essere considerata una storia di successo, ma di certo non si può leggere come un fallimento, perché é la storia di chi si é messo in gioco conquistandosi un posto - seppure piccolo - nella storia della disciplina e perché no degli usi e costumi del proprio paese.

In fondo se oggi  una lottatrice come ASUKA riscuote successo in patria e all'estero, un fondo di merito glielo si può ascrivere, come per tutti gli apripista.