Calle joshi

Storia | By Poppo • 04-06-2022

Alla scoperta di Rasuta Tonneruzu, programma televisivo in cui le joshine più famose si cimentarono in prove a dir poco imbarazzanti...

Per quanto si possa trattare di un fenomeno poco oltre le Alpi, il concetto di spettacolo di varietà é qualcosa di molto radicato nella storia italiana e nelle sue molteplici forme si può dire che abbia accompagnato l'evoluzione della sua società, assecondandone tendenze e mezzi di distribuzione e creando figure e volti che ancora oggi sono rimaste impresse nell'immaginario collettivo.

Un modo di intendere lo spettacolo diffuso però anche nel resto del globo, anche nel Giappone ricostruito dalle macerie del dopoguerra, un paese che avrebbe sfruttato per evolvere la propria concezione di performance artistica per influire sui propri usi e costumi, un mondo che anche il movimento joshi, guidato dalla sua etichetta più celebre, la All Japan Women's Pro-Wrestling, ha cercato di cavalcare nei suoi anni ruggenti per tenere viva la popolarità delle sue lottatrici.

Ma la popolarità come le mode sono difficili da seguire e mantenere e lo dimostrano le peripezie della piccola delegazione dello Zenjo avvenute nel corso della partecipazione Rasuta Tonneruzu nel 1994.

Mai dire Tunnel

Per risalire all'origine di questo programma televisivo di metà anni novanta, occorre fare un piccolo tuffo nel passato remoto del Giappone, all'incirca nella cosiddetta era Heinan, l'arco di tempo che va dall'anno 794 al 1185, lo stesso in cui una coppia di uomini verso la fine dell'annata si recava di casa in casa per eseguire una piccola recita propiziatoria in vista del nuovo anno nei confronti della popolazione. Con l'avvento del ventesimo secolo questa usanza si é trasformata definitivamente in un'arte comica chiamata Manzai, un vivace scambio tra la coppia protagonista formata da una figura savia chiamata Tsukkomi ed una più sciocca chiamata Boke.

Queste esibizioni hanno trovato terreno fertile soprattutto nella città di Osaka - città dove é nata la compagnia teatrale più famosa del genere, la Yoshimoto Kōgyō e dove si trova l'omonimo teatro - ma anche nella capitale, la città che ha dato i natali a Ishibashi Takaaki Noritake Kinashi, duo comico formatosi in tenera età ai tempi del liceo e divenuto molto famoso negli anni ottanta con lo pseudonimo di Tonneruzu (i Tunnel), lo stesso periodo in cui la AJW stava ottenendo altrettanta fama.

Curiosamente entrambi si stavano imponendo grazie al mezzo televisivo a disposizione e ancora più curiosamente lo stavano facendo grazie alla stessa emittente, Fuji TV, dove Ishibashi e Noritake avevano iniziato a presentare nel 1987 un piccolo spazio in tarda serata e sulla scia del successo ottenuto, l'anno successivo hanno potuto mettere in piedi quello che sarebbe divenuto il loro vero cavallo di battaglia: Tonneruzu no Minasan no Okage deshita, tradotto "I Tunnel ringraziano tutti", una raccolta clip a metà tra il reale ed il recitato dove i 2 comici "ringraziavano" a loro modo una serie di personaggi comuni e più popolari, facendo ironia soprattutto sulla classe politica al potere.

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Spezzone di Tonneruzu no Minasan no Okage deshita, 1987

Questo almeno nelle fasi iniziali di vita del programma, visto che in seguito sarebbe diventato un vero e proprio contenitore in grado di proporre anche altre forme di intrattenimento, tra cui i giochi di abilità, seppur mantenendo la vena satirica, un vero e proprio linguaggio che grazie al consenso popolare era entrato persino nel parlato comune dei giapponesi grazie ad alcuni tormentoni coniati proprio all'interno della trasmissione, come Netone party o Ex-Saya per indicare la propria ex fidanzata.

L'avvento degli anni novanta avrebbe visto la carriera del gruppo virare verso la musica grazie all'incisione di alcuni singoli di successo, un impegno che avrebbe imposto loro una pausa dal mondo televisivo: da una parte sarebbero arrivati nuovi successi, dall'altra invece questa pausa sarebbe gli sarebbe costata in seguito la sfiducia da parte dei loro telespettatori ed in seguito la conduzione della loro amata creatura.

Così a partire dall'Aprile del 1994, sempre sotto l'egida di Fuji, il duo avrebbe ritentato la fortuna con un altro varietà in prima serata chiamato Rasuta Tonneruzu (Tunnel Rasta), con una formula molto simile a quella attuata con successo in precedenza, ma strutturando maggiormente i contenuti in rubriche, ad esempio riproponendo la proiezione di filmati dall'estero nella sezione Iceman show, ma anche aumentando il grado di bizzarria, come nel caso della sezione Rice in Hawaii, una sorta di quiz in cui i partecipanti - dichiaratamente di origine hawaiana - dovevano cercare di capire "di cosa cavolo parlano gli asiatici oggi" e in Spitting image Japan, uno sceneggiato in cui gli ideatori prestavano le voci ad alcuni pupazzi di gommapiuma canterini.

Immagine tratta da Spitting image Japan

Tra queste rubriche figurava Giant Showji, il cui nome consisteva in un gioco di parole misto tra il termine americano show ed il tipico gioco nipponico degli Shōgi che spesso viene accostato ai nostri scacchi. In questo spazio Takaaki e Kinashi, vestitia da antichi signori feudali (daimyo) si sfidavano in una partita di Shōgi utilizzando una gigantesca scacchiera elettronica, ma avvalendosi di una variante piuttosto fantasiosa: ogniqualvolta che uno dei contendenti tentava di attaccare una pedina avversaria, scattava automaticamente un mini-gioco che avrebbe visto alcuni ospiti provenienti dal mondo dello spettacolo sfidare alcuni sottoposti dei conduttori, oppure sfidarsi a vicenda per garantire le sorti delle pedine.

Mai dire joshi

Grazie al lungo rapporto che legava Fuji alla AJW, molte delle ospiti di questa sezione sono state le protagoniste del ring di quel periodo, a partire da colei che si stava accingendo a salire sul trono più alto della federazione, Manami Toyota e da colei che invece continuava ad esserne un punto di riferimento Aja Kong, seguite dalle altrettanto popolari Kyoko e Takako Inoue e infine dall'ex Crush Gals Lioness Asuka, da poco ritornata a tempo pieno nel mondo del wrestling. Visti le buone relazioni che intercorrevano tra le altre promotion attive, anche alle più piccole realtà era stato concesso di partecipare mandando alcune rappresentati, così la JWP aveva mandato l'avvenente Cuty Suzuki e la ribelle Mayumi Ozaki, mentre le LLPW avevano mandato la loro cofondatrice Shinobu Kandori.

Le prove in cui dovevano cimentarsi erano di carattere sportivo e attingevano soprattutto dalle discipline di contatto come il Sumo ed il kickboxing, ma seguendo il carattere goliardico del programma erano state inserite anche delle sfide di carattere goliardico come il rodeo e l'arrampicata, ovviamente con lo scopo di mettere a disagio i concorrenti e cercare di fargli fare delle figuracce mettendoli in contesti a loro estranei. Purtroppo per lei, quella più esposta all'imbarazzo é stata la Toyota, uscita sempre sconfitta dai mini-giochi che l'hanno vista impegnata prevalentemente nel sumo, dove a causa del suo fisico minuto é stata brutalmente buttata fuori dal dohyō dalla ferocia della Asuka e dallo stesso Takaaki (ribattezzato per l'occasione The King of TAKA).

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Lioness Asuka e Manami Toyota si affrontano in un match di sumo

Leggermente meglio é andata a Cuty Suzuki e Shinobu Kandori, anche se la loro prova era stata tutt'altro che semplice e confortevole, visto che si trattava di partecipare ad una sessione di doro puru, ossia lotta nel fango, il più tipico degli stereotipi quando si parla di wrestling in gonnella.

Nonostante ciò la sfida era stata affrontata piuttosto a cuor leggero da parte di tutto, come testimoniato dalle continue risate da parte delle dirette interessate durante l'esecuzione, prima da parte della Suzuki (e della Ozaki, sua avversaria di serata) e poi dalla stessa Kandori, la quale si era pure tolta lo sfizio di umiliare ben 2 avversari di sesso maschile accorsi per cercare di buttarla fuori dal ring, fedele al suo nomignolo di donna più pericolosa nel mondo del wrestling, anche se in seguito avrebbe dovuto abbassare leggermente la cresta dopo essere stata sconfitta in una gara di sumo dalla stessa Lioness.

Fedele alla sua nomea di primadonna, la gal si é rivelata nel corso delle puntate la più determinata del lotto in queste esibizioni, tanto da uscire sconfitta solo in occasione di una sfida a pallamano dal solito Takaaki, inizialmente la bestia nera delle ragazze, salvo il momento in cui é stato messo di fronte alla mastodontica Aja Kong in quello che é stato più che altro uno sketch.

Shinobu Kandori sottomette 2 malcapitati nel fango

Un altra piccola vittoria da parte dell'altra metà del cielo é avvenuta nel campo della Boxe, dove l'altra idol Takako Inoue aveva impartito una sonora lezione al povero Hiro Yoshida, altro comico proveniente proprio dalla Yoshimoto Kōgyō.

Le ragazze sono apparse in 4 episodi distinti, mentre il programma é andato in onda fino al mese di Settembre, registrando un primo picco di share pari al 22% del pubblico, attestandosi in seguito ad una media del 18%, spingendo i produttori a cambiargli nome nel corso dell'anno successivo in Tunnels no minasan no okagedeshita, rimuovendo però molte delle proposte viste nella vecchia edizione, compreso Giant Showji. Sia per il duo Ishibashi-Noritake che per il movimento joshi, il momento del declino si stava avvicinando e quelli che stavano vivendo in quel periodo si può dire che siano stati gli ultimi anni di vera gloria a livello nazionale.

Del resto, la popolarità come le mode sono difficili da seguire e mantenere...