Calle joshi

Gatoh Move
Match | By Poppo • 14-06-2022
Image Credits: Gatoh Move

Mei Suruga: 4 anni di carriera che valgono doppio

Oramai quando si parla di Gatoh Move é diventato quasi impossibile non parlare di Mei Suruga: nonostante i tanti personaggi che ricorrentemente si presentano alla Ichigaya Chocolate, nessuno di questi sa incarnare l'anima di questa etichetta nata come palestra per aspiranti lottatrici e diventata nell'ultimo biennio un contenitore che pesca a piene mani dal sottobosco delle realtà indipendenti del Sol Levante, una sorta di covo anarchico che a fatica si può inquadrare come promotion joshi a tutti gli effetti, vista la predominanza di interpreti maschili ed il fatto che da tempo non si affacciano nuove aspiranti joshine.

Malgrado ciò, Mei-chan non solo é diventata una vera e propria maestra del wrestling senza ring, ma ha saputo interpretare egregiamente altri personaggi alternativi a quello della apple girl lottando per altre compagnie senza finire schiacciata dalla nicchia a cui ha sempre appartenuto. Dal suo debutto avvenuto 4 anni fa, la ventitreenne di Kyoto può vantare già un curriculum che molte coetanee possono solo sognare, avendo avuto l'onore di condividere il tatami con leggende del passato quali Meiko Satomura e Command Bolshoi, nomi di spicco più attuali del calibro di Hikaru Shida e Kagetsu e soprattutto può dire di aver lottato per le realtà principali del suo paese, ma anche per altre oltreoceano venendo invitata ad esibirsi nel Regno Unito e negli Stati Uniti.

Un paio di settimana fa questo quadriennio é stato festeggiato con un evento apposito, il momento perfetto per fare il punto sui suoi ultimi sviluppi e domandarsi fino a quando la Gatoh potrà continuare ad essere la casa del suo fiore all'occhiello.

Un frutto maturo

La parabola di Mei in queste sue prime annate ha seguito una traiettoria ben definita: dopo essere partita rigorosamente sotto l'ala protettrice di Emi Sakura nella duplice veste di allieva e spalla comica, grazie ad una vivacità abbinata a spiccate doti attoriali, la piccola ha gradualmente iniziato ad ottenere ingaggi in proprio presso i territori amici della sua maestra come le Sendai Girl's e la SEAdLINNNG o l'albionica EVE; scuole di wrestling con diverse impostazioni che hanno avuto il merito di metterla di fronte ad avversarie di diversa estrazione e di fornirle un primo assaggio di platea più variegata da intrattenere rispetto alla ristretta cerchia di appassionati che seguiva la Gatoh Move fino al 2020.

Mei Suruga vs Jazz - 10 Novembre 2019, EVE SHE-1 ~ Ace Of EVE (seconda serata, Resistance Gallery). Photo credits: Pro-Wrestling: EVE 

In tale ottica la chiusura delle attività agli inizi dello stesso anno poteva rappresentare una limitazione non da poco lungo il suo percorso di crescita, ma darle man forte ci ha pensato lo "sbarco" della sua compagnia sulla piattaforma YouTube con la nascita dell'appuntamento quasi giornaliero dei ChocoPro. Il confino forzato presso le mura della piccola Choco Square ha avuto il pregio di permetterle di specializzarsi maggiormente nel campo dell'improvvisazione e di costruire un vero e proprio arsenale di mosse e siparietti da utilizzare per creare delle mini storie da abbinare ai suoi incontri o anche solo per mantenere viva l'attenzione degli spettatori in un contesto povero di mezzi e a volte "obbligato" ad imporre dei minutaggi particolarmente elevati ai propri incontri.

Oltre all'allenamento sul quadrato però, Mei in quel periodo si é vista farsi carico di altre responsabilità legate alla promozione di questo nuovo format, diventando fondamentalmente la ragazza immagine della sua promotion attraverso le sue piccole sessioni online in cui rispondeva ai fan o commentava gli episodi precedenti o gli eventi di altre realtà, anche cercando di iniziare ad esprimersi in inglese - con l'aiuto dell'amico e compagno di tag Baliyan Akki - per cercare di venire incontro alla crescente richiesta da parte del pubblico americano ed europeo.

Le piccole scenette di vita quotidiana realizzate in coppia con il wrestler di origine indiana hanno saputo fare breccia negli spettatori grazie alla naturalezza delle loro interazioni basata sul contrasto tra l'esuberanza di Mei e la composta serietà di Bali nel ruolo di spalla ideale e di riflesso ne hanno determinato il sostegno dei nuovi appassionati nella loro scalata al vertice della promotion pur senza avere alle spalle rivalità o storie di largo respiro, ma solo alcuni episodi prettamente focalizzati sui loro successi e sulle loro sconfitte, come nel caso dei loro scontri con il veterano di lungo corso Minoru Fujita e la conclusione del loro lunghissimo regno di coppia per mano di Chris Brookes, il bullo che a turno ha perseguitato le piccole allieve della Sakura nel corso delle sue apparizioni.

In entrambi i casi le sfide in questione sono state caratterizzate dall'elevata velocità dell'azione proposta, veri e proprio flipper in cui a più riprese la frenesia degli spot ha messo leggermente in ombra elementi in grado di dare maggior profondità alla storia in corso quali l'espressività, la mimica o la dialettica, affidando così l'aspetto narrativo ai loro piccoli siparietti mandati in onda prima e dopo la fine delle ostilità.

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Chris Brookes & Masahiro Takanashi vs Baliyan Akki & Mei Suruga - 26 Febbraio 2022, ChocoPro #204 (Ichigaya Chocolate Hiroba)

Un modo di lavorare sia sul suo lato entertainer che su quello di lottatrice che a lungo termine ha contribuito a dare visibilità in primis alla stessa Suruga e di riflesso al suo programma, senza farsi in qualche modo fagocitare dalla bizzarria di un ambito in cui i protagonisti devono inventarsi di sana pianta la maggior parte delle sequenze a causa della mancanza del ring e del pubblico dal vivo.

La dimostrazione di questa sua indipendenza si é potuta constatare grazie alla sua partecipazione in parallelo alle vicende della Tokyo Joshi Pro Wrestling, dove ha debuttato sul finire del 2020 utilizzando il suo consueto personaggio, per poi reinventarsi totalmente dietro alla maschera di Mei Saint-Michel, l'inserviente dell'aristocratica Sakisama, assieme alla quale é stata in grado di dare vita a diversi incontri caratterizzati dalla loro verve comica, dai loro ingressi in scena piuttosto elaborati e dall'inventiva utilizzata nelle sequenze in cui la ragazza ha usato oggetti di scena come il suo vassoio per ingannare le altre avversarie. Di fatto la prova dell'essere riuscita a far proprio quella sorta di "stile" anarchico imparato in Gatoh in maniera rielaborata in modo da funzionare anche in presenza di un palcoscenico più convenzionale e soprattutto con più visibilità, vista la costante crescita di esposizione acquisita negli ultimi anni dalla promotion di Akihabara.

Naturale tappa di questo percorso formativo é stata in seguito la sua piccola tournée negli Stati Uniti avvenuta lo scorso Dicembre, quando ha raggiunto Emi Sakura per esibirsi presso la seconda major del paese, la All Elite Wrestling, seppure in un contesto secondario del calibro di Dark, altra trasmissione dedicata alla piattaforma YouTube dove solitamente si esibiscono talenti  provenienti da tutto il mondo in quelli che si possono definire dei provini ripresi dalle telecamere.

Quello visto nel corso delle 2 apparizioni - la prima in veste di figura esterna, la secondo in qualità di lottatrice effettiva - é stato un assaggio piuttosto risicato delle capacità di Mei, impegnata nel ruolo di minion della maestra cercando di riprodurre in piccolo l'attitudine da antagonista mostrato in TJPW ed allo stesso tempo facendo intravedere sprazzi del suo modo di lottare estremamente dinamico, seppure edulcolorato dalle gag solitamente messe in campo.

Riho & Ryo Mizunami vs Emi Sakura & Mei Suruga - 3 Dicembre 2021, AEW DARK #121 (Universal Studios, Orlando)

Malgrado il poco risalto ricavato da questa sortita, si é trattato comunque di un'ulteriore esperienza messa in bagaglio dalla "ragazzina amante delle mele", soprattutto per via dell'aver lavorato con una produzione multimediale di maggior caratura dotata di un maggior numero di telecamere e scandita da tempistiche ben diverse da quelle a cui si era abituata fino a quel momento, così come diverso é stato il pubblico di riferimento per il quale si é esibita. Tutti strumenti che in futuro possono sempre tornarle utili, ma non per questo il presente le ha negato una seconda ribalta di altrettanta importanza dove esprimere più liberamente il proprio estro.

Al prossimo raccolto

Tornando in patria infatti, nei mesi di Marzo ed Aprile di quest'anno é arrivata la chiamata da parte della Stardom, attuale forza portante del movimento joshi in piena politica espansionistica per quanto concerne l'ingaggio di talenti nel breve e nel lungo periodo: nel caso di Mei si é trattato di un solo paio di apparizioni, ma legate ad eventi di un certo rilievo del calendario della compagnia, ossia lo spettacolo di anniversario (quest'anno svolto nella prestigiosa cornice del Ryogoku Kokugikan) e la serata conclusiva dell'annuale torneo Cinderella.

Se la prima assoluta in Stardom é consistita in una sorta di passerella fugace (ma con vittoria annessa) in una battle royal popolata dai nomi più in erba della promotion mescolati alle altre ragazze che hanno preso parte all'iniziativa New Blood, il vero banco di prova si é consumato nel corso della seconda apparizione, dove la Suruga si ritrovata faccia a faccia con Azumi, l'attuale campionessa High speed.

Un nome per certi versi simile a lei per il modo di interpretare il combattimento in maniera veloce e coreografica, ma piuttosto distante a livello di storia personale: se é vero che la AZM può vantare ben 5 anni in più di carriera avendo iniziato alla tenera età 10 anni, paradossalmente non può contare sulla stessa varietà di esperienze accumulate in giro per il mondo rispetto alla nuova rivale, essendo da sempre legata al suo dojo di origine e volendo metterci una certa malizia non avendo mai ricoperto fino ad ora ruoli di prima fascia all'interno della sua etichetta proprio a causa della tenera età.

Un dislivello che però non si é tradotto in un danno per la contesa, anzi a suo modo questo scontro di visioni ha dato vita a qualcosa di molto proficuo per tutti i soggetti in causa.

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Fasi finali dell'incontro tra Azumi e Mei Suruga - 29 Aprile 2022, Stardom Cinderella Tournament 2022 Final (Ota City General Gymnasium)

Il pregio di questo match infatti é stato quello di valorizzare in pieno i pregi delle contendenti, facendo risaltare l'abilità tecnica della campionessa nell'abbinare le sue tecniche di sottomissione al braccio senza rallentare la velocità di svolgimento, ma al tempo stesso lasciando piena libertà di azione a Mei nel trasformare ogni elemento in una potenziale arma comica ed offensiva: l'arbitro, i sostegni del ring, le barricate, con ognuno di essi la ragazza ha interagito dando come non mai la classica sensazione in cui "può succedere di tutto", come se il tutto si fosse svolto tra le mura della Ichigaya Chocolate.

Qualcosa che in più di qualche occasione sta venendo a mancare in un ambiente più "serio" ed incentrato sull'agonismo  come la Stardom di oggi - o a volte sulla riproposizione di incontri molto simili tra loro per ovviare all'intensa programmazione dei suoi spettacolo - e in tal senso l'entusiasmo dei commentatori a riguardo potrebbe far si che il gruppo a guida Bushiroad possa concedere altre opportunità alla stellina della Gatoh Move, garantendo a quest'ultima di riflesso ulteriore visibilità.

D'altro canto queste vetrine stanno lentamente convincendo altre performer - al di fuori della cerchia di amicizie della Sakura - ad effettuare il percorso inverso apparendo in Gatoh come ospiti speciali, un fenomeno che non a caso sta coinvolgendo in particolare le lottatrici della Tokyo Joshi Pro, a partire dall'attuale campionessa principale Shoko Nakajima, ospite speciale del duecentesimo episodio, per arrivare alla giovane Suzume, l'avversaria designata per affrontare Mei nel main event della festa citata ad inizio articolo.

In questo frangente é emerso un lato ulteriore della sua evoluzione, quello di saper assecondare la propria avversaria per metterla in luce, cosa curiosa visto che si trattava pur sempre della sua "festa".

Mei Suruga vs Suzume - 26 Maggio 2022, Mei Suruga Debut 4th Anniversary ~ Apple and Crew (Shinjuku FACE)

Per buona parte della sfida, la meno esperta Suzume ha cercato di imitare le movenze e le espressioni tipiche di Mei cercando di anticiparla in velocità in modo da prenderla di sorpresa: a questa situazione (quasi inedita), la padrona di casa ha risposto inizialmente con delle risposte scherzose legate alla sua versione spensierata degli esordi, per poi sposare man mano una linea più aggressiva ed in linea con il personaggio di Saint-Michel, mettendo per una volta da parte l'uso creativo degli spazi della Shinjuku FACE facendo risaltare di più il suo lavoro in termini di mimica e di dialogo con il pubblico presente.

Insomma si é trattato dell'ennesimo saggio da parte di un'interprete nel pieno della propria maturità e che porta a domandarsi quali possano essere i suoi ulteriori margini di crescita e soprattutto per quanto tempo ancora la Gatoh Move possa essere lo strumento adatto al suo sviluppo: dal punto di vista stilistico Mei pare aver assorbito tutti i dettami della propria insegnante e aver utilizzato con profitto tutte le possibilità ispirate dalla lotta sui materassi della sua piccola palestra, mentre a livello di storie da raccontare, l'ultimo sviluppo stimolante potrebbe essere quello della sfida con il suo best bro Akki.

Per la maggior parte delle piccole minori arriva sempre il momento di dover dire addio ai propri allievi più brillanti e queste ultime esperienze esterne compiute da Mei Suruga sembrano indicare l'avvicinarsi di un giorno che per la compagnia di Emi Sakura potrebbe rivelarsi una perdita piuttosto importante, essendo lei la migliore interprete dello spirito di questa realtà, nonché uno dei pochi nomi di valore formati in casa e sotto contratto in pianta stabile, a maggior ragione vista l'emorragia di nuove iscritte che da qualche anno ormai affligge la promotion, di conseguenza se la Gatoh non sarà capace di allargarsi dal punto di vista economico o almeno di procurarle nuovi stimoli di maggior prestigio, il tempo delle mele rischia di avere le ore contate.