Calle joshi

Attualità | By Poppo • 20-08-2020

Anche le altre sigle hanno ormai ripreso ad organizzare i propri eventi

Nonostante il periodo di chiusura forzata ci sono state diverse promotion che sono riuscite in un modo o nell'altro a fare andare avanti la giostra con trovate più o meno ingegnose: la Ice Ribbon, la TJP e la Gatoh Move con i loro web show più o meno improvvisati, la Stardom invece ha optato per una soluzione più conservatrice organizzato due eventi separati e lasciando ai propri iscritti la visione del suo ampio archivio; le altre invece hanno dovuto fermare le attività in quanto non sufficientemente dotate di mezzi e strutture in grado di sopperire alternative, limitandosi a qualche sortita nel mondo degli youtuber postando live chat in diretta con le atlete più rappresentative.

Il mese di Giugno ha sancito la ripresa di queste ultime in un momento vitale, poichè le sigle sprovviste di sponsor (come le Sendai Girls') e network autonomi sopravvivono principalmente grazie alle entrate derivanti dagli spettatori e dalla trasmissione dei propri spettacoli sulle emittenti locali. Essendo compagnie meno facili da seguire viene proposto un breve riepilogo di questo nuovo inizio.

Qui Wave

A tenere banco all'interno della società gestita da Yumi Ohka è stato sicuramente il finale di carriera di una dellle sue allieve, la giovane HIRO'e; rispetto ad altri ritiri visti quest'anno (e non solo purtroppo) i motivi non dipendono da problemi fisici dovuti alla gravosità della disciplina, semplicemente dopo 6 anni di carriera l'ex Hiroe Nagahama ha deciso di ritirarsi per proseguire la sua carriera di insegnante di Judo.

Per omaggiarla la compagnia ha pubblicato sul proprio canale youtube diversi suoi incontri integrali ripercorrendo le tappe principali del suo percorso che di fatto si è svolto principalmente agli ordini della Ohka, sua insegnante e punto di riferimento.

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HIRO'e vs Tsukasa Fujimoto

L'ultimo suo match si è svolto all'inizio di Agosto nel corso di NAMI 1, per l'occasione è stato allestito un classico dei ritiri, il gauntlet match con 5 sfidanti a darle il commiato sul ring: Hiroyo Matsumoto, Nagisa Nozaki, Sakura Hirota, Yuki Miyazaki e naturalmente Yumi Ohka; in questo caso gli scontri non hanno previsto time limit concludendosi solo in funzione di uno schienamento o sottomissione, ad aprire le danze è stata la godzillessa con il suo hard hitting a sballottare la festaggiata da una parte all'altra del quadrato, a seguire Yuki Miyazaki ha fatto altrettanto (sfruttando la sua maggiore stazza) aggiungendo però alcuni tocchi di comicità che le sono propri, anche se la commedia vera e propria l'ha messa in campo Sakura Hirota, maestra indiscussa in questo campo. La Hirota infatti si è presa lo schienamento dopo pochi secondi e HIRO'e risentendosi per questo le ha chiesto una seconda possibilità, invertendo i ruoli in quello che è un classico di Sakura fin dalla giovane età. Finiti i convenevoli è stata la volta di Nagisa Nozaki, sua compagna di tag di lungo corso con la quale si è cimentata in una serie di tentati furti di mosse reciproche e a chiudere ci ha pensato la maestra, la quale le ha concesso una più che onorevole passerella finale.

Sta di fatto che il suo addio comporta un problema di numeri all'interno della Wave, poichè adesso rimangono solo 3 lottatrici sotto contratto oltre alla proprietaria, ossia la la Hirota, la Miyazaki e la Nozaki, per avere altre performer tocca rivolgersi alla Marvelous e alle sue giovani allieve. Non un buon segno in tempi di crisi.

OZ News

La Oz Academy invece ha ripreso seguendo i consueti ritmi della sua proposta, dalla nuova riapertura infatti la proposta si è limitata ad uno spettacolo in due serate per celebrare i 25 anni di carriera di Sonoko Kato, altro talento figlio di quella straordinaria scuola che è stata la GAEA. Nel corso di entrambe le serate ha fatto coppia con la sua amica di vecchia data AKINO, con la quale fa ormai coppia fissa da anni nella stable che fu di Dynamite Kansai, le MISSION K4; al primo giro è arrivata una sconfitta nello scontro a squadre del main event, al secondo è arrivata una vittoria contro il giovane duo formato da Hiragi Kurumi e Tsubasa Kuragaki.

Nonostante la dedica però l'attenzione principale è sempre rimasta sull'unica vera faida attualmente proposta dalla compagnia e che verte sulla campionessa, nonchè proprietaria Mayumi Ozaki e dalla sua imprescindibile squadra, le Ozaki-Gun di cui fanno parte tra le altre le due giovani punte di diamante, la snow queen Maya Yukihi e l'ex campionessa Actwres Saori Anou, accompagnate dall'alleata Yumi Ohka e dal quell'enigma vivente rappresentato da Police, il poliziotto amico/nemico di Sakura Hirota. A sfidare questa alleanza di cattivone c'è Hiroyo Matsumoto che da mesi rivendica una possibilità di sfidare la Ozaki per il suo titolo Openweight e che quest'ultima si rifiuta di accettare da perfetta tiranna; ad aiutarla un altro pezzo da novanta della storia joshi, la mastodontica Aja Kong con la quale spesso e volentieri fa fronte comune formando le Beast friends assieme all'altra "vecchietta" Kaori Yoneyama ed alla più giovane judoka Yuu.

Credits Oz Academy

Ne sono venuti fuori due incontri che rappresentano a pieno l'attuale stato dell'arte: molta caciara in cui a risaltare è l'esagerazione degli spot e delle scorrettezze dal sapore molto old school in cui però le giovani leve faticano ad emergere dando più risalto alle più affermate veterane. Al fin della fiera le due fazioni si sono prese una vittoria per parte, pari e patta e tutto resta così com'è. Come se non fosse successo niente fino a quel momento.

Pro-segue la PURE-J

Direzione opposta quella presa dalla PURE-J di Command Bolshoi dove si sta ritagliando spazio la diciottenne Suzu Suzuki la quale peraltro da poche settimane ha aggiunto alla sua bacheca occupata dalla cintura di Princess of Pro-Wrestling (il titolo dedicato alle junior) quella di campionessa Ice Ribbon con una vittoria di grande prestigio conseguita in quel di Yokohama; oltre a lei si sta mettendo in evidenza Akari, lottatrice cilena più grande di Suzu (26 anni) ma con molta meno esperienza che da parte sua sta cercando di conseguire grazie a questo suo viaggio in Giappone.

 

Ad accompagnarla ci ha pensato Hanako Nakamori, ultima ace sia della vecchia JWP che dell'attuale promotion che ne ha preso l'eredità spirituale. Questo status però non le è bastato per mantenere il proprio titolo dall'assalto di un'altra vecchia conoscenza del wrestling femminile giapponese, la ragazza mascherata Leon la quale è riuscita a sconfiggerla conquistando per la seconda volta il PURE-J Openweight. La Nakamori si è comunque riscattata subito diventando campionessa di coppia assieme a Rina Yamashita nel main event di quella che - ironia della sorte - è stata la festa per i 23 di carriera della stessa Leon.

23 anni esatti sono passati invece dalla tragica morte di Plum Mariko avvenuta addirittura sul ring. Da allora la Bolshoi (diretta testimone dell'evento essendo partecipante al famigerato match) non ha mai mancato di ricordare l'amica organizzando uno spettacolo commemorativo che non è saltato nemmeno quest'anno nonostante la difficile situazione.

Una sorta di emblema di queste realtà nate sotto la protezionedi grandi lottatrici del passato e che riescono in qualche modo a tirare avanti proprio grazie al proprio passato cercando di trasmetterne valori e tradizione alle proprie rookie ma senza fretta, come se il tempo per loro fosse cristallizzato.

Un'illusione che però deve - e dovrà - fare i conti con una realtà sempre più frenetica ed incerta.