Calle joshi

Attualità | By Poppo • 18-12-2021

Chisure, abbandoni e piccoli di gruppi di lottatrici: l'anno si chiude con tanti dubbi sul futuro del panorama

L'anno che sta per finire era iniziato all'insegna della collaborazione tra le varie realtà nipponiche, tra annunci e programmi volti a cercare un possibile riparo all'inevitabile contraccolpo dovuto alla perdita di pubblico dal vivo causato dalle restrizioni degli accessi introdotte da questa interminabile pandemia.

Non solo i buoni propositi per l'anno successivo sono andati in fumo dopo i primi mesi di questo 2021, ma in coda é arrivato comunque il salatissimo conto da pagare: in sequenza una serie di chiusure, rescissioni contrattuali, abbandoni e ritiri dalle scene che stanno ridisegnando completamente la mappa del panorama, dividendolo tra chi ha soldi e possibilità di investimento e chi invece non ha l'una, o l'altra o entrambe.

Il guaio é che nel primo gruppo si possono contare al massimo due compagnie, mentre il secondo pare contenere tutte le altre piccole etichette, le quali sembrano incapaci di reagire ad una situazione potenzialmente letale per loro, tanto da spingere molte lottatrici ad intraprendere iniziative personali per dare un impulso al settore, in un modo che per molti versi ricorda i periodi meno felici della storia del wrestling femminile nipponico.

In cerca di un nuovo palcoscenico

Come già affrontato su queste colonne, il primo segno di cedimento é rrivato dalle Actwres Girl'z con l'annuncio delle attività legate al pro wrestling in favore di altri progetti più legati ad altri aspetti dell'intrattenimento. Le ragazze sotto contratto quest'anno si sono viste molto spesso esibirsi al di fuori della propria compagnia venendo spesso ospitate dai piccoli dojo della Diana o della Wave. Nella seconda in particolare alcune lottatrici hanno trovato ampio spazio a partire dall'annuale torneo Catch the Wave, dove l'asso Miyuki Takase ha infine trionfato, per arrivare ai giorni nostri, dove l'attuale rappresentante del gruppo, la campionessa SAKI, ha conquistato i titoli di coppia assieme alla collega Hikari Shimizu.

Proprio quella che con molta probabilità sarà l'ultima detentrice della cintura AgZ in questi giorni sta lanciando l'idea di proporre degli eventi autoprodotti, ma pur sempre utilizzando in qualche modo il brand Colors delle Actwres di cui é stata la più fiera sostenitrice in questo suo ultim periodo della sua carriera. Per il momento la data da tenere d'occhio é quella del 12 Febbraio 2022, nel frattempo lei e le sue compari prossime al licenziamento in qualità di wrestler stanno aumentando le loro comparsate altrove, a partire dall'ultimo Inspiration della Tokyo Joshi Pro, dove lei e Yuna Mizumori sono state protagoniste nel main event, ma anche nel resto del circondario, inclusa la Ice Ribbon.

Proprio la società di Saitama ha proseguito questo filone negativo annunciando in un colpo solo l'intenzione di non rinnovare il contratto di Risa Sera, Mochi Miyagi, Akane FujitaHiragi KurumiThekla e Suzu Suzuki e Maya Yukihi. Se la precedente cancellazione P's Party era sembrata semplicemente la fine di un progetto interno, questa sforbiciata farà si che dal primo giorno del 2022 almeno 3 colonne portanti della promotion potranno al massimo presentarsi agli spettacoli principali venendo pagate a gettone, sempre nel frattempo non trovino altri impieghi o decidano di ritirarsi.

Su di Maya e Suzu nell'ultimo triennio si é concentrato il lavoro principale di valorizzazione messo in campo dall'organizzatrice Tsukasa Fujimoto, mentre per quanto riguarda la più esperta Risa, gli eventi organizzati da lei quest'anno ora come ora suonano come un tentativo di creare il terreno per il futuro, non a caso buona parte del cast utilizzato in questi frangenti, oltre alle sue conoscenze presso la Big Japan Wrestling, ha incluso il gruppo succitato e ancor meno casualmente le stesse - ad eccezione dell'austriaca Thekla e della Yukihi - hanno annunciato la formazione di una vera e propria unità interamente dedicata al wrestling Hardcore chiamata PROMINENCE.

Un'idea basata principalmente sulla volontà di Suzu di voler diventare una specialista del settore, ma soprattutto sulla fama acquisita da Risa in tanti anni di frequentazione dell'ambiente, avendo lottato spesso con i principali interpreti maschili offerti dal panorama indipendente. Sulla carta un progetto ambizioso, ma che a conti fatti deve considerare che ad eccezione di realtà femminili piccole come la Oz Academy o altrettanto ridotte della controparte come la Zero1 la stessa BJW, difficilmente può trovare ingaggi in un contesto piuttosto conservativo che in Ice Ribbon aveva trovato l'ideale vetrina, tant'é che non ci sarebbe da stupirsi se questa unit dovesse anch'essa organizzare eventi targati con il proprio nome.

Nel frattempo il primo ingaggio di peso - sempre previsto per il prossimo anno - é arrivato da Miyako Matsumoto con i suoi Gake No Fuchi, non tanto per l'etichetta in sé che allo stato attuale é stata capace di attirare solo pochi osservatori attrtti dalla sua particolarità, ma perché Miyako é stata capace di inserire la sua programmazione all'interno della programmazione della DDT, di conseguenza ciò significa un possibile primo contatto con il colosso Cyberfight, con possibili collaborazioni future all'interno delle varie realtà satellite, dalla stessa Tokyo Joshi Pro alla Ganbare fino alla stessa Dramatic Dream Team, dove Maya é apparsa in alcune occasioni quest'anno.

Il migliore offerente

Un potenziale porto sicuro, eppure la sua controllata al femminile non é stata risparmiata dalla perdita di talenti: prima la giovane e promettente Mirai Maiumi ha lasciato il gruppo lasciando intendere di averein mano altri contratti, poi é toccato qualche settimana fa é toccato alle gregarie Nodoka Tenma e Marika Kobashi annunciare la volontà di ritirare l'attestato di frequentazione e lasciare il mondo del wrestling. Un caso simile si é verificato alle giovani Marvelous, che in poco tempo hanno perso un talento di sicura prospettiva come Mei Hoshizuki e la rinata Hibiki, ma se il progetto di Chigusa Nagayo per sua stessa natura vive di luce riflessa crescendo future stelle, il gruppo di Akihabara sembra ancora non in grado di avere l'importanza della Stardom all'interno del panorama, di conseguenza la sua forza di persuasione nello sposare la causa per il momento, anche se dall'altro lato il lavoro di creazione e valorizzazione delle idol sta finalmente dando frutti, ultimo successo in ordine di tempo l'awards assegnato dalla rivista Tokyo Sports come miglior debuttante a Yuki Arai.

Chi invece é giunto ad un punto critico della sua carriera sembra essere Nanae Takahashi: la fondatrice di Stardom e SeaDlinnng in settimana ha fatto uno dei suoi soliti annunci shock dichiarando l'abbandono della sua ultima compagnia a causa delle molte difficoltà di gestione sommate a problemi legali ad una forte depressioni di cui soffre da diversi anni. Cenni che nascondono un'infinità di complicazioni di tipo aziendale e personale, ma che per la SeaDlinnng significano la perdita della sua deus ex machina, la donna che procacciava collaborazioni, sponsor e in generale far parlare di sé, nel bene e nel male.

Se la SeaD adesso dovrà trovare una nuova guida e probabilmente un nuovo nome - le ultime indiscrezioni parlano di un passaggio di poteri alla fedelissima Natsuki Tayo - Nanae adesso é ufficialmente una freelance e quindi continuerà a lottare o lavorare dietro le quinte come fatto negli ultimi anni, tant'é che un eventuale ritorno in Stardom in una veste o nell'altra a questo punto assumerebbe un tono tutt'altro che ironica rispetto all'apparizione fatta esattamente un anno fa. Del resto la controlalta di Bushiroad ha appena annunciato ricavi da record in un'annata che ha visto aumentare a dismisura l'esposizione all'estero ed é attualmente l'unica forza che sembra investire concretamente occupando arene sempre più grandi e vendendo sempre più eventi a pagamento, mentre il resto continua a spezzettarsi in piccoli gruppi ed iniziative personali, un po' come accadeva alla stessa Takahashi nel periodo successivo alla chiusura della sua All Japan Women's Pro-Wrestling, quando produceva spettacoli targati Sun o con le sue Passion Red per il suo piccolo seguito.

L'esperienza di Assemble ha mostrato come la Stardom non può - e probabilmente non vuole - essere una struttura trainante per tutto il movimento come fu l'antico zenjo, pertanto l'unica ancora di salvezza per gli altri protagonisti non può che passare sull'evoluzione della propria offerta: traduzione dei contenuti, miglioramento dei servizi di rivendita dei propri spettacoli, digitalizzazione, riconquista del mercato televisivo e maggior collaborazione con le altre competitors; temi che sembravano essere stati finalmente affrontati agli albori della pandemia, ma presto dimenticati per via della falsa convinzione di poter continuare a lavorare come si fa da ormai un decennio, senza capire che così si può sopravvivere, ma non prosperare.

L'esperienza di Nanae insegna che la conoscenza dell'ambiente abbinata ad una visione imprenditoriale può dare frutti persino in un momento come questo: gli eventi autoprodotti possono sicuramente garantire varietà e vivacità agli spettatori, ma non possono essere la toppa al buco creato dallo sgretolamento delle varie compagnie. Servirà un coordinamento tra le parti, una maggior condivisione delle idee e dei talenti, perché il tempo dei distinguo e degli individualismi per tante di esse sta volgendo al termine, perciò se vorranno continuare ad operare, dovranno imparare a ragionare non in termini di "io", ma come "noi".