Calle joshi

Kyoko Kimura
Attualità | By Poppo • 01-06-2022
Image Credits: Kyoko Kimura

Non solo Bagus: il punto sulle attività svolte da Kyoko Kimura in merito al tema del cyberbullismo

Quello di Hana Kimura é diventato suo malgrado un nome noto a livello globale, uno di quelli impressi nella memoria collettiva ben oltre i soli appassionati di wrestling, del resto i tragici eventi che hanno portato al suo suicidio hanno dato ulteriore rilevanza ad una serie di problemi ben radicati all'interno della società odierna che vanno da un certo modo di intendere e vivere il mondo dello spettacolo alla piaga del bullismo nelle sue molte forme, tra cui quella più visibile ma non meno pericolosa, quella online.

Il secondo anniversario della sua scomparsa avvenuto la settimana scorsa (23 Maggio) é stato un'occasione per tanti conoscenti ed ammiratori di renderle omaggio, a ricordare con affetto i momenti di gioia e spensieratezza che la giovane Hana ha saputo regalare nonostante tutto, ma anche di tenere viva la memoria di questo misfatto in modo da mantenere viva l'attenzione sulle sue cause per cercare di impedire che altre persone possano vivere lo stesso dramma

Una frase che può sembrare retorica e di circostanza, ma non se si applica al caso di Kyoko Kimura, la quale in questo biennio non si é limitata solo ad intentare causa contro i diretti responsabili della morte della propria figlia, ma ha portato avanti una vera e propria campagna di sensibilizzazione sull'argomento grazie ad una serie di iniziative mirate a coinvolgere i propri concittadini.

%3Ciframe%20allowfullscreen%3D%22allowfullscreen%22%20frameborder%3D%220%22%20height%3D%22240%22%20src%3D%22https%3A%2F%2Fwww.youtube-nocookie.com%2Fembed%2F7hLzgXHfu4Q%3Fcontrols%3D0%26autoplay%3D1%22%20title%3D%22YouTube%20video%20player%22%20width%3D%22320%22%20allow%3D%22autoplay%22%3E%3C%2Fiframe%3E
mytubethumb play
This embed will serve content from youtube-nocookie.com. Privacy info.

Prima parte dell'intervista di Kyoko Kimura a Kagetsu, dove si ripercorrono i ricordi in comune con la giovane Hana

Senza quartiere

Già lo scorso anno il suddetto processo aveva prepotentemente messo in mostra la quasi totale carenza di copertura legislativa nei confronti delle vittime e dei molestatori: ai primi manca tutt'ora la possibilità di utilizzare buona parte dei materiali incriminati come prova delle molestie subite, mentre le responsabilità dei secondi rientrano in un ambito piuttosto sfumato che va a perdersi tra le politiche dei singoli gestori di servizi di rete e la difficoltà a mettere paletti che possono ledere il simbolico diritto all'anonimato. Quest'ultimo argomento cardine degli ambienti più conservatori del dibattito nazione che stanno cercando di frenare l'attuale proposta di riforma del Provider Liability Limitation Act, la legge che dal 2001 regola l'uso e la gestione dei servizi legati al mondo delle telecomunicazioni e che nell'Aprile del 2021 ha subito alcuni emendamenti tesi ad inasprire almeno le pene in tema.

Un primo timido passo lungo una strada ancora molto lunga a giudicare dalle difficoltà vissute da Kyoko nel corso di un dibattimento ancora lontano dall'essere concluso, poiché la stessa oltre a non essere stata per nulla soddisfatta dalle scarse condanne inflitte - espresse attraverso esigue sanzioni pecuniarie - ha lamentato non solo la presunta mancanza di sincerità da parte degli accusati nel dichiararsi pentiti del loro gesto, ma di essersi anche dovuta difendere da alcune controaccuse di diffamazione da parte di alcuni condannati, forti della pochezza delle condanne ricevute, tutte difficoltà che vanno a sommarsi agli ingenti costi da sostenere.

Per contrastare questo andazzo dunque, la Kimura ha deciso di veicolare questa esperienza all'interno di diverse iniziative volte ad incentivare il dibattito tra l'opinione pubblica, promuovendo inizialmente delle raccolte firme in diverse piattaforme digitali per incitare l'inasprimento delle pene accessorie e della legiferazione legata al tema specifico del cyberbullismo, per poi iniziare assieme al suo avvocato Yamato Sano un vero e proprio tour delle istituzioni della sua prefettura (Osaka) per discutere e dare voce ad altre persone che hanno subito diffamazione e anche facendo rete con altre associazioni locali - ultima in ordine di tempo quella delle vittime di incidenti stradali -  per presentare una serie di proposte ai vari organi di consiglio.

Vorrei una legislazione dettagliata, a partire da una penalizzazione più severa dei reati legati alla diffamazione. Tra le altre cose, mi piacerebbe che venisse affrontata la responsabilità delle piattaforme (messaggistica, forum, ecc...), come l'obbligo di cancellare i contenuti, come si sta discutendo nei paesi dell'Unione Europea, e le multe per la mancata cancellazione dei contenuti. Questo dovrebbe essere applicato a livello legislativo. Ritengo che i provider attuali siano troppo irresponsabili nei confronti dei problemi che si verificano e delle persone che sono state calunniate.

Kyoko Kimura

Fortunatamente per lei, i vari soggetti incontrati stanno dimostrando una certa sensibilità a riguardo e lentamente stanno fornendo delle risposte a livello regionale, come testimoniato dai provvedimenti adottati quest'anno in sequenza dalla prefettura di Gunma, seguita da quella di Osaka e infine proprio la scorsa settimana da uno dei quartieri di Tokyo, quello di Edogawa. Il secondo in particolare ha introdotto una serie di meccanismi di tutela nei confronti delle parti lese affiancando loro delle figure di sostegno a livello psicologico, inoltre ha messo a calendario una serie di corsi di alfabetizzazione informatica per adulti e bambini estremamente mirata al tema dell'educazione digitale. Una vittoria ottenuta anche grazie alla sponda di qualche amico presente all'interno delle istituzioni, come nel caso di Super Delfin, wrestler mascherato originario della città e molto legato alla famiglia Kimura e che oggi ricopre la carica di membro del consiglio comunale, diventandone di fatto un alleato importante in sede istituzionale.

La lotta non é finita

In attesa di ulteriori risposte sul fronte nazionale, come già scritto in apertura in questi giorni si é celebrata l'altra "versione" di Hana, prima pubblicando una serie di interviste dedicate sul canale Youtube della stessa Kyoko ad alcune ex colleghe quali Kagetsu e DASH Chisako e poi tributandole come lo scorso anno uno spettacolo apposito alla Korakuen Hall chiamato Bagus - nome già usato dalla stessa nel 2008  per reclamizzare gli eventi prodotti assieme al suo gruppo Revolucion Amandora - coinvolgendo amici ed amiche incontrate nel corso della sua carriera, ma anche un numero maggiore di spettatori viste le limitazioni dovute alla pandemia che erano allora in vigore.

Salvo alcune new entry - come quella della rientrante KAIRI in veste di annunciatrice e commentatrice - il nucleo dei partecipanti é rimasto grossomodo invariato e difatti molte delle situazioni proposte nel corso della serata hanno ricalcato gli avvenimenti di Matane: Mika Iwata - coadiuvata dalle colleghe del Senjo - ha avuto un ruolo di primo piano nella battle royal (quest'anno in formato tag team), Sakura Hirota ha impersonato nuovamente Hana nella sua versione Oedo Tai (con tanto di ricostruzione del vecchio balletto assieme a Kagetsu), mentre ASUKA ha lottato in un main event piuttosto importante contro Syuri, l'attuale lottatrice di punta della Stardom e concessa senza grossi problemi dalla stessa compagnia (forse memore degli screzi avvenuti in prossimità della prima celebrazione). Anche stavolta quindi si é puntato sul fattore commemorativo, ma forse con una maggiore leggerezza come dimostrano le tante situazioni comiche, la complicità ed i sorrisi esibiti dai partecipanti, insomma un ricordo più allegro e meno malinconico.

ASUKA e Kyoko Kimura in sede di presentazione ufficiale di Bagus

Non per questo però sono mancate le sorprese e paradossalmente una di queste ha visto protagonista proprio la stessa Kyoko assieme ad una delle amiche più strette della figlia ed anch'essa originaria di Osaka, Jungle Kyona. l'ex ragazza della giungla lo scorso anno aveva compiuto una semplice apparizione formale, poiché impossibilitata a lottare a causa di un grave infortunio patito nell'Ottobre del 2020 che di fatto ha poi stroncato la sua carriera in Stardom e l'ha fatta gradualmente sparire dai radar degli addetti ai lavori o almeno fino a poche settimane dall'evento, quando ha annunciato che avrebbe lottato per la prima volta dal suo ritiro autoimposto contro un'avversaria scelta da lei al momento opportuno.

Se questo stratagemma di solito prelude all'apparizione di un'ospite a sorpresa da proporre al pubblico, stavolta invece la sorpresa sembra proprio che l'abbia ricevuta la stessa organizzatrice, visto che Kyona ha scelto di lottare proprio con colei che a suo tempo l'ha allenata per un breve periodo in Stardom, nonché la madre della "festeggiata", ormai anch'essa ritirata da 5 anni abbondanti. Una scelta che ha scatenato un siparietto piuttosto curioso, visto che inizialmente la Caribbean é parsa quasi in imbarazzo per via dei tanti anni di inattività e solo dopo essere stata pregata in ginocchio ha acconsentito ad esibirsi, prendendosi pure una consistente pausa per tornare negli spogliatoi e prepararsi adeguatamente.

Messe di fronte l'una con l'altra, le rientranti hanno inscenato una contesa basata sulla fatica e volendo metterla in metafora, é stato come se si fossero volute togliere un peso di dosso, tornando ad essere quelle dei tempi precedenti alle tante disavventure subite nel corso del tempo: nelle rispettive fasi di controllo delle operazioni, la Jungle nella prima fase ha messo in mostra il suo intatto strapotere fisico caricando a testa bassa, mentre la Kimura dopo averci messo un po' ad ingranare ha messo in campo la sua antica strafottenza - coadiuvata dagli "aiutini" esterni di Kagetsu, vero cuore pulsante dell'organizzazione - e la sua attitudine alla rissa, sfruttando i vari trucchi del mestiere che utilizzava a suo tempo.

Un botta piuttosto bilanciato, meno incentrato sulla velocità d'esecuzione e più sull'intensità dei colpi e sul loro valore simbolico, in linea con il tema della serata: se la loro esibizione ha avuto forti richiami alla loro storia personale, anche questa comunque é legata al percorso vissuto assieme a Hana e non é un caso che nei momenti finali, al culmine della fatica, entrambe hanno alzato le mani al cielo per indicare la cara scomparsa e chiedergli la forza di terminare il match e scagliare gli ultimi pugni, realizzando uno dei momenti più densi ed emotivi della serata, seguito solo dalla conclusione della sfida, quando si sono abbracciate a terra stremate e commosse.

Kyona cerca la mano di Kyoko dopo aver concluso il loro incontro - Bagus 23 Maggio 2022, Korakuen Hall

Quasi fossero madre e figlia, quasi si fossero finalmente tolte quel famigerato peso, anche se per tutte e 2 la fine di questa lotta corrisponderà al solo proseguo delle rispettive battaglie, rispettivamente dentro e fuori dal ring.