Calle joshi

Tokyo Joshi Pro / DDT World
Attualità | By Poppo • 07-05-2020
Image Credits: Tokyo Joshi Pro / DDT World

La Tokyo Joshi Pro Wrestling è la prima sigla ad aver fatto i conti con l'assenza di pubblico durante i suoi spettacoli

La Tokyo Joshi Pro è stata, assieme alla Stardom, una delle sigle più penalizzate dalla pandemia di COVID-19; entrambe le promotion avevano già delineato un fitto calendario di eventi, nel caso dell'affiliata alla DDT era anche previsto anche un evento in America durante la settimana di Wrestlemania.

Una perdita in termini di visibilità ed introiti affrontata subito con due soluzioni: l'ovvia cancellazione degli eventi già programmati per i mesi di Marzo ed Aprile (a cui ha fattto seguito in questi giorni la stessa cosa per il mese di Maggio) ed in parallelo una prima programmazione alternativa fatta di eventi senza pubblico da trasmettere all'interno del network DDT.

Se è vero che la DDT in generale ha già organizzato dei singoli eventi a porte chiuse (o con un apposito numero ridicolo di spettatori), è anche vero che non si è mai ritrovata a doverlo fare in maniera continuativa, ma solo nel contesto unico o come divertissement, inoltre nell'ambito della TJP si tratta pur sempre di una novità visto che quelle poche iniziative di questo genere riguardava perlopiù alcuni match di iniziazione delle sue rookie.

%3Ciframe%20allowfullscreen%3D%22allowfullscreen%22%20frameborder%3D%220%22%20height%3D%22240%22%20src%3D%22https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fembed%2FvP6_vgkCVIw%3Fautoplay%3D1%22%20width%3D%22320%22%20allow%3D%22autoplay%22%3E%3C%2Fiframe%3E
mytubethumb play
This embed will serve content from youtube.com. Privacy info.

Un esempio di incontro tra rookie: Susume vs Maiumi.

Il primo di questi evento si è svolto il primo marzo scorso, un evento dal titolo altisonante: Genghis Khan Kirishima Tournament; la dicitura ne racchiude il senso poiché Genghis Khan Kirishima è il nome di una catena legata alla ristorazione per asporto che si è offerta di sponsorizzare questo torneo mettendo anche in palio un buono omaggio per la vincitrice. Non è la prima volta che avviene e non sarà l'ultima. La formula del torneo è la classica ad eliminazione diretta, essendo la pandemia ancora in una fase incerta partecipa quasi tutto il giovane roster della promotion, tuttavia per comprimere i tempi e dare spazio a tutte le atlete viene impostato un tempo limite dei match molto breve ossia 5 minuti, con il pin vincente ridotto al conto di 2; la finale invece può durare al massimo 10 minuti (con l'usuale conteggio di 3). In caso di time-limit si decide tramite Jan-ken-pon (la morra cinese!).

Match veloci quindi, con intervista post match al tavolo di commento, molto simile  agli show senza pubblico della Ice Ribbon (che ha iniziato a farli un mese dopo), e differenze consistono nella qualità dello streaming (decisamente più alta perchè il DDT Universe è molto più avvezzo a produrre questo tipo di prodotto), ma soprattutto il modo di affrontare la questione del pubblico: la ribbon ha scelto di mettere alcune atlete a bordo ring per provare a ricreare alcune delle reazioni abituali della gente, invece la TJP ha optato per l'opzione tabula rasa, si perchè lo spazio è estremamente limitato (ai limiti del possibile quasi), sia per provare a costruirci qualcosa sopra.

Come si può intuire guardando gli incontri, il tenore dello show è dichiaratamente comedy, un po' nello spirito solito della promotion, ma probabilmente ancora più spinto rispetto al solito anche per lasciare qualche motivo in più per essere rivisto in seguito; la volontà poi di fermare le storyline (probabilmente anche per via dell'assenza della campionessa, Yuka Sakazaki) in corso aggiunge accentua ancora più questo senso di estemporaneità.

Sta quindi alla personalità delle lottatrici dare vitalità e senso all'evento, l'esempio cardine è Maki Itoh, una delle prime a lottare e probabilmente la performer che parrebbe più penalizzata dalla mancanza di pubblico dato che il suo lavoro è molto incentrato sulla mimica e l'interazione con gli spettatori; eppure è lei ad inventarsi una sorta di meta narrazione legata all'assenza del pubblico. A metà del primo incontro Maki va per la sua mossa più caratteristica: porta l'avversaria (Suzume) all'angolo, sale fino alla terza corda e prima di colpirla con una serie di pugnetti domanda alla gente la sua classica catchphrase, Sekaiichi Kawaii No Wa? (Chi è la più bella?) a cui solitamente viene risposto dalla gente Itoh chan.

Ma non c'è nessuno a rispondere ovviamente, quindi Maki che fa? Si mette a piangere! Questo non le impedisce di vincere l'incontro e di proseguire al secondo round dove si ripresenta la stessa situazione, ma stavolta Maki trova il colpo di genio rispondendosi da sola!

Una caratteristica già menzionata è lo spazio ristretto, un aspetto sfruttato a pieno durante lo scontro tra Mizuki e Nodoka Tenma: per raccontare la differenza di peso tra le due hanno pensato di inscenare un inseguimento fuori ring, peccato che lo spazio tra le mura ed i quattro lati era talmente esiguo che la povera Nodoka rimane incastrata.

Maestra indiscussa di comedy demenziale è la supereroina Hyper Misao, la quale anche in questo frangente ha trovato modo di esprimere la "creatività" del suo personaggio; durante il primo incontro ha accecato con l'ausilio di uno spray la malcapitata Maiumi, costringendola a lottare cecata contro un manichino, mentre lei si fingeva l'arbitro per poi approfittarne per schienarla dopo una lunga ed esilarante serie di scambi. Un modo innovativo di applicare il distanziamento sociale! Nel secondo incontro invece ha dato sfogo alla sua parte più malvagia: Yuki Kamifuku infatti si era portata la sua cagnolina a bordo ring, scelta poco saggia visto che Misao l'ha sfruttata nel momento decisivo per ottenere il pin.

Ad occuparsi dell'aspetto più "serio", ossia il lottato ci ha pensato Shoko Nakajima, ex campionessa e di fatto l'atleta n°2 nelle gerarchie, status peraltro dimostrato dall'inverso utilizzo ridotto dell'altra big, Miyu Yamashita. Shoko si è aggiudicata il torneo dopo aver messo in risalto alcune giovani in rampa di lancio come Miu Watanabe (campionessa di coppia con Rika Tatsumi) e Yuki Aino, arrivata sorprendentemente in finale.

%3Ciframe%20allowfullscreen%3D%22allowfullscreen%22%20frameborder%3D%220%22%20height%3D%22240%22%20src%3D%22https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fembed%2Fa6oqkpi7Jzk%3Fautoplay%3D1%22%20width%3D%22320%22%20allow%3D%22autoplay%22%3E%3C%2Fiframe%3E
mytubethumb play
This embed will serve content from youtube.com. Privacy info.

Il timido periodo di riapertura aveva concesso la ripresa regolare degli show, seppur con un pubblico limitato, tuttavia l'aggravarsi della situazione a obbligato nuovamente a riprendere questo format ad inizio Aprile, stavolta sotto forma di sfida a squadre, un 10 contro 11 in cui le componenti dei due team si sono affrontate in scontri singoli; in questo caso però si è optato per uno show più convenzionale bilanciando di più il rapporto tra lottato e comedy e senza grossi accenni alla situazione, ad eccezione di Maki che ha incorporato la sua "autorisposta" all'interno dello spot (anche durante gli show della DDT).

Il resto del mese poi è rimasta compromesso dal rinvio dello show settimanale della DDT a causa del lockdown e ad oggi non è ancora chiaro quando riprenderà il normale corso. Resta comunque il fatto che, ancora una volta, in DDT hanno visto ed affrontato in anticipo uno dei problemi che ancora adesso affliggono le grandi scene americane, ponendo allo stesso tempo delle interessanti situazioni all'interno di incontro lottati dal vivo, ma senza il pubblico. Sarà interessante quanto di questa esperienza verrà mantenuto in seguito e come potrebbe venire sviluppata in seguito. Perché se c'è una promotion visionaria da questo punto di vista, è proprio quella di Sanshiro Takagi.