Calle joshi

Attualità | By Poppo • 06-02-2021

La caccia alle nuove promesse parte dalle scuole medie

Poche settimane fa l'indiscrezione che girava da mesi ha trovato la definitiva conferma: Meiko Satomura ha firmato ufficialmente per la WWE e lavorerà per il brand inglese di NXT. Alla fine dello scorso Ottobre la boss delle Sendai Girls' aveva dichiarato in conferenza stampa l'intenzione di fare un passo indietro per quanto concerne le sue cariche di lottatrice attiva all'interno del roster e di allenatrice riducendole alla sola presidenza del gruppo. Seppure il testimone del volto della compagnia e di ace era stato passato ormai 3 anni fa a Chihiro Hashimoto, la fama e la lunga carriera rendevano ancora la Satomura un'attrazione speciale per molti versi unica e difficile da replicare nel mondo del wrestling femminile giapponese di oggi.

Proprio per questo motivo la compagnia di Sendai, si ritrova con una campionessa che necessita di nuove sfide per mantenere il pesante status ereditato e da un piccolo gruppo veterane "autoctone" (DASH Chisako) o ereditate dalla GAEA, sua madre spirituale (Kaoru Maeda). E poi ci sono le giovani: tante giovanissime che ancora frequentano ancora le scuole e che per anni hanno ricoperto il ruolo di apripista degli spettacoli, ma che oggi tra questo epocale - che prima o poi doveva pur accadere - e la crisi innescata dalla pandemia, si stanno ritagliando un ruolo sempre più importante nell'economia della promotion che, dall'alto dei suoi 15 anni di vita, rappresenta ormai un'istituzione del movimento joshi.

Compiti per casa

Senjo Circle, così si chiamano le sessioni di allenamento aperte al pubblico organizzate dalla compagnia. Una volta a settimana il dojo ospita liberamente persone di tutte le età facendole partecipare a queste sedute dirette dalle lottatrici più esperte, con un occhio di riguardo per le ragazzine, nella speranza di trovare nuovi volti da arruolare. Da questa iniziativa arivano gli ultimi arrivi, Yurika Oka e Kanon. Di quest'ultima si sa ancora poco, solo che ha 14 anni e che il suo nome deriva dall'omonima figura del buddismo, un'illuminata associata alla compassione; la ragazza era stata notata dopo una di queste serate e presentata ufficialmente - con tanto di diretta Youtube - lo scorso Novembre con un provino diretto da Mika Iwata.

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Yurika Oka vs Kanon - 4 Dicembre 2020, Sendai Girls Never Winter (Sendai)

La Oka invece é un altro talentino proveniente dalla parte opposta del paese (Hirakata, prefettura di Osaka) e reclutato a 15 anni (fine 2019), allenato dalla Chisako e che nell'ultimo anno ha iniziato a lavorare con le compagnia "amiche" del Senjo come la Pure-J e la Marvelous, insomma lo stadio successivo della formazione di queste piccole promesse. Per questo motivo le due hanno lavorato frequentemente assieme, un modo ormai tradizionale di mettere in pratica gli insegnamenti e di migliorarsi a vicenda, diversamente dagli scontri con le senpai dove c'è il tacito obbligo di subire tutto il possibile immaginabile, sfogare il proprio minuto d'ira e dimostrare di avere il giusto temperamento da pro.

I primi risultati - in rapporto all'età naturalmente - sono stati incoraggianti, Kanon ha mostrato di essere sulla giusta strada nel trovare la confidenza necessaria per comportarsi adeguatamente sul ring, mentre Yurika ha fatto sfoggio di una buona personalità nel cercare l'appoggio del - poco - pubblico a disposizione ed una certa audacia nel cercare qualche manovra più elaborata della canonica sequenza di Boston crab e dropkick inculcate a forza dalle trainer fino alla perfetta esecuzione.

Il livello successivo é rappresentato da Manami, lei addirittura addocchiata quando ancora doveva compiere 13 anni, giunta al suo quarto anno di attività e la cui ambizione é quella di continuare la carriera di wrestler anche da grande, tanto da spingerla a dichiarare pubblicamente di non volersi iscrivere alle scuole superiori per concentrarsi unicamente sul suo sogno. Per lei ormai é normale competere con maggiore credito contro le main eventer principali ma anche perché il suo percorso, partito con la sfida a quel monumento chiamato Jaguar Yokota, ha superato i due step descritti in precedenza trovando nel mentre un obbiettivo, quasi una fissazione, nel titolo junior ed una rivale in Mikoto Shindo, sua bestia nera nei primi anni e colei che aveva sconfitto per ottenere l'ambita cintura.

Un titolo difeso per la prima volta proprio contro Yurika Oka in quello che sta divenendo pian piano il suo nuovo dualismo, dove però stavolta tocca a lei il ruolo di sorella maggiore.

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La scalata di Yurika é stata più breve e la scorsa settimana é arrivata la prima vittoria nei confronti della rivale, giunto al termine di una prestazione molto convincente dove ha mostrato di tenere egregiamente il passo di Manami, soprattutto nella decisiva sequenza finale. Purtroppo per lei la vittoria é stata solo simbolica in quanto la cintura da tempo é in "ostaggio" di un'altra compagnia.

Marvellous Generation

Marvellous e Sendai Girls', due realtà unite dal legame delle due proprietarie che hanno collaborato spesso nel comune intento di formare le rispettive nuove leve. Un legame intensificato nell'ultimo periodo anche per via dell'avvicendarsi di iniziative congiunte come il passato Jaja Uma Tournament e l'anniversario della nascita della GAEA che doveva svolgersi lo scorso anno e che invece si terrà ad inizio Aprile.

Per quest'ultimo show le due promotion hanno allestito una road to Gaeaism, una serie di match e di video per promuovere lo spettacolo, partendo con un match a squadre (7 contro 7 con regole Gauntlet), disputato all'inizio di quest'anno.

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Team Marvellous vs Team Sendai Girls - 10 Gennaio 2021, Sendai Girls Road To GAEAism (Shinjuku Face)

Il main event dell'anniversario prevedeva la sfida tra le rispettive campionesse, la Hashimoto e Takumi Iroha, ma la rottura del crociato patita dalla pupilla di Chigusa Nagayo  ha momentaneamente messo da parte questo dream match lasciando ancora dubbi sul modo in cui verrà modificata a contesa. Questo non ha impedito alle due parti di imbastire questa mini rivalità, all'interno della quale a mettersi in mostra sono state le giovani "pigiamine" a discapito delle rappresentanti della prefettura di Miyagi.

Mio Momono in particolare si é presa la ribalta eliminando ben 4 avversarie di fila, tra le quali proprio Manami, Kanon e l'altra new entry Natsuho Kaneko (seppure fuori quota, essendo ventiquattrenne). Per la numero 2 delle Marvellous un prova non tanto di forza quanto di carisma e abilità nel far valere il suo maggiore tasso tecnico e la sua dinamicità, mettendosi alle spalle il brutto infortunio che l'aveva tenuta ferma per tutto il 2019. A prendersi il suo scalpo in questo caso è stata sempre la Oka e, pur trattandosi di un pin preso sempre di rapina, si tratta di un'ulteriore prova di fiducia volta ad incrementarne il suo stato nel prossimo futuro.

Ma l'ultima - e clamorosa - parola é spettata ancora una volta a Mei Hoshizuki: dopo aver disputato un ottimo incontro per l'high speed in Stardom, l'attuale detentrice del torneo Jaja e della cintura Junior ha schienato la Hashimoto dopo che questa aveva riportato il conteggio delle eliminazioni in perfetta parità, 5 a 5. In appena 8 minuti Mei ha subito tutta la potenza e la differenza di stazza della pluricampionessa, nonostante ciò ha messo in campo cuore e grinta in grado di generare empatia, come solo le grandi riescono a fare, strappando un risultato clamoroso, se non altro perchè Chihiro non subiva uno schienamento dal 2019, custodita gelosamente come il più prezioso tesoro della casa.

La Hoshizuki ad oggi sta rimpiazzando in maniera egregia la Iroha e seppure ancora non matura come la collega per una questione anagrafica sta sopperendo con la sua crescita esponenziale e la continua esposizione che la Marvellous le sta dando consentendole di girare tutte le promotion connesse, una strategia ormai consolidata che le sta consentendo di galleggiare in questi tempi difficili e che il Senjo potrebbe fare suo per superare questo momento di impasse.

Se non si può recuperare il passato, tanto vale tentare di costruire il futuro, una lezione che nessuno meglio della Nagayo può impartire ancora oggi e che le "figlie" della Satomura dovranno tenere bene a mente.