Calle joshi

Fuori Giappone | By Poppo • 17-10-2021

La crisi del Consejo Mundial de Lucha Libre e la recente comparata della delegazione femminile giapponese

Dopo un anno di pausa forzata, i contatti tra le promotion messicane e quelle giapponesi sono ripresi riallacciando un rapporto antico e che ha visto anni gloriosi e non da ambe le parti.

Tuttavia, se é vero che le principali realtà appartenenti alla sponda nipponica stanno lentamente riprendendo fiato dopo i ripetuti stop causati dalla pandemia globale, lo stesso non si può dire per la controparte, dove questa eccezionale condizione ha se possile aumentato il numero di situazioni che vanno oltre i confini dell'assurdo, tra piccole associazioni che hanno cercato di esibirsi nonostante le restrizioni in vigore e cause legali tra gli azionisti di riferimento, come é successo alla AAA, costretta da questa spaccatura tra la quota americana e quella locale a trasmettere parte della sua Triplemanía sul social TikTok per aggirare la diffida di trasmissione negli Stati Uniti.

Ma come su suol dire "se Atene piange Sparta non ride" ed é esattamente il caso della più antica istituzione della lucha libre messicana, il Consejo Mundial de Lucha Libre, la cui antichità é probabilmente la causa principale della sua profonda crisi, ancor di più del Corona virus e che in questa situazione ha comunque deciso di ospitare nel corso delle ultime settimane una piccola delegazione di joshine giunte per dare man forte all'impresa.

Familla y mujeres

A mí como aficionada y apasionada me da tristeza ver la situación en la que está la industria… Provoca en mí hacer algo porque me frustra de sobremanera ver lo que está sucediendo. Intento hacer lo que puedo dentro de todos mis recursos para sacar la industria de la mejor manera posible. Por eso para mí es importante que esta empresa esté lo mejor posible

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Da appassionata mi rattrista vedere la situazione in cui si trova l'industria... Mi spinge a cercare soluzioni,  perché é frustrante vedere cosa sta succedendo. Cerco di fare il possibile con tutte le mie risorse per far uscire il settore nel miglior modo possibile.

María Sofía Alonso Perches a ESPN

Per risalire alle radici di questo malessere, occorre tornare al 2019, precisamente al 6 Luglio, giorno della morte di Francisco Alonso Lutteroth detto Paco Alonso, esponente della famiglia fondatrice proveniente da Colotlán nella zona di Jalisco, da 40 anni ha portato presidente di quella che fu la empresa de Lucha Libre, un monolite del wrestling mondiale e parte integrante del tessuto culturale e sociale del paese, nonché a pieno titolo una vera e propria attrazione per i turisti provenienti da tutto il mondo. Come nel caso di altre grandi famiglie, la sucessione al potere non é avvenuta senza portare con sé strascichi polemici e guerre intestine per mantenere o ribaltare gli equilibri interni e così é avvenuto più o meno in silenzio anche nel Consejo, dove inizialmente l'erede designata da Paco doveva essere la figlia Maria Sofia Alonso Perches.

Pur avendo intrapreso un percorso di formazione distante dal wrestling come quello della psicologia (studiata anche all'estero, in Inghilterra), la giovane rampolla ha sempre vissuto e respirato a pieni polmoni l'atmosfera e la tradizione familiare, tanto da decidere nel 2015 di lasciare il suo impiego di insegnante dopo 3 anni di attività per aiutare l'impresa di famiglia, occupandosi principalmente della promozione e delle pubbliche relazioni a livello nazionale ed estero. Il retaggio e gli incarichi precedenti erano il fulcro del programma della neo presidentessa, mantenere dunque la tradizione senza stravolgimenti, ma al tempo stesso curare maggiormente la comunicazione (a partire dall'aspetto web) e se possibile iniziare a dare più spazio a talenti meno stagionati e possibilmente in grado di accattivarsi simpatie anche all'estero.

Nulla di trascendentale, ma abbastanza per generare malumori all'interno dello spogliatoio e soprattutto nel resto della famiglia Lutteroth: stando alle ricostruzioni della stampa, qualche mese dopo l'insediamento sarebbe stato tenuto un incontro che avrebbe viste coinvolte tutte le figure del management e alcuni nomi di rappresentanza tra i lottatori (incluso l'head booker Ultimo Guerrero) dove sarebbe avvenuta una vera e propria deposizione della Alonso in favore di Salvador Lutteroth III. Una versione dei fatti confermata a spizzichi o bocconi con il passare del tempo, in particolare in occasione della seconda spaccatura avvenuta all'interno della compagnia nel Settembre dello stesso anno, quando la famiglia di lottatori Muñoz - di cui hanno fatto parte le stelle Rush e Dragon Lee - ha dato il ben servito alla dirigenza dopo aver polemizzato sullo scarso coraggio mostrato nel voler proporre il tanto atteso scontro tra L.A. Park e lo stesso Rush, un programma accennato durante l'annata ma mai concretizzato. Nel corso delle interviste post rilascio lo stesso Dragon Lee aveva confermato il cambio avvenuto all'interno della dirigenza, accennando al ricollocamento di Sofia al vecchio incarico di direttrice commerciale, o almeno sulla carta, poiché la sua figura é letteralmente sparita dai radar con il passare del tempo, finendo per essere addirittura esclusa dalle citazioni durante la commemorazione del primo anniversario dalla scomparsa del padre.

Per avere suo notizie occorrerà attendere un altro anno e un contesto totalmente differente.

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Intervista di Más Lucha a Sofía Alonso, 22 Settembre 2021

Miedo en ciudad de mexico

Rinunciare agli incassi degli spettacoli é già una perdita considerevole per la maggior parte delle compagnie di wrestling, a maggior ragione per una realtà che riempiva le arene anche grazie ai turisti ed alla relativa vendita dei pacchetti vacanze commissionati dalle agenzie turistiche, un giro di affari che permettava al CMLL di poter limitare al minimo indispensabile la rivendita dei propri eventi tramite piattaforme di streaming, limitandosi quindi a caricarli in versione integrale sul proprio canale Youtube. L'avvento della crisi ha fatto emergere prepotentemente un dato oggettivo: senza i turisti l'attuale proposta non é in grado di attirare un numero di spettatori locali sufficiente ad avvicinarsi ad almeno la metà delle presenze registrate in passato.

Per ovviare a queste perdite, dopo l'ennesimo ritorno in zona verde, il Consejo ha optato per l'aumento dei suoi pay per view tramite il servizio di ticketmaster e per l'eliminazione degll'offerta "in chiaro", mentre per quanto concerne il proprio roster é avvunuto un timido accenno di apertura verso alcuni talenti meno sfruttati, incluse le donne, divenute a sorpresa le protagoniste dell'ottantottesimo anniversario (l'evento ricorrente più importante della compagnia) dopo aver ottenuto il main event: la particolarità di questa edizione infatti é consistita nell'aver indetto un sondaggio online per decretare gli incontri validi per tutte le cinture in vigore - quest'ultime rispolverate dai magazzini dopo ampi periodi di oblio, data la scarsa rilevanza in termini assoluti - assegnando l'incontro di cartello alla categoria che avrebbe ottenuto più voti.

Forti della maggioranza dei voti, a concludere la serata ci ha pensato l'assalto di Dark Silueta e Reina Isis nei confronti delle cinture di coppia detenute da La Jarochita e Lluvia, capaci di mantenere i titoli e di ritagliarsi il proprio posto nella storia in qualità di prime donne a conquistarsi questa posizione di vertice. Tempi disperati richiedono misure disperate, così i tanto vituperati progetti ipotizzati dalla Alonso sono stati in parte messi in atto dai suoi osteggiatori, il tutto mentre la stessa Sofia é riemersa prepotentemente in scena annunciando l'intenzione di creare una rete a sostegno dei lottatori per fronteggiare la crisi in corso, una sorta di sindacato che i più maliziosi ricollegano più verosimilmente alla prospettiva di creazione di una nuova promotion, anche in virtù dell'assenza al momento della presentazione di figure legate alla sua vecchia compagnia.

Tornando a questo "renacimiento femenino", dato il buon riscontro ottenuto, il Consejo si é rivolto al paese del Sol Levante per cercare il vecchio asse rotto da qualche anno a causa della rovinosa caduta della Reina che di fatto ha causato la perdita del principale riferimento per l'interscambio di talenti al femminile tra i due paesi. Dopo gli show organizzati in Giappone autoprodotti dalla rivista Lady's Ring lo scorso anno, il progetto é stato ripreso dopo l'ufficializzazione del gemellaggio tra il CMLL e la Ice Ribbon, prima realtà straniera ad accordarsi con il colosso dopo la rottura delle storiche partneship con la New Japan e l'americana Ring of Honor.

Per rendere onore a questa nuova intesa, la compagnia di Saitama ha mandato una sua rappresentanza in Messico per esibirsi in una serie di spettacoli, con l'eventuale possibilità di ritagliarsi alcune date aggiuntive per altre piccole realtà locali. La prima scelta é stata ovviamente Tsukasa Fujimoto, campionessa e volto della Ribbon, al suo ritorno in Messico dopo la precedente esperienza avvenuta agli inizi della sua carriera; quella volta al suo fianco c'era l'amica di sempre Hikaru Shida e anche stavolta é stata accompagnata da una collega di fiducia, la compare di mille battaglie Tsukushi Haruka, a cui doveva aggiungersi la giovane Nao Ishikawa, ma quest'ultima purtroppo ha perso questo treno a causa di un brutto infortunio al bacino avvenuto pochi giorni dopo l'emissione del comunicato, costringendo a scegliere come rimpiazzo in extremis una lottatrice esterna, cioé un'affiliata delle Actwres Girl'z, Momo Kohgo.

Ad accompagnare il loro viaggio ci ha pensato Okumura, lottatore giapponese oramai trapiantato in messico e diventato negli anni la guida ufficiale per tutti i compatrioti, sia davanti agli schermi di CMLL Informa - il programma ufficiale di approfondimento e costruzione delle storie in corso - che al di fuori di essi grazie alle sue doti di interprete e nel suo piccolo di promoter presso le piccole realtà circostanti.

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CMLL Informa, 6 Ottobre 2021

Involontariamente é stato uno dei protagonisti principali di questo tour grazie ai suoi duetti in zona interviste con il presentatore Julio Cesar Rivera, tra lapsus, misunderstandment, nomi sbagliati (o rivendicati come nel suo caso essendosi proclamato macho de Osaka), ha contribuito a dare un tocco di umorismo alla loro esperienza, dove non sono comunque mancati i momenti surreali, come ad esempio quando tsukushi a rinfacciato a Rivera la sua mancata promessa di offrirle dei tacos durante la sua precedente esperienza avvenuta - corsi e ricorsi storici - proprio nel famigerato 2019.

Non meno bizzarro é stato il suo contributo esterno al CMLL: se nel ruolo di guida ha fatto il suo dovere scortando le ragazze per principali attrazioni turistiche delle città di Guadalajara, Città del Messico e Monterrey (più una piccola visita alla palestra dell'ex WWE Mistico oggi Caristico), altrettanto non si può dire per quel che concerne gli ingaggi, avendo procurato al trio un'apparizione nella fatiscente Arena El Jaguar di Monterry, arena per modo di dire essendo un quadrato all'aperto circondato da murette fatiscenti e tele strappate, dove i bambini ed i pochi partecipanti affollano il palco tra un incontro e l'altro e con un telecronista incapace di pronunciare correttamente nessuno dei nomi delle ospiti.

Esperienza pittoresca, ma non esattamente tra le più suggestive, per quanto non pericolosa come la famigerata Zona 23.

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Tsukasa Fujimoto & Tsukushi Haruka & Momo Kohgo vs Panther & Keisha & Miss Panther - 3 Ottobre 2021, ERLL de lucha Libre (Arena el Jaguar de Monterrey)

La maggior parte delle esibizioni é consistita nei consueti trios in formato erasmus tra i due paesi, con le giapponesi nel ruolo di rudas (antagoniste) e le locali nel ruolo di tecnicas (beniamine), ma sulla scia dell'anniversario stavolta é stata concessa una passerella di maggior prestigio, un vero e proprio torneo - denominato International Women’s Grand Prix - da disputare alla celebre Arena Mexico con la tipica formula del Cibernetico, quindi un singolo incontro apparentemente a squadre e ad eliminazione dove a trionfare sarebbe stata l'ultima lottatrice sopravvisuta.

Anche in questo caso la suddivisione delle rispettive squadre é avvenuta su base territoriale, da una parte la rappresentativa locale, dall'altra le nazioni ospitate di cui oltre al Giappone hanno fatto parte Panama, Costa Rica, Cile e Stati Uniti, per un totale di 3 continenti in gioco. A tenere alto lo stendardo delle padrone di casa ci hanno pensato due totem della lucha libre femenil, Marcela e La Amapola, storiche rivali da anni impegnati nel ruolo di rappresentanza all'estero e oggi giunte finalmente a lottare da alleate in quanto accomunate dal ruolo di veterane e leggende. L'altro grande nome di lungo corso é quello della Princesa Sugehit, la quale seppur privata della mascara dopo averla persa in una lucha de apuesta, rimane una performer particolarmente apprezzata dal pubblico e forte della breve vetrina goduta durante la sua partecipazione al Mae Young Classic di qualche anno fa in WWE, mentre a completare il quadro ci hanno pensato le 4 partecipanti al già citato incontro dell'anniversario.

Dall'altra parte oltre alle japonesas si sono presentate la Cilena Stephanie Vaquer, compagna del lottatore Ricky Marvin ma ancor prima nome in grande ascesa nel panorama indipendente, dotata di ottima personalità e con una buona dose di esperienza accumulata negli ultimi anni, affrontando più di una volta anche lo stesso marito. Di minor pregio le alleate l'americana nativa di Washington Avispa Dorada e la panamense Dalys, la quale nonostante la scarsità di talento ed un'età decisamente avanzata gode ancora di parecchio credito agli occhi della dirigenza, il che testimonia per molti versi scarsa attenzione dedicata alla categoria nel corso degli ultimi anni. A concludere il gruppo la sconosciuta costaricana Sonya, alla sua prima vera vetrina di un certo livello, per quanto questa ammucchiata al fin della fiera non le abbia consentito di mettersi in evidenza e di fornire maggiori impressioni sulle sue vere capacità.

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Dark Silueta & La Amapola & La Jarochita & Lluvia & Marcela & Princesa Sugehit & Reina Isis vs Avispa Dorada & Dalys la Caribena & Momo Kohgo & Sonya & Stephanie Vaquer & Tsukasa Fujimoto & Tsukushi Haruka - 8 Ottobre 2021, CMLL International Women’s Grand Prix (Arena Mexico)

L'incontro ha goduto di una buona copertura mediatica e di un discreto seguito, seppure ancora una volta buona parte dei posti dell'arena sono rimasti vuoti e non solo a causa delle attuali restrizioni, rimane comunque il colpo d'occhio della presentazione ufficiale, dove oltre alle graziose portabandiere ha presenziato un gruppo di militari che ha eseguito l'inno nazionale messicano, anche se le ostilità sono partite prima del termine della sonata.

Nel pieno rispetto della stipulazione non ci sono state pause tra uno scontro e l'altro, gli scambi sono stati estremamente veloci ed ogni partecipante é rimasta sul ring per un paio di minuti per poi lasciare il posto ad una compagna di squadra, il tutto intervallato da un'invasione di campo ogni qualvolta é avvenuta una fuoriuscita dal quadrato, scatenando sempre uno scontro tra bande volto ad alimentare questa guerra dei mondi. Essendo la rappresentanza più nutriata, le giapponesi hanno fatto maggior gioco di squadra dandosi il cambio tra di loro ed agendo più di qualche volta in combinata, riuscendo pure a strappare qualche applauso da parte dei presenti e guadagnandosi un altro nomignolo da parte di Rivera, quello di Muñecas de porcelana (bambole di porcellana).

Dopo una parte equilibrata in cui tutte hanno avuto il loro piccolo spazio, una volta avvenuta la prima eliminazione (La Amapola), una dopo l'altra le partecipanti hanno lasciato la contesa in maniera veloce ed ordinata, prima alternando una componente per parte, per poi procedere verso un sostenziale vantaggio per le straniere, dove Dalys neanche a dirlo ha fatto la parte della leonessa mettendo a segno 3 eliminazioni (di cui l'ultima su Marcela avvenuta in maniera poco chiara e probabilmente figlia di un errore da parte delle lottatrici o dell'arbitro), forse a titolo di contentino ricevuto dopo l'esclusione dall'anniversario o per semplice volontà di non voler stravolgere troppo il vecchio status quo.

Dopo essersi messa in mostra durante le interviste, la prima giapponese a venire eliminata é stata Momo Kohgo, evento piuttosto prevedibile data la sua minore esperienza in termini assoluti, ma proprio per questo motivo si é trattato di un ottimo modo di farsi le ossa ed acquisire maggiore familiarità con la disciplina lavorando con altre performer di maggior qualità. Tsukushi e Tsukka invece sono arrivate fino alla fase finale, rimanendo sul ring assieme a Dark Silueta, ultimo baluardo delle luchadoras capace di tenere duro ed eliminare la Haruka per giocarsi la finale con la Fujimoto, la lottatrice rimasta per più tempo in assoluto sul ring come membro effettivo dell'azione. Pur senza una certa enfasi negli scambi e nei colpi, le 2 hanno mantenuto un ritmo veloce e frizzante anche nella fase finale, chiudendo con un efficace superplex da parte della messicana in grado di mandare il pubblico a casa contento al grido di "Viva Mexico" intonato dalla coppia di commentatori.

Ironia della sorte Dark Siloueta era una delle lottatrici su cui si vociferava che Sofia Alonso voleva puntare per la sua divisione femminile: vero o ne che sia, i prossimi mesi diranno se la "revolucion femenil" in corso e più in generale la quasi centenaria storia del CMLL e molto probabilmente ad incidere sarà la ripresa dell'economia e  soprattutto la riapertura delle frontiere. Mai come in questo caso però suonano beffarde le parole del poeta messicano Raul Aceves

Yo estoy un paso delante de lo que soy, los demás un paso atrás; enmedio está la realidad.

Sperando sempre che la realtà non faccia 2 passi in più del previsto.