Calle joshi

Dal blog di Carlos Amano - https://ameblo.jp/ru-ko200799
Traduzioni | By Poppo • 14-09-2022
Image Credits: Dal blog di Carlos Amano - https://ameblo.jp/ru-ko200799

Carlos Amano racconta dalle pagine del suo blog i giorni che hanno preceduto il suo ritiro

Tra i pixel di questo spazio digitale, oggi fa il suo esordio una nuova rubrica dedicata alla traduzione di articoli, interviste ed altri materiali dedicati al mondo joshi.

La barriera linguistica é uno delle principali ostacoli che si frappongono sul sentiero degli appassionati della disciplina e per aggirarla le soluzioni possono variare dallo studio della lingua giapponese alla richiesta di aiuto nei confronti di chi invece la conosce e la padroneggia. Il curatore di questo blog si trova in una via di mezzo essendone un conoscitore autodidatta che spesso e volentieri ricorre all'aiuto di Andrea Pera, amico di vecchia data che nel corso degli anni ha sempre fornito - malgrado il suo disinteresse per il wrestling! - preziosissima assistenza per quanto concerne l'interpretazione delle fonti utilizzate per la stesura dei pezzi che si affacciano in Calle Joshi.

L'articolo scelto per questo debutto é tratto dal blog di Carlos Amano, e pur essendo stato pubblicato da poco (circa un mese) narra una vicenda già raccontata nell'articolo Mòighe un ponto Rieko! ossia le motivazione che l'hanno spinta a ritirarsi nel 2014, fornendo dettagli inediti e di carattere piuttosto personale. Come al solito i link (si tratta di una storia raccontata in due episodi) si possono trovare in fondo alla pagina e naturalmente qualora ci fossero dubbi o spunti di discussione, vale sempre l'invito a scrivere all'indirizzo [email protected], oppure usando Twitter.

Prima parte

È stato l'ultimo infortunio che mi ha spinto a ritirarmi.

La mia mano sinistra ha iniziato a tremare circa cinque anni prima. [Ciò accadeva] Soprattutto quando utilizzavo l'acqua.

In passato lavoravo come operatrice sanitaria, al mattino facevo assistenza a domicilio e poi al pomeriggio andavo ad allenarmi.

Alcune volte mi é capitato che, mentre lavoravo a casa dei pazienti, mentre lavavo le stoviglie la mano mi tremava al punto da rompere i piatti.

Inoltre, quando tenevo in mano il flacone del detersivo ne spandevo buona parte del contenuto. All'inizio non rappresentava un problema.

Dopo circa tre anni, ho iniziato a pensare: "Che succede? Sto davvero tremando?" [A quel punto] Non riuscivo a capire di cosa si trattasse .

Eppure avevo compreso che si potesse trattare di  un malessere. Questo poteva essere un sintomo da alcolismo...Ma perché [tremava] solo la mano sinistra?

Facevo molti test per conto mio. Allungavo le mani cercando di tenerle il più ferme possibile.

In questo modo non riuscivo a trovare evidenze a riguardo... Ho quindi pensato che dovessero esserci varie forme di alcolismo, quindi per il momento ero andata dal medico della città. "Se solo la tua mano sinistra trema, non dipende dall'alcol, poiché il tremore è un sintomo comune dell'invecchiamento.

Avrebbe concluso la diagnosi dicendo "Le prescriverò dei farmaci per controllare il suo tremore". Eh? Questa è non è una vera e propria cura! Ci deve essere una causa importante per il tremore, giusto?

Se mi avessero detto che ero un alcolista, avrei smesso di bere. (Avrei potuto smettere in quel momento, davvero).

Quando l'ho guardato e gli ho detto che non ero affatto d'accordo con lui, mi ha risposto: "Ma se questo è il tipo di professione (il wrestling) che fai, sei nei guai. Se è così, perché non scrivi una lettera di presentazione a un grande ospedale?". Naturalmente l'ho inviata.

Presso il reparto di neurochirurgia dell'ospedale generale ho effettuato un esame sommario del movimento delle dita, della deambulazione e della visione degli occhi, ed é stata eseguita una risonanza magnetica della testa.  Quest'ultima ha rivelato un difetto simile a una lacerazione nel mesencefalo, una parte del tronco encefalico che controlla il supporto vitale, abbiamo anche scoperto che la causa é dipesa da un colpo ricevuto all'esterno.  Un organo chiamato mesencefalo? In questo modo ho scoperto la sua esistenza.

Come  fa ad esserci una lesione del genere? La reazione del dottore è stata "Cos'è questo? Mi faccia fare una risonanza magnetica con contrasto per un'analisi più approfondita"

Se non ricordo male, a questo punto Ozaki [Mayumi] mi disse di smettere di lottare, finché non avessi fatto ulteriori accertamenti. Fu deciso che in via ufficiale avrei saltato gli incontri di wrestling a causa "di un infortunio al ginocchio".

All'epoca, non avevo alcuna intenzione di smettere.

In ospedale feci un'altra risonanza magnetica con il medesimo risultato, quindi il medico era ancora più angosciato. Mi disse che ne avrebbe discusso con il professor Eri [uno dei più anziani della struttura] e di tornare in un secondo momento. E così ho fatto.

I medici che hanno visto la mia immagine di risonanza magnetica hanno detto increduli: "Questa persona è andata in ospedale a piedi? Questa sembra essere l'immagine di una persona semiparalizzata o morta". Dopo averci parlato, il decano mi presentò al dipartimento accanto, dicendo: "per un'analisi più precisa del suo tremore deve recarsi presso il dipartimento di Neurologia".

Cosa? Dottore, mi ha voluto visitare lei! mmm... comunque, andiamo lì.  [Il dipartimento] si trovava  proprio accanto, dall'altra parte del corridoio.

Oh, cavolo, questa è una storia lunga , la dividerò nella prima metà e nella seconda metà.

Seconda parte

Lo stesso giorno sono andata al dipartimento di neurologia della porta accanto, dove hanno esaminato i miei movimenti delle dita ed il modo in cui camminavo.

Dopo vari test, mi è stato prescritto un farmaco per sopprimere momentaneamente il tremore.

Dopo qualche giorno sono andata in ospedale e ho detto che il farmaco non era così efficace e mi hanno prescritto un altro farmaco.

Qualche giorno dopo, quando dissi che la medicina continuava a non funzionare... Il dottore sembrò un po' seccato e disse: "Avevi un graffio nel mesencefalo, vero? Quindi è da lì che proviene il tremore, perciò dovrebbe rivolgersi a un neurochirurgo". Cosa? In questo ospedale se c'é avete un problema fate scaricabarile? Non può essere.

 Mi sono recata di nuovo nel reparto di neurochirurgia. A quel punto, il medico sembrò essere in preda al panico. Mi è stata consegnata una lettera di rinvio universale che diceva: "Le scriverò una lettera di rinvio che potrà essere accettata in qualsiasi ospedale...".

È questo il loro modo di rifiutarti? ...Da qui è iniziato il tour degli ospedali.

Gli ospedali e le cliniche in cui andavano mi facevano lo stesso controllo dei movimenti delle dita... E poi me lo facevano rifare di nuovo!. Dopo molte ricerche, alla fine hanno detto: "Non siamo riusciti a capire di cosa si tratti", quindi, anche se ero apparentemente calma, ne avevo abbastanza. Oltre agli ospedali, mi sono buttata su qualsiasi centro di cura che si diceva fosse buono, pensando di ottenere riscontro. Mi sono buttata a capofitto. Tutti mi hanno esaminato, ma senza alcun esito.

Come ho scritto [ N.D.T  in un altro articolo] in quel periodo mi sono chiesta "è questo il momento giusto?" e allora ho deciso di ritirarmi.

Così Sonoko Kato mi ha indirizzato a un ospedale che recentemente aveva aperto un reparto di neurochirurgia sportiva. Era la fine di luglio 2014. Era una giornata calda. Kato e Nagashima [Chikayo] mi hanno seguito in ospedale.

Non sembrava esserci un nome per una condizione medica come questa, quindi il medico mi disse: "Se dovessi darle un nome, direi... Lesione traumatica del tronco encefalico. Per questo motivo le consiglierei di abbandonare la sua attività". Questo è stato il momento in cui mi è stato comunicato che dovevo effettivamente andare in pensione.

Beh, per quanto mi riguarda, avevo trascorso molto tempo senza avere un quadro chiaro di ciò che stava accadendo. Mi sentivo persino rinfrancata dal fatto che finalmente sarei stata libera dalle visite in ospedale. 

Al contrario, Kato e Nagashima sembravano scioccate dal fatto che stessi davvero per abbandonarle e piangevano. Ho potuto solo ridacchiare tra me e me e dire: "Oh, non si può fare a meno di questo, vero?

Al mio ritorno in OZ Academy, ho annunciato il ritiro. Era il 17 agosto 2014 ed eravamo alla Shinjuku Face. 

Questo torneo era solo una commemorazione di Plum [Mariko],  non poteva essere una coincidenza. Tutti dicevano che Plum avrebbe voluto che io proseguissi la mia carriera, ma io insistevo che non era così. 

Alla gente piace pensare come meglio crede. Ma se Plum fosse stata coinvolta coinvolta, mi avrebbe detto: "Questo è un avvertimento".

Ho scritto di mio pugno il discorso finale. Quando è arrivato il momento di parlare, tenevo il foglio nella mano sinistra ed il microfono nella destra.

Cercai di parlare, ma la mano sinistra mi tremava e mi facevano male gli occhi, avevo la vista obliqua ed era difficile vedere, quindi non riuscivo a leggerlo, stavo avendo difficoltà, quando Nakamura [Yoshisa, annunciatore di lungo corso in FMW e WAR], mi ha notato e hainiziato a reggere manoscritto per me. C'è stato un periodo in cui non riuscivo a leggerlo.

In realtà volevo ritirarmi il 4 dicembre 2014,  in occasione dei 20 anni dal mio debutto nel wrestling professionistico, e volevo ritirarmi all'evento di Paradise Hall, ma ho deciso di non farlo perché quel giorno era previsto il ritiro di Tomoka Nakagawa [N.D.T. dalla Oz Academy, il ritiro finale si sarebbe svolto nel corso dell'anno successivo] di conseguenza  il 15 aprile 2015 ho tenuto la cerimonia di pensionamento presso la Korakuen Hall.

La cerimonia di pensionamento si è svolta senza alcun incontro. Per Kato e Nagashima questo giorno è stato l'anniversario del loro debutto, durato 20 anni, quindi ho pensato che sarebbe stato un buon giorno anche per me per andare in pensione.

Ho pensato che sarebbe stato bello.

Ah, finalmente ho finito. Ci ho pensato su parecchio per scrivere questa storia, sono così stanca!

Vado a mangiare qualcosa di dolce.