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World Wonder Ring Stardom
Recensioni | By Poppo • 24-11-2021
Image Credits: World Wonder Ring Stardom

Hazuki e Koguma in questa Goddesses Of Stardom Tag League hanno lottato contro il presente della Stardom

Finita la lunga maratona legata al 5 Star GP, la Stardom non ha voluto perdere tempo e si é lanciata in un altra sequela di classifiche e scontri diretti, stavolta con la Goddesses Of Stardom Tag League, coerentemente con la condotta tenuta quest'anno, la cui parola d'ordine é stata massimizzare eventi e ricavi.

La categoria di coppia non rappresenta esattamente il piatto forte della casa, lo dimostra il fatto che la maggior parte delle squadre partecipanti sono state assemblate al momento in base alla propria unit di appartenenza, per questo motivo, unito alla perdita delle attuali campionesse Syuri e Giulia - quest'ultima fuori dalle scene a tempo indeterminato per cercare di recuperare i diversi infortuni accumulati  - molti degli incontri visti sono serviti a portare avanti questioni legate ad aspetti estranei alla categoria e gli unici spunti legati ad essa sono arrivati dai 2 veri e propri team e dall'abbinamento più originale i gioco, quello composto da Hazuki e Koguma, le vincitrici della rassegna.

Sarebbe facile parlare di riscatto da parte di entrambe dopo i rispettivi ritorni a sorpresa nella compagnia che avevano abbandonato rispettivamente nel 2015 e nel 2020, ma la loro é stata perlopiù una battaglia contro il nuovo corso della Stardom, arivando solo nella parte finale a confrontarsi contro avversarie del loro stesso periodo, insomma la loro é stata una lotta contro il tempo.

Dove eravamo rimaste?

Un mese fa Koguma attendeva Hazuki per il suo secondo ritorno sul ring di quest'anno, stringendo fin da subito un legame tra due "rinnegate" del vecchio corso, seppure in maniera molto diversa e non certo priva di dubbi sulle motivazioni del gesto. Ne era uscito un match breve e veloce, privo di enfasi sulla narrazione e concentrato sulla mera esecuzione delle mosse, un modo come un altro per dimostrare di non aver perso la brillantezza che aveva contraddistinto le loro azioni e che, sempre in maniera diversa, aveva fruttato loro la vittoria dell'unico titolo vinto in singolo in carriera, la cintura High speed.

Su HZK i dubbi erano pochi dato che l'esibizione in Marzo aveva dato ottimi segnali in merito, inoltre la sua precedente attività di rappresentante per una ditta di integratori energetici ha fatto in modo che la ragazza dovesse mantenere per forza una certa forma fisica. Lo stesso non si può dire per la sua corrispettiva, rimasta nell'ombra per anni prima di tornare totalmente trasformata nell'aspetto, tanto da non far presagire un ritorno alla vecchia categoria ed al vecchio stile di combattimento. Invece non solo é stata in grado di recuperare velocemente tempi d'azione e tenuta atletica, ma soprattutto é riuscita a lottare mantenendo la stessa disposizione a dispetto dalla mole accumulata negli anni.

I buoni riscontri, sommati all'esigenza di imbastire la Tag league, ha fatto si che il loro cammino proseguisse a braccetto: un modo per prolungare l'eco dei loro ritorni, ma anche un'opportunità per mettere a disposizione delle tante nuove arrivate una coppia sufficientemente esperta, capace di ben figurare e saper far figurare le avversarie di turno.

Essendo tormata da meno tempo e potendo contare su uno status più elevato al momento dell'addio, Hazuki a dispetto della stazza ha ricoperto il ruolo dell'elemento più forte della coppia, in primis nella dinamica degli incontri disputati dalle FWC (Fukuoka Double Crazy in onore della città di residenza), dove Koguma si é presa il compito di subire la maggior parte dell'offensiva nemica, lasciando alla compare il compito di ribaltare la situazione usanndo velocità e una certa astuzia di fondo.

Anche a livello di collocamento nelle gerarchie, l'ex Oedo Tai ha goduto di un ottimo trattamento, finendo spesso negli incontri di chiusura o quantomeno nelle parti alte della card, arrivando pure a lottare per il titolo mondiale detenuto da Utami Hayashishita, uno scontro che per buona parte ha segnato anche il percorso in tag.

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La ricerca continua

L'aspetto simpatico del torneo di quest'anno é consistito nel fatto che di tante accoppiate proposte abbinando le varie unit, le uniche coppie che hanno lottato con una certa continuità assieme negli anni fanno parte della stessa scuderia (nonché ex suqadra di Hazuki), le Queen's Quest: da una parte le vincitrici dallo scorso anno, Momo Watanabe e Azumi, dall'altro le Aphrodite di Utami e Saya Kamitani, le quali lo scorso anno detenevano le cinture e che paradossalmente avevano reso vana la vittoria del torneo da parte delle compagne.

Allora si trattava di un impegno passeggero per la figlia di Big Daddy, ancora in attesa dell'incoronazione definitiva, mentre quest'anno, forte del suo ruolo di campionessa ormai di lungo corso, ha dovuto fare gli straordinari prendendosi in carico il ruolo di lottatrice da battere ed allo stesso tempo di svolgere gran parte del lavoro sul ring per non dover costringere l'inesperta compare a dover fare lavori per i quali ha mostrato di non essere ancora pronta, come dimostrato nelle occasioni che contano e come pare aver dimostrato di intendere la stessa Stardom, visto il recente ridimensionamento operato nei suoi confronti, tra sconfitte e scarsità di storie incentrate su di lei.

Separate dai rispettivi blocchi di appartenenza, le MOMOAZ si sono aggiudicate il girone apparentemente al fotofinish, arrivando a pari punti con l'improvvisato duo formato da Mayu Iwatani e Rin Kadokura e dalle giovani in rampa di lancio Starlight Kid e Ruaka. In realtà la coppia si é qualificata senza grossi patemi avendo vinto lo scontro diretto contro la coppia dell'asso della compagnia e avendo riscontrato solo qualche fastidio causato dalle interferenza della ragazza mascherata, da qualche tempo in faida con la Watanabe con lo scopo di arruolarla nel suo gruppo.

Dall'altra parte invece, Hazuki e Koguma sono partite affrontando le giovanissime Hanan e Rina: le due sorelle hanno provato ad interpretare il ruolo di coppia disfunzionale a causa dell'appartenenza a diverse fazioni (rispettivamente STARS e Oedo Tai), idea applicata in parte ed in maniera alternata, frutto soprattutto di una carattere individuale ancora in fase di sviluppo e per il momento necessitante di trovate fornite dall'esterno. Ottenuta una prima vittoria tutto sommato convincente, nella seconda giornata é arrivata la prima battuta d'arresto a causa di Natsupoi e Himeka, un sodalizio nato ai tempi delle Actwres Girl'z ma che in Stardom non sembrava voler mettere casa nonostante si tratti di un buon connubio fatto di contrasti tra altezza, velocità ed interpretazione. Per quanto il torneo sia stato un modo di alimentare le tensioni tra le 2 in vista del prossimo 3 way che le vedrà impegnate contro per l'assegnazione del titolo di prossima sfidante di Tam Nakano, in questo scontro la maggiore affinità e soprattutto le personalità pronunciate delle Donna del Mondo, hanno preso il sopravvento sulle rientranti, facendo sembrare l'incontro meno combattuto di quanto si potrebbe immaginare.

La vera pietra angolare é consistita nei confronti tra le FWC e le Aphrodite: nella sfida della terza giornata le QQ hanno dominato in lungo ed in largo tenendo Koguma a terra il più a lungo possibile danneggiandone schiena e gamba in modo da bloccarne la mobilità, costringendo Hazuki a fugaci intromissioni per cercare di neutralizzare Utami e la sua forza fisica e quando possibile a bloccare la svolazzante Kamitani. Come spesso accade in Stardom, si é trattato del classico incontro di preparazione alla sfida per la Red belt, dove la sfidante neutralizza la campionessa, ma al fin della fiera nessuno vince rimandando il tutto al giorno del giudizio, così anche in questa occasione é arrivato il consueto pareggio allo scadere della campanella.

Passata l'occasione titolata, vinta da Utami dopo una bella sfida di nervi in cui Hazuki ha giocato tutti i contrattacchi possibili alle finisher di Utami, cadendo solo per la troppa stanchezza accumulata, lo scontro a coppie si é ripetuto nell'ultima giornata a causa della parità assoluta raggiunta al termine del girone: Utami e Saya avevano sfruttato l'abbandono di Himeka durante il loro ultimo incontro per schienare agilmente Natsupoi, mentre Koguma&compare hanno sconfitto Saki Kashima e Fukigen Death in quello che doveva essere un altro ritorno all'ovile di Hazuki, se non fosse che le 2 avversarie all'epoca erano coinvolte in altre faccende ed in generale poco hanno a che vedere con lo spirito originale della vecchia armata di Kyoko Kimura prima e di Kagetsu dopo e così la faccenda a conti fatti é durata davvero troppo poco per poter raccontare qualcosa. La rivincita é arrivata dopo aver replicato in parte lo spartito visto in precedenza, con la differenza che la maggior stanchezza stavolta ha finito per danneggiare le più giovani avversarie, lasciando fatalmente la Kamitani da sola nella parte finale del match dopo aver svolto un ruolo marginale per la maggior parte del tempo malgrado gli 8 minuti scarsi effettivi, comunque più che sufficienti per beccarsi le combinazioni decisive e concedere l'onere della terza battaglia della serata alle FWC.

Non esattamente un rifacimento fedele della storica Tag League The Best, ma comunque un tassello in questa rincorsa concentrata.

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In finale le MOMOAZ hanno fatto valere tutto il repertorio di velocità e grinta agonistica che le contraddistingue, in modo da rappresentare l'ultimo ostacolo da superare per le rivali. Contrariamente però a quanto ci si poteva aspettare dai trascorsi, Momo e Azumi si sono focalizzate sull'indebolimento di Koguma, lasciando piccoli spazi di interazione con l'ex amica/nemica, ancora una volta addetta al salvataggio della situazione, facendo la voce grossa grazie alla sua abilità nello sfruttare le situazioni di caos generate dalla presenza di più persone sul ring, arrivando pure a far collidere involontariamente la coppia rivale in modo da creare i presupposti per la vittoria finale.

Difficile parlare di trionfo in un torneo assemblato per dovere di una divisione tenuta assieme giusto per rappresentanza, ma per due ex promesse future non mantenute, oggi come oggi ogni conquista presente é da tenere da conto, specie in un ambiente molto volatile e frettoloso come la Stardom attuale.