Calle joshi

Marvelous
Recensioni | By Poppo • 06-06-2020
Image Credits: Marvelous

Il ritorno di Takumi in Stardom è stato trionfale

8 Febbraio 2020, alla Korakuen Hall va in scena lo show Stardom The Way To Major League: il main event previsto doveva essere un incontro valido per la cintura mondiale della compagnia che la campionessa Mayu Iwatani avrebbe dovuto difendere dall'assalto di Sareee. Il giorno prima dell'evento però, la Sun goddess - in procinto di accasarsi in WWE - dichiara forfait, causa influenza. Di colpo urge un rimpiazzo importante, anche perchè lo show precedente (il nono anniversario della nascita della promotion) aveva registrato il record di pubblico presente (1600 spettatori), perciò l'intenzione è quella di proseguire il trend.

Serve un nome di peso, non necessariamente sotto contratto (come Sareee del resto) e che possa garantire un grande incontro. Il profilo ideale è quello di Takumi Iroha.

Un'altra era

Pur avendoci lottato per soli due anni, Takumi è a tutti gli effetti un prodotto Stardom, nello specifico una dei tanti talenti allenati da Nanae Takahashi. Il suo percorso si legherà ancora di più a quello della fondatrice, quando la seguirà verso la fine del 2015 in SEAdLINNNG a seguito dello scisma causato dallo scandalo del pestaggio subito da Act Yasukawa. É in questo biennio che incrocia la sua futura rivale, anche se in veste di alleata.

Assieme a lei e a Io Shirai si forma un'alleanza chiamata Heisei-Gun, un nome derivato dall'era Heisei iniziata nel 1989 con l'insediamento dell'imperatore Akihito, periodo all'interno del quale tutte e tre sono nate e cresciute, in particolare Takumi e Mayu, nate nello stesso anno, il 1993. Nessuna di loro aveva ancora mostrato a pieno il proprio potenziale, la Shirai tuttavia era l'elemento di maggiore esperienza grazie al lavoro svolto assieme alla sorella Mio e alla leggendaria Kana, inoltre le sue movenze spettacolari l'avevano subito fatta salire alla ribalta, relegando le sue colleghe al ruolo di comprimarie. Il trio si aggiudicherà le cinture Artist of Stardom e proverà, senza successo, a vincere i titoli di coppia.

L'altra maestra

Until now I thought that I had to overcome my seniors, who are all known as legends, but when I thought "what should I do if I get to the point when I have overcome them?" I realised that the real meaning of overcoming them is that we have to create a new era of wrestling.

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Fino ad oggi ho cercato di superare le mie insegnanti, considerate da tutti come vere leggende, ma un giorno ho pensato "cosa dovrei fare se arrivasse il giorni in cui le supererò?" In quel momento ho capito il motivo per cui voglio superarle, per creare una nuova era nel mondo del wrestling

Takumi Iroha

L'abbandono della Stardom da parte di Takumi ha un secondo obiettivo: lavorare con il suo idolo, nonchè uno dei nomi più rinomati del mondo Joshi: Chigusa Nagayo; per questo motivo inizia ad esibirsi nella sua promotion, la Marvelous. Il metodo di allenamento della Nagayo sono da sempre considerati un simbolo di eccellenza avendo sfornato performer di grandissimo livello come Meiko Satomura, ma al tempo stesso sono temuti per la loro durezza, come mostrato dal documentario GAEA girls. Ma Takumi ha un vantaggio: l'aver studiato dalla Takahashi, un'allenatrice non meno esigente e soprattutto anche lei derivante dal mondo della AJW e quindi molto affine anche a livello tecnico. La Nagayo però è una figura meno ingrombrante di Nanae per via del suo status di figura dietro le quinte e soprattutto per la maggior esperienza in questo campo. Oltre ad insegnarle i trucchi del mestiere, Chigusa trasmette in eredità anche una delle sue mosse più celebri, la Running Three e piano piano inizia a metterla al centro degli spettacoli Marvelous, garantendole di lottare con le altre giovani del dojo, ma anche avversarie di rilievo.

Il 2018 è l'anno della sua consacrazione: si impone in altri circuiti vincendo il titolo di Regina di Wave e in Marvelous ottiene la cintura massima. Chigusa decide che è il momento di metterla ulteriormente alla prova sfidando il suo passato, così si presenta ad uno show Stardom per lanciare la sfida alla sua nuova Icona: Mayu Iwatani.

Icon vs champion

Mayu dal canto suo è assurta definitivamente nelle gerarchie Stardom dopo gli le partenze per l'America dell'ex leader Io Shirai e di Kairi Hojo. Ormai è l'ultima moschettiera rimasta, l'ultima rappresentante dell'era Heisei, per questo motivo (e per l'indubbia qualità raggiunta nel lottato) la compagnia nel 2017 decide di affidarle contemporaneamente la red e la white belt, i suoi due titoli principali. Un brutto infortunio interrompe momentaneamente il suo ruolo di Ace, tuttavia l'anno dopo al suo ritorno il suo status non risulta intaccato. Certo, le due cinture principali sono in altre mani, ma intanto inizia a farsi vedere oltreoceano lottando in Ring of Honor e in attesa del suo completo recupero si prende cura della divisione tag con l'inseparabile Saki Kashima, arrivando a vincere le Goddess belt. il suo scontro contro l'ex partner sarà quindi un champion vs champion sulla carta, ma in realtà si tratta di un confronto tra due top name a tutti gli effetti.

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Takumi iroha vs Mayu Iwatani - Marvelous, 8 Agosto 2018

Fin dagli ingressi è evidente che il "fattore campo" incida molto sul pubblico: nonostante la maggior notorietà di Mayu, è Takumi ad essere la più tifata nonostante la Stardom Icon non è mai una lottatrice heel. Il tifo spinge quindi la Iroha a cercare di prendere il controllo delle operazioni grazie alla sua maggiore forza fisica; ci riesce dopo i primi canonici scambi alla pari, grazie ad un errore dal paletto della campionessa Stardom. Fin dalle prime battute è evidente che Takumi cerchi soprattutto di colpire il collo e le spalle di Mayu, ossia le parti dove ha subito i maggiori infortuni fino a quel momento. Per tutta risposta Mayu utilizza una tattica piuttosto comune nei suoi match, ossia il lavoro alle gambe.

Questa reazione sposta la battaglia fuori dal ring passando quindi dall'azione più tecnica a quella più diretta e spettacolare, anche grazie alle due sequenze "aeree": la senton di Takumi sulle gradinate ed il crossbody di Mayu dall'ingresso. Al rientro sul ring iniziano le due si scambiano le loro trademark più famose, inclusa una durissima powerbomb dalla terza corda ed il Dragon suplex singolo, in nessuno dei casi però ci si avvicina al conto di 3 definitivo. Alla soglia del time limit (20 minuti) nessuna è riuscita a connettere con la vera finisher, ma Takumi è quella che cerca di arrivarci con più insistenza e finalmente a meno di un minuto dal termine ci riesce, ma l'Icon riesce ad uscire dal topico conteggio di 2,99. Ormai è troppo tardi, nonostante il tentativo di ripetizione Mayu resiste quel tanto che basta per far terminare in parità lo scontro.

Di nuovo nel segno Chigusa

Sono passati due anni quindi dall'ultimo scontro: Mayu ha conquistato l'America, i Puroresu Award ed è di nuovo la campionessa mondiale della compagnia; la Iroha dal canto suo ha vinto il titolo massimo anche in SEAdLINNNG e si è presa anche la soddisfazione di vincere nuovamente il titolo Wave ed il suo torneo principale, il Catch the Wave: ormai è un top name assodato.

Nonostante il poco preavviso, la Stardom opta per alcuni accorgimenti: l'incontro non sarà valido per il titolo mondiale, ma nonstante questo viene presentata una costruzione alternativa, ancora una volta coinvolgendo Chigusa Nagayo. L'ex Crush Gals viene invitata al dojo per passare una giornata proprio con Mayu per allenarla in vista dello scontro, in particolare per insegnare anche a lei la Running Three, la stessa mossa che l'aveva messa quasi KO la volta precedente.

Un affronto per Takumi, la quale se l'era vista assegnare dopo due anni di allenamento.

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La fase iniziale di questo secondo atto riprende la stessa struttura vista in passato: una breve sequeza di scambi veloci e poi subito la Iroha inizia ad attaccare una parte soggetta ad infortuni e stavolta tocca la spalla destra; a cambiare è la reazione di Mayu, meno ragionata e più di impatto visivo: in due occasioni si lancia con due dive sull'avversaria, la prima volta colpendola in zona ringpost, la seconda direttamente sul pavimento. Ciò non toglie che la resistenza di Takumi sia decisamente più forte del normale e che questi colpi si rivelano degli autogol poichè danneggiano ulteriormente la spalla ed il braccio. Ad ogni modo per la sfidante è una questione di orgoglio, perciò decide di mostrarsi migliore anche sull'aspetto aereo usando il superplex e lo splash dal paletto.

Ormai in completo controllo è tempo di provare la Running Three, ma è troppo presto per un'avversaia del calibro di Mayu che infatti rovescia l'azione con uno dei suoi roll up per poi cercare di recuperare fiato attraverso una presa di sottomissione, la Sharpshooter, così da bloccare e colpire le gambe e la schiena rivale. Liberatasi quasi subito saltano i convenevoli e si passa allo scambio di power moves visto in passato, con il focus sempre incentrato sulla famosa finisher: un secondo tentativo da parte di Takumi viene rovesciato in una Huracarana bloccata però in tempo dalla stessa Iroha e convertendola in una terrificante powerbomb.

Solo conto di 2, ma è chiaro che nessuna delle due intende cedere in questa battaglia psicologica, infatti viene il momento in cui è Mayu a volerla provare, presa ormai dalla smania di chiudere la sfida e forse consapevole della propria paura di non riuscire a tenere testa ad una rivale che finora non ha ceduto di un millimetro. Il tentativo non va a segno come previsto, perchè Takumi riesce a divincolarsi a sufficienza per costringere la Iwatani ad improvvisare una Crucifix bomb, mossa simile ma non uguale e questo fa tutta la differenza del mondo.

É ancora il turno della Iroha provare la sua finisher, ma ancora una volta la campionessa è in grado di rovesciarla con una 'rana, stavolta evitando il contrattacco successivo. I 20 minuti sono stati raggiunti, ma in questo caso il tempo limite è di mezzora, ma non sarà necessario perchè la maggior lucidità consente a Takumi di riuscire ad andare finalmente a segno con la Running Three e questa volta è piazzata talmente bene da non permettere a Mayu di alzare le spalle e di subire il pin vincente.

Da un match che non doveva aver luogo Mayu ha trovato na nuova acerrima nemico, mentre Takumi invece ha trovato una vetrina di altissimo livello: ora che l'era Heisei ha lasciato il posto all'epoca Reiwa, chi ne diventerà la lottatrice simbolo?