Calle joshi

Prominence
Show | By Poppo • 27-04-2022
Image Credits: Prominence

Con Hataage ~The Scarlet Flame of the Beginning, il gruppo ha finalmente messo in pratica i suoi propositi iniziali

Una delle parole d'ordine di questo primo quadrimestre dell'anno in corso é Prominence: dalla propria fondazione avvenuta al fine Dicembre, questa nuova formazione ha letteralmente imperversato all'interno delle promotion femminili giapponesi, piccole e grandi che siano, ricoprendo al loro interno ruoli di primo piano e riuscendo sempre a fare parlare di sé.

L'obiettivo dichiarato fin dai primi attimi di vita da parte di Suzu Suzuki, Risa Sera, Mochi Miyagi, Akane Fujita e Hiragi Kurumi é sempre stato quello di mettere in scena incontri e spettacoli fortemente improntati sull'uso delle armi e del sangue, quindi sul cosiddetto wrestling etichettato a seconda del contesto come hardcore, garbage o ultraviolent. Un proposito rimasto in secondo piano stando a quanto messo in pratica finora, così come poco chiara é apparsa la direzione sul fronte degli spettacoli autoprodotti dallo stesso quintetto.

Hataage ~The Scarlet Flame of the Beginning, il primo vero show ufficiale della sigla, oltre a fornire indicazioni sulle loro prossime mosse, é servito a mettere in pratica molte di queste idee ancora inespresse.

Essere o non essere una unit?

L'agenda di Suzu & socie ha cominciato ad affollarsi sin dalla fine di Gennaio, quando si sono presentate senza preavviso al primo pay per view dell'anno della Stardom, puntando al bersaglio più grosso a disposizione, la rientrante Giulia: un abbinamento non casuale vista la comune militanza passata in Ice Ribbon, dettaglio sfruttato dall'ex detentrice della Shiroi beruto per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della sua vecchia casa madre e proseguire quella sorta di guerra fredda esistente tra la le 2 compagnie da molti anni.

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Il primo confronto tra Suzu e Giulia: la seconda chiede ironicamente se le Prominence non sono più "Happy with pro-wrestling?", il motto della Ice Ribbon...

Da allora il gruppo ha iniziato una vera e propria faida allargatasi con il coinvolgimento delle alleate di Giulia, le Donna del Mondo - a cui ironicamente si era già aggregata Thekla, un altro nome formato dalla compagnia di Saitama prima di cambiare sponda - sicché gli scontri inscenati sono consistiti in match di coppia volti a costruire una battaglia a ranghi quasi completi in occasione delle 2 serate di celebrazione dell'anniversario dalla fondazione della Stardom.

Alla fine dei conti si é trattato di antipasti, piccole esibizioni in cui le ragazze hanno svolto il lavoro minimo indispensabile sul quadrato, senza sfigurare, ma nemmeno mostrando le loro principali qualità, lasciando le uniche scintille ai segmenti recitati, come il "regalo" offerto dalla giovane Suzu a Giulia dopo che questa aveva finito di lottare per festeggiare il suo compleanno: un tubo di neon, un'arma tipica della scena ultraviolent; in tal senso questo é stato l'unico vero accenno nel corso della diatriba, dato che le sfide proposte sono sempre state lottate seguendo rigorosamente le regole, del resto la compagnia di Rossy Ogawa non ha mai dimostrato particolare interesse nel volervisi cimentare, salvo rare eccezioni, in compenso ha cercato di dare tutto lo spazio possibile alla giovane leader della unit, molto probabilmente per cercare di portarla a lavorare stabilmente tra le sue fila e lo dimostra il fatto che la rossa di Yokohama parteciperà alla seconda edizione di New Blood, quello che ormai si può considerare lo spazio in chiaro dedicato ai provini.

Non solo grandi palcoscenici però, infatti la cinquina ha effettuato un'altra invasione di campo nella più piccola Wave, minacciando la padrona di casa GAMI ed il suo gruppo di ragazze ridotto da tempo al lumicino, seppure in grado di portare avanti la programmazione grazie al giro di freelance ospitate (allargatosi di recente grazie alla chiusura delle Actwres) ed al rafforzamento della collaborazione con l'altra palestra per antonomasia, la Diana.

Anche questa situazione si é tradotta in molti incontri di squadra, chiudendo con un evento a tema dedicato in cui si sono chiusi i conti con un 4 contro 4 ad eliminazione caratterizzato da una forte componente umoristica e dallo scontro alla pari tra Risa e l'attuale pluricampionessa Nagisa Nozaki.

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L'evento pubblicato per intero dalla WAVE dove le ragazze locali si sono scontrate con le Prominence in un match ad eliminazione. Detras De Lazona Vol. 3, 20 Marzo 2022 (Post Di Amistad, Kawasaki)

Insomma, la perdita dell'impiego fisso che le ragazze avevano in Ice Ribbon, é stato compensato parzialmente dall'alto numero di ingaggi ottenuti nei casi citati, ma anche per altre piccole realtà o all'interno di spettacoli autoprodotti, segno che la loro iniziativa sta riuscendo a convertire a proprio favore l'interesse e la curiosità creatasi attorno a loro e soprattutto a mantenerlo, anche senza doversi giocare proprio tutto il repertorio a disposizione.

Essere o non essere una promotion?

Sul versante degli spettacoli di produzione propria invece, le Prominence hanno sfruttato la cassa di risonanza offerta dal gruppo Cyberfight trasmettendo 3 produzioni di pre-lancio presso il suo canale a pagamento Wrestle Universe. Il supporto di questo colosso però si é limitato alla registrazione ed alla distribuzione, lasciando tutto il resto nelle mani delle promotrici, le quali si sono dovute arrangiare nella scelta della location, ripiegando sui piccolissimi studi nei pressi dei quartiere Shinjuku e Akihabara, con pochissima capienza e senza la possibilità di allestire un vero e proprio ring.

Per chi si approccia per la prima volta l'effetto é sicuramente straniante, eppure non si tratta affatto di un unicum nel suo genere, come ad esempio piccola Gatoh Move di Emi Sakura per citare una delle sigle più affermate nel campo, ma anche altre promotion che oggi possono apparire più convenzionali hanno iniziato allo stesso modo, su tutte la Tokyo Joshi Pro e la Ice Ribbon, ma senza allargare troppo lo sguardo, basti pensare che la prima uscita delle Prominence é avvenuta all'interno dei Gake no Fuchi di Miyako Matsumoto, spettacoli anticonvenzionali che si svolgono in ambienti simili. In parole povere, si tratta di una scelta dettata dalla volontà di voler sperimentare con pochi soldi in tasca e così é stato: esibizioni a tema con stipulazioni ed allestimenti di fantasia - come la gabbia improvvisata messa su in fretta e furia per il secondo show - arricchite piccole partecipazioni provenienti dai vari contatti accumulati dalle singole componenti.

Akane Fujita, Suzu Suzuki e Risa Sera si fronteggiano all'interno del secondo evento organizzato "Ha", del 2 febbraio 2022 (photo credits: Prominence)

Eppure questa scarsità di mezzi a disposizione ha finito per limitare la resa complessiva dell'elemento che le stesse hanno cercato di promuovere maggiormente, ossia la violenza: pur portandosi le classiche armi di ordinanza, il poco spazio a disposizione e la mancanza di una vera e propria regia o storia di supporto ha finito per penalizzare i tentativi di imbastire delle contese "classiche" basate sui meccanismi di lotta che solitamene prevedono almeno la presenza di un ring ed un minimo di delimitazione, ottenendo come risultato di sembrare agli occhi dei neofiti una sorta di parodia di un evento prodotto della Big Japan Wrestling.

Si tratta comunque di uno dei rischi che corrono questi progetti, ma che non necessariamente può pregiudicare l'esito finale, come dimostrato dai casi citati in precedenza e del resto non a caso sono queste prime uscite sono state etichettate come precedenti alla vera inaugurazione, come se fossero degli spezzoni preparativi - seppure in nessuno di questi sono state create storie da riproporre nel corso del grande debutto - ma anche un modo di provare alcune strade percorribili in futuro, come testimoniato dallo spettacolo svolto a telecamere spente la scorsa settimana con un gruppo burlesque chiamato Annex YAVAY presso il vitalissimo quartiere Roppongi.

Essere l'una e l'altra?

La 1st RING di Shin-Kiba non sarà certo l'arena delle grandi occasioni, ma paragonata ai luoghi precedenti assume già una sembianza più nella norma e infatti The Scarlet Flame of the Beginning é stata una rappresentazione che si può definire canonica dall'inizio alla fine: la location, gli invitati, i match, l'apertura e la chiusura sono stati in tutto e per tutto simili a quelli proposti dalle altre etichette, né più, né meno.

Le ospitate si sono focalizzate principalmente sulla componente maschile, lasciando alla piccola delegazione in gonnella composta da Ryo Mizunami, Yukari Hosokawa, Itsuki Aoki e Miyako Matsumoto (ormai presenza fissa) il compito di aprire le danze con un tag team match leggero e scanzonato per scaldare il pubblico. D'altro canto Risa e Suzu si sono fatte una nome nomea di lottatrici hardcore proprio grazie ai loro scontri con gli specialisti del settore, in particolare la prima a suo tempo aveva costruito un vero e proprio alter ego basato sulle battaglie combattute contro i ragazzi della BJW, per questo motivo era lecito attendersi la presenza di alcuni rappresentati di spicco del genere e così é stato partendo da Orca Uto, compare di lungo corso della death blast queen apparso in tutti gli spettacoli  organizzati dalla stessa, stavolta impegnato in un 3 way tutto al maschile con Toshiyuki SakudaSuper Hardcore Machine, in quello che é stato un anticipo di quanto si sarebbe visto in seguito.

Un altro profilo di questo tipo apparso durante la serata é quello di Takayuki Ueki (seguito dal fedele cavallino di legno), uno dei tanti deathmatcher sfidati a più riprese da Risa nel 2017, l'annata in cui aveva deciso di mettersi in gioco arrivando a sfidarli tutti in un gauntlet match da 60 minuti dove lo stesso si era preso gioco di questa "apprendista" sfidandola ad una gara di bevute a base di uova crude, per poi umiliarla con un pestaggio tipico del suo retaggio. La sua avversaria però é stata Mochi Miyagi, o meglio Mochi Natsumi, dato che la stessa ha annunciato la volontà di cambiare nome con l'avvento di questa nuova avventura, altro segno della sua volontà di mettersi in gioco in un contesto che in linea teorica non dovrebbe favorire una specialista del comedy wrestling e delle sfide di coppia classiche come lei, ma che nella pratica sta invece evidenziando la sua duttilità, tant'é che i suoi siparietti basati sull'uso di armi demenziali stanno portando in dote una certa originalità alla proposta, nonché un tocco di leggerezza che di certo non guasta.

Il compito di cambiare tono alla serata é quindi toccato ai 2 volti del gruppo, così Risa Sera ha affrontato Takashi Sasaki, un rivale incrociato "di striscio" lo scorso anno durante il suo torneo hardcore intergender, puntando quindi su un incrocio relativamente inedito. La battaglia dopo una prima fase in cui i contendenti hanno cercato di far trapelare il timore di entrare in contatto con i lightubes collocati intorno al ring, é virata presto verso il classico canovaccio che prevede il controllo delle operazioni da parte dell'uomo e dell'inseguimento fatto di cuore e grinta da parte della donna, facendo in modo di dare grande risalto alle controffensive messe in campo da Risa, la quale ha mostrato tutta la sua abilità non solo nell'eseguire dei colpi violenti molto credibili, ma anche nell'utilizzo della mimica facciale e delle espressioni usate per vendere la rabbia e l'adrenalina accumulate con il passare dei minuti, senza affidarsi esclusivamente al molto sangue versato.

La vittoria finale purtroppo non é arrivata, ma in compenso questa prestazione avvenuta di fronte ad una platea più ampia vale molto di più, così come i riconoscimenti tributati dall'avversario al termine delle ostilità, ulteriore conferma del suo lavoro nel corso degli anni e del suo status di specialista assoluta della categoria.

Il main event invece se lo sono prese Akane Fujita e Suzu Suzuki, entrambe assistite da un rispettivo partner di grosso calibro, il pluridecorato wrestler messicano Violento Jack per la prima e Jun Kasai per la seconda, ovvero uno dei nomi più importanti dell'attuale scena nonché protagonista di tante rivalità ed alleanze all'interno del mondo joshi. Come prevedibile, questi gentiluomini hanno svolto il ruolo di accompagnatori, limitando la loro presenza in singolo nei passaggi intermedi del match e cercando il più possibile di fare da sponda alle compagne provando alcune combinazioni assieme a loro o usando le loro trademark più caratteristiche contro di loro in modo da sottolinearne la capacità di sopportazione del dolore.

Anche in questa sfida il sangue versato dalle ragazze ha rivestito un ruolo importante, anche maggiore rispetto all'incontro precedente, perché in questo caso si é giocato meno sulla storia raccontata e sulla cosiddetta psicologia delle mosse messe in campo, meno realismo dunque e più sulla fantasia e voglia di esagerazionein questo modo si é potuto vedere Akane iniziare a colpire l'inerme Suzu con delle palline da baseball da provetta lanciatrice ed allo stesso tempo vedere tutti i partecipanti incassare dei colpi molto violenti per poi rialzarsi molto velocemente ed eseguirne a loro volta, senza mai rallentare il ritmo dell'azione e affidandosi a soluzioni già viste e provate in precedenza, come se fosse installato il pilota automatico.

A portarsi a casa la vittoria finale é stata la stellina di casa Suzu, la quale ha chiuso la serata lanciando qualche sassolino in direzione del compare Jun per un futuro scontro, per concentrarsi però nell'immediato su Risa Sera, sfidandola ad un match che si terrà nel corso del prossimo evento, sbrigando l'ultima pratica mancante dopo aver messo in pratica tutti i precetti enunciati, ossia quella di costruire delle vere e proprie storie a medio-lungo termine da agganciare allo stile di lotta proposto durante la serata.

Perché dopo aver accumulato idee e risorse, ora é venuto il tempo di fare sul serio e le Prominence hanno dimostrato di non essere un bluff.