Calle joshi

Akira Hokuto - Assemble Women's Pro-Wrestling
Show | By Poppo • 15-10-2020
Image Credits: Akira Hokuto - Assemble Women's Pro-Wrestling

Il primo show Assemble ha offerto diversi spunti interessanti senza evidenziare direzione precisa

Il mese di Ottobre è stato inaugurato dal primo spettacolo "a federazioni unificate" offerto dalla neonata Assemble, la cui nascita ha destato grande curiosità da parte degli addetti ai lavori e dei profani, tutti incuriositi dalla possibilità di vedere in una volta solo il meglio del panorama joshi.

Nonostante per il debutto fossero già stati annunciate le assenze da parte dei rispettivi roster di Stardom ed Ice Ribbon, si è trattata comunque di un'occasione da parte delle altre promotion coinvolte di mettere in mostra le loro migliori performer ed i loro giovani talenti ed in generale sono rimasti diversi motivi di interesse e di riflessione su quanto visto.

Partecipazione

Dopo pochi giorni dall'annuncio della nascita dell'organizzazione e del lancio di questo evento i biglietti erano andati tutti venduti: 600 biglietti venduti non sarebbero numeri particolarmente significativi nemmeno in quest'epoca così lontana da fasti degli anni novanta, tuttavia i tempi di vendita uniti alle difficoltà legate all'attuale situazione di pandemia possono indurre ad un cauto ottimismo confortato dalla replica legata alle vendite del secondo evento che si terrà in Novembre.

Oltre al pubblico che riempito le gradinate dell'anfiteatro di Ueno Park, il coinvolgimento è valso anche per le lottatrici e per le rappresentanti delle compagnie, infatti tutti gli incontri sono stati dei tag o dei trios organizzati per mettere in campo quante più ragazze possibili mettendogli più o meno la stessa vetrina a disposizione; una scelta sicuramente positiva in termini di visibilità ed esperienza (specie per le più giovani), ma che ha in qualche modo penalizzato la gobilità generale dello spettacolo, in parte perchè molti incontri per vari motivi si sono basati più o meno sullo stesso canovaccio, in altra perchè alcuni abbinamenti hanno messo di fronte wrestler che si sono già affrontate molte volte togliendo in parte quel senso di novità che ci si aspetterebbe in queste occasioni. A questo proposito ci hanno pensato le leggende scaldare l'atmosfera tra un incontro e l'altro mettendo in scena una serie di siparietti, a partire dalla serie di scambi improvvisati tra Command Bolshoi e Mari Manji per finire con l'improbabile balletto inscenato dalla coppia Chigusa Nagayo-Akira Hokuto con quest'ultima che, essendo a capo del nuovo movimento, ha vestito i panni di cerimoniera per tutta la serata.

Sorprese

L'altra particolarità di questa serata è consistita nel fatto che le principali sorprese sono avvenute nelle sue fasi inziali, a partire dal sorteggio dell'ordine degli incontri che ha regalato il main event alla Marvelous, ossia la compagnia che può vantare il parco atlete più giovane e che in termini economici e di seguito (nonostante sia di proprietà della Nagayo) viene prima solo della T-Hearts. Proprio la neonata creatura di Yumiko Hotta ha aperto le danze proponendo un trios piuttosto stuzzicante a livello di nomi: ad accompagnare la proprietaria infatti si sono presentate una freelance di assoluto rilievo come ASUKA e soprattutto Saki Akai, quest'ultima assolutamente a sorpresa visto che è sotto contratto con la DDT; altre due libere professioniste sul fronte opposto, la giovanissima Tomoka Inaba e Sareee (la quale in attesa del via libera per trasferirsi in America ha avuto il via libera per poter lottare in giro), sicchè l'unica altra portabandiera della promotion è Rie Kawabata, ex Actwres Girl’Z che proprio recentemente ha abbandonato il progetto per seguire le orme dell'ex presidentessa in questa nuova avventura.

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Una serie di combinazioni inedite che probabilmente avrebbe meritatouna posizione più elevata nella card, ma che a conti fatti ha svolto egregiamente il compito di apertura della serata e che non ha deluso le aspettative create così repentinamente.

Conferme

Hanno preferito andare sul sicuro invece OZ Academy e Pure-J, due realtà legate fortemente al passato ed alla loro connessione con la vecchia JWP e che sopravvivono a giorni nostri grazie alle proprie vecchie glorie a qualche giovane che di tanto in tanto emerge. Mayumi Ozaki ha messo in scena il solito tag team pieno di interferenze da parte della sua Ozaki-Gun, lasciando all'allieva Saori Anou la parte di lottato più tradizionale contro le ormai consuete avversarie, le MISSION K4 in versione AKINO-Sonoko Kato. Ne è uscita la solita rissa dove tra una frustata di qua ed una sediata di là faceva capolino l'eterno e misterioso Policeman. Più "luchistica" la scelta della Bolshoi di mettere in campo i 4 volti più rappresentativi della sua compagine, ossia Leon, Rydeen Hagane, Manami Katsu e Mari Manji, insomma l'usato sicuro per una contesa veloce non tanto per i ritmi quanto per la facilità degli scambi.

La SEAdLINNNG dal canto suo ha optato per una via di mezzo mettendo l'una contro l'altra le sue due stelle, Yoshiko ed Arisa Nakajima affiancate rispettivamente da due giovani del loro dojo, Honori Hana e la nuova arrivata Riko Kaiju; entrambe hanno ben figurato occupando buona parte dell'incontro e svolgendo discretamente i rispettivi ruoli di dominio e feeding, lasciando alle due senpai la fase finale dove a prevalere ancora una volta è stata la Gold Tiger confermando il suo momento di gloria sul ring e fuori.

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Sulla stessa lunghezza d'onda hanno lavorato le Sendai Girls' in versione triplice con la Boss Satomura - accompagnata dalla fida DASH Chisako e dalla giovanissima Yurika Oka - vedersela contro la squadra delle sue campionesse Chihiro Hashimoto e Manami alle quali si è aggregata Natsuko Kaneko, ossia quella che si può definire l'ultimissima arrivata avendo alle spalle una decina esatta di incontri disputati. Anche in questo caso è filato tutto liscio e senza scossoni e prendersi la ribalta finale è toccato all'ace Hashimoto.

Il futuro

Le ragazze della Marvelous hanno chiuso in bellezza mettendo in scena il migliore incontro della serata dopo aver rubato la scena in Stardom qualche settimana fa cortesia del trio Iroha, Momono e Kadokura, qui separate in parte in un sestetto completato dagli altri 3 talenti Mikoto Shindo, Mei Hoshizuki e Maria.

L'età media più bassa rispetto agli altri match proposti ha sicuramente giovato non solo in termini di azione ma anche per la voglia di reinterpretare le canoniche fasi di scambio che altrove si sono viste in maniera impeccabile ma anche troppo accademica, inoltre il fatto che la maggior parte di questi talenti stia ancora sviluppando il proprio modo di stare sul ring da sempre quel tocco di imprevedibilità che alle volte manca a chi invece conosce sè stessa e la propria avversaria come le proprie tasche.

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Imprevedibilità che si è vista anche nel risultato finale che ha visto il team dell'attuale asso Takumi Iroha venire sconfitto a sorpresa dalle meno esperte rivali; un modo come un altro per portare avanti le dinamiche interne alla compagnia e di promuovere con forza la linea verde che sta indirettamente alimentando anche altri lidi come dimostrato dalla già citata collaborazione momentanea con la Stardom e che dimostra come la Nagayo nonostante gli anni sia ancora estremamente forte a livello "politico" e commerciale, tanto che la collocazione di questo incontro potrebbe non sembrare così casuale come sembrerebbe.

Resta da capire se questa sua filosofia troverà maggiore spazio nel corso dei prossimi eventi - magari supportata dalle già citate realtà assenti e anch'esse molto attente alle giovani promesse - o preverrà la prudenza vista per tutto il resto della serata, incluso il fatto di voler proporre solo incontri a più persone ad esempio, oppure la volontà di non proporre incontri incrociati tra le varie compagnie, mossa che se ben giocata potrebbe generare ritorni di pubblico ben più interessanti.

Nel frattempo, l'unico match annunciato per il prossimo 20 Novembre e un match da Hall of Fame che vedrà opposte Jaguar Yokota, Chigusa Nagayo e Kaoru Ito da una parte e Dump Matsumoto, Yumiko Hotta e KAORU. Figure guida o figure ingombranti? Ce lo dirà la prossima replica, per il momento, buona la prima.