Calle joshi

Pure-J Women's Pro-Wrestling
Recensioni | By Poppo • 25-09-2022
Image Credits: Pure-J Women's Pro-Wrestling

Le giovani leve sembrano finalmente pronte a dare il cambio alle vecchie glorie della ex JWP. E non solo...

La Pure-J é una di quelle realtà che non si possono giudicare attraverso numeri e statistiche, ad esempio pur contando solo 5 anni di attività, la sua storia risale a molti anni prima essendo di fatto il proseguo della storica JWP, la stessa casa in cui sono cresciuti molti dei suoi membri.

I nomi di queste eredi sono gli stessi che si possono leggere nell'albo d'oro della cintura principale della compagnia, ma nonostante questo il focus principale delle attività non é rivolto verso di loro, bensì sulle allieve di quella che é a tutti gli effetti una palestra agli ordini dalla fondatrice Command Bolshoi.

Queste ultime si sono date particolarmente da fare negli ultimi, dando la sensazione di essere abbastanza vicine dall'essere in grado di reggere da sole le scene dando il giusto ricambio alle rispettive senpai.

Crea

Sempre parlando di titoli e di paradossi, la già citata Openweight belt é in circolo da meno tempo di quella dedicata alle ragazze di età inferiore ai 23 anni. Il Princess of Pro Wrestling oltre ai suoi 15 anni di vita può anche vantare il fatto di essere una meridiana piuttosto precisa da usare per individuare i talenti di oggi e di domani: Sareee, Hana Kimura, Saori Anou e Suzu Suzuki sono tutte ex "principesse" provenienti da realtà differenti hanno ricevuto questa investitura agli inizi delle loro carriere, dimostrando in seguito tutto il loro talento, ma anche un certo fiuto da parte del dojo.

Seguendo la propria storia, le ultime detentrici sono state una iscritta, Akari, autrice di un lungo regno molto focalizzato sulle rivalità della stessa nei confronti delle sue compagne di allenamento, a cui é seguito un passaggio di consegne con un'altra lottatrice esterna, la rampante Haruka Umesaki, fiore all'occhiello della Diana che si sta velocemente affermando come performer singola dopo essersi fatta un nome nella categoria di coppia assieme a Miyuki Takase. La sua reggenza é stata più breve rispetto a quella di chi l'ha preceduta, in aggiunta i suoi tanti ingaggi hanno limitato il suo coinvolgimento nelle dinamiche della Pure-J, di conseguenza si é trattato di un modo come un altro di ottenere visibilità ed aumentare il prestigio di questo alloro di lunga data in modo da far risaltare chi sarebbe stata in grado di riportarlo "a casa".

Questo compito é stato assegnato a Crea, ventiduenne di Nagoya approdata alla corte della Bolshoi a fine 2019 e finora rimasta nelle retrovie per quanto concerne l'aspetto lottato, ma al tempo stesso mostrando una certa vivacità al di fuori del quadrato, soprattutto in ambito comunicativo attraverso i social network, dove oltre a postare diversi montaggi creativi legati ai suoi allenamenti, ha creato un piccolo spazio sulla piattaforma YouTube dove vengono pubblicati anche i suoi lavori estranei alla disciplina.

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Crea si esibisce in una sezione musicale.

Dopo aver tentato senza successo l'assalto nei confronti dell'amica e collega Akari, ad inizio dello scorso mese la giovane ha ottenuto una seconda possibilità di giocarsi le proprie carte, anche se le premesse sembravano tutt'altro che favorevoli: non solo la Umesaki poteva vantare un curriculum decisamente più ampio del suo, ma soprattutto pareva mancare un'adeguata rincorsa in grado di spingerla ad una vittoria di tale prestigio; pur avendo da poco iniziato ad ampliare il proprio giro di frequentazioni, Crea spesso e volentieri ha svolto il ruolo di vittima sacrificale, come del spesso si conviene alle novizie con poca esperienza come lei.

La rincorsa di conseguenza é stata per forza di cose messa in atto direttamente nel corso della sfida decisiva, sicché Haruka ha vestito i panni della favorita tenendo in mano il pallino delle operazioni, mentre la sfidante ha cercato di mantenere il suo passo soffrendo molto la velocità delle rispettive fiammate. Una volta compresa l'impossibilità di poter competere con il punto di forza dell'avversaria, l'allieva di casa ha puntato meno sulla mobilità e più sulla forza bruta, riuscendo così man mano a limitare possibili colpi di coda e ad andare sempre più vicina alla vittoria, riuscendoci infine con una bella proiezione "a ponte".

Crea esegue lo schienamento decisivo su Haruka Umesaki. 11 Agosto 2022, Rainbow Mountain 2022 (Korakuen Hall). Photo credits: Pure-J Women's Pro-Wrestling

Un trionfo improvviso che ha avuto il merito di mettere le ali alla nuova campionessa poiché da esso ne é scaturito un deciso aumento dei minutaggi delle sue esibizioni ed un deciso cambio della percezione attorno a lei, visto che per la prima volta il suo peso specifico in seno alla compagnia sembra essere aumentato rispetto agli altri nomi nuovi rappresentati dalla karateka Chie Ozora (autrice comunque di un alcune prove interessanti, specie nel recente torneo di coppia) e dalla più navigata Momo Tani, altra transfuga dopo la "chiusura" delle Actwres Girl'z.

Dopo una prima difesa ottenuta con grande autorità sulla rappresentante delle Color's Yukio Sakurai, la Ozora in particolare é stata la prima delle lottatrici di casa ad avanzare pretese sulla cintura PoP, tuttavia si é dovuta accontentare di un paio di esibizioni che l'hanno vista venire battuta e rimessa in riga senza troppi complimenti e con un pizzico di umorismo, visto che il loro scontro 1 contro 1 é stato caratterizzato da una stipulazione piuttosto buffa che ha previsto punizioni corporali da parte dell'arbitro Bolshoi ogniqualvolta una delle contendenti avesse usato ingiurie o colpi scorretti.

L'arbitro Bolshoi punisce Chie Ozora dopo un aver colpito in faccia l'avversaria. La stessa sorte toccherà diverse volte anche alla povera Crea. 18 Settembre 2022, Pure-J in dojo (Kame Dojo, Tokyo). Photo credits: Pure-J Women's Pro-Wrestling

Il bello ed il difficile per lei inizierà da qui in avanti, basti pensare che già nella giornata di venerdì si é fatto avanti un terzetto di sfidanti di diversa caratura, l'imprevedibile Madeline, la "giovanissima" Himiko (gira e rigira sempre allieve della scuola di Kyoko Inoue) e infine la prossima sfidante designata, l'altra novizia Ai Houzan, una delle ultime studenti reclutate dalle Marvelous di Chigusa Nagayo.

Akari

La front woman del gruppo invece rimane la già citata Akari, del resto la cilena oltre ad essere a tutti gli effetti l'elemento più legato al dojo per via della sua storia personale, é anche quella che può vantare un maggior grado di esperienza accumulato durante la sua permanenza in Giappone e soprattutto una buona dose di presenza scenica grazie ai suoi costumi e alle sue variegate entrate in scena.

Anche lei nel corso delle ultime settimane ha visto aumentare considerevolmente i riconoscimenti nei propri confronti, in primo luogo ottenendo l'opportunità di affrontare uno dei suoi riferimenti all'interno del business, la veterana AKINO, in un match di coppia che ha viste coinvolte Crea in veste di sua numero 2 e l'altro pezzo di storia joshi Sonoko Kato. Oltre alla soddisfazione personale, per le giovani é stata l'ennesima occasione di mettere in mostra i propri miglioramenti, un'opportunità colta in pieno a giudicare dalla resa finale.

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AKINO & Sonoko Kato vs AKARI & Crea - 17 Luglio 2022, MIKAMI Produce Cruiser Game Gaiden (Itabashi Green Hall)

Una ricompensa simbolica alla quale ne é succeduta una molto più concreta, infatti ad inizio Settembre é stato messo in palio il ruolo di prima sfidante al titolo Openweight e Akari é stata scelta come potenziale contendente assieme a Rydeen Hagane, fresca dopo una recente serie di vittorie nella categoria di coppia e forte del suo stato di ex affiliata alla JWP e di un regno (brevissimo a dire la verità) da campionessa massima in questo nuovo corso.

Di nuovo dunque é stato riproposto il tema del passato contro il futuro, ma forse é il caso di dire che in questo caso si sia trattato piuttosto di un passato contro presente, visto che la sfida é stata molto più equilibrata rispetto ai precedenti visti fino ad oggi. La lottatrice con la cresta infatti non é riuscita a far valere come al solito la sua tipica combinazione di mole ed agilità, soprattutto perché la rossa é stata molto abile ad impostare il registro verso la costante ricerca dello scontro fisico sfruttando elementi come lo slancio delle corde o le varie prove di forze per mettere in costante allerta la rivale e quando questa ha cercato di utilizzare il suo arsenale aereo ha subito utilizzato il proprio arsenale per imitarla e limitarla.

Con un balzo Akari sale sulle spalle di Rydeen Hagane per poi scivolarle a fianco ed applicare una armbar. 4 Settembre 2019, Pure-J (Asakusa Hanayashiki). Photo credits: Pure-J Women's Pro-Wrestling

Per quanto si sia trattato comunque di uno scontro equilibrato, i singoli episodi di rilievo della sfida hanno visto come protagonista in positivo la luchadora e alla fine la sua vittoria finale é stata legittimata grazie ad una serie di mosse ad alto impatto che hanno rafforzato la sua affermazione su tutta la linea.

La sua battaglia con le vecchie glorie però non si é fermata qua ed é proseguita nelle settimane successive con una particolare prova a cui si é dovuta sottoporre affrontando in una sola serata 3 delle colonne della Pure-J, ovvero Hanako Nakamori, KAZUKI e Leon. 5 Minuti per ciascuna, un tempo breve, ma sufficiente per evidenziare a sufficienza quanto di buono messo in campo in vista della sfida decisiva.

Contro l'ultimo asso della JWP Akari ha messo in mostra la sua resistenza nei confronti della rudezza dei colpi avversari: la Nakamori si distingue per la sua abilità nel trasformare i suoi match o in scontri dal sapore marziale o in risse prive di orpelli estetici e come spesso le accade non si é preoccupata particolarmente di valorizzare l'offensiva rivale, per questo motivo la studentessa ha dovuto fare il doppio lavoro di dimostrarsi sul pezzo cercando di contrattaccare usando le stesse armi messe in campo dalla senpai ed al tempo stesso accentuando la portata dei colpi subiti.

Hanako Nakamori si accinge a tirare un calcio in corsa ad Akari. 18 Settembre 2022, Pure-J in dojo (Kame Dojo, Tokyo). Photo credits: Pure-J Women's Pro-Wrestling

Dopo aver superato i primi 5 minuti é toccato a KAZUKI saggiare altre delle sue caratteristiche, stavolta legate all'agilità: nonostante il suo avvicinarsi alla cinquantina, la specialista di tag rimane un'atleta che ha mantenuto una certa tenuta atletica in grado di permetterle ancora di mettere in campo una serie di manovre veloci o aeree giocando con la seconda e la terza corda del ring.

Anche in questo caso la first contender ha saputo difendersi rispondendo per le rime e trovando una serie di controffensive piuttosto inusuali per lei, altro segno della sua capacità di adattarsi in funzione dell'avversaria di turno. La vittoria in questo caso non é arrivata, ma rispetto al primo atto, questa esibizione é andata molto più vicina ad esserlo.

Akari intercetta KAZUKi sulla terza corda usando una 619. 18 Settembre 2022, Pure-J in dojo (Kame Dojo, Tokyo). Photo credits: Pure-J Women's Pro-Wrestling

L'ultimo ostacolo sul suo cammino é stato rappresentato da Leon, una specie di somma delle prime 2 antagonista, essendo un genere particolare di performer capace di utilizzare più stili di combattimento, da quello tecnico a quello aereo a quello marziale. La pluricampionessa mascherata ha patito solo l'iniziale aggressività dell'esaminata, ma ha preso presto campo grazie alla sua moltitudine di stili riuscendo a metterla in grave difficoltà, facendo leva ancora una volta sulla tenacia altrui per concludere con il maggiore sforzo possibile questa serie.

Del resto la campionessa da battere in questione é ben più del semplice osso duro, anche perché per una volta non si tratta di un ex JWP.

Una delle rare fiammate di Akari contro Leon attraverso una catena di roll up. 18 Settembre 2022, Pure-J in dojo (Kame Dojo, Tokyo). Photo credits: Pure-J Women's Pro-Wrestling

Altri rinforzi

Nello stesso giorno in cui Crea é stata incoronata, anche l'Opeweight ha cambiato proprietaria e dopo una lunga catena di passaggi di mano tra amiche o ex colleghe di spogliatoio anche di breve durata e somigliante ad una staffetta per portare avanti la memoria della defunta compagine, finalmente é stata rotta da qualcuno che nulla ha a che fare con essa, la mastodontica Yuu.

Per l'ex ragazza prodigio della Tokyo Joshi Pro Wrestling il 2022 si può considerare a tutti gli effetti l'anno della rinascita: dopo l'abbandono della casa madre, l'ex judoka ha faticato ad emergere nel contesto delle Sendai Girls', rimanendo sempre all'ombra della compare carneade Chihiro Hashimoto ed al tempo stesso nelle altre promotion che ha bazzicato ha offerto prove non certo all'altezza del suo potenziale, complice anche il forte aumento di peso al quale non ha saputo adattarsi nei primi momenti, specie nel periodo successivo alla riapertura delle attività del post pandemia.

Quest'anno però le cose sono cambiate e Yuu oltre ad aver iniziato a frequentare con maggiore regolarità ambienti diversi dal senjo (soprattutto la Oz Academy ed il nuovo gruppo di freelance denominato NOMADS), ha finalmente iniziato a padroneggiare a dovere i suoi mutamenti fisici rendendoli parte integrante del suo modo di lottare, dando maggiore convinzione alle sue prove da "oggetto inamovibile" da abbattere, basti pensare al suo acceso scontro con Takumi Iroha avvenuto lo scorso Maggio, quando la campionessa All Asia ha dovuto ricorrere ad una lunga e faticosa sequenza di calci in pieno volto per avere ragione della Golia di turno.

La stessa cosa non é riuscita invece ad Hanako Nakamori, letteralmente spazzata via dalla travolgente superiorità muscolare della sua sfidante e per questo detronizzata senza troppi complimenti e sconfitta in una maniera così netta che non si vedeva da diverso tempo da parte sua.

Yuu si appresta a diventare campionessa Openweight della Pure-J schiantando Hanako Naakamori con una powerbomb. 11 Agosto 2022, Rainbow Mountain 2022 (Korakuen Hall). Photo credits: Pure-J Women's Pro-Wrestling

La stessa sorte é toccata purtroppo anche ad Akari, anche se l'atleta di casa ha cercato in più di un'occasione di dare filo da torcere al colosso tentando di focalizzarsi sul suo braccio destro una volta realizzata l'impossibilità di danneggiargli la spalla con i suoi calci in corsa. Tenacia e resistenza si sono viste come parte del percorso, ma la strada per arrivare alla tanto agognata vetta sembra ancora piuttosto lontana, nel vero senso della parola, visto che Yuu ha annunciato che porterà con sé la cintura nel Regno Unito per esibirla all'interno della compagnia locale con cui collabora, la EVE, la quale a Novembre terrà il suo evento più rappresentativo Wrestle Queendom.

Corsi e ricorsi storici, la società dei coniugi Read ha già visto difendere dalle proprie parti il titolo massimo della Pure-J quando questa era ancora ai suoi esordi e ancora una volta svolgerà il ruolo di vetrina, in attesa che in patria si prepari colei che riuscirà ad abbattere la nuova tiranna e se anche questa dovesse essere una reduce della JWP, bisognerà comunque tenere conto che dietro di lei ci sono ormai diverse giovani affamate e ormai pronte a pretendere maggiore spazio.