Calle joshi

Associazione Settemari
Quiz e divertissement | By Poppo • 22-12-2021
Image Credits: Associazione Settemari

Anche questa rubrica si é dovuta piegare alla consuetudine di assegnare premi a caso

La rivista Tokyo sports, come da consuetudine ha emesso i suoi verdetti di fine anno per assegnare i premi ai più meritevoli, sicché Utami Hayashishita é stata proclamata migliore lottatrice sul suolo nipponico e Yuki Arai quello di migliore novizia per questo 2021.

Una cerimonia che tante altre persone nel loro piccolo cercano di imitare, assegnando i propri personali riconoscimenti - positivi e negativi - ai propri beniamini, un modo come un altro di tracciare un bilancio dei precedenti 365 giorni o anche solo di inveire contro questi presunti specialisti di settore che si sentono in dovere di assegnare dei premi.

Tutte cose di cui francamente questo blog potrebbe fare a meno, ma in fondo anche l'autore deve pensare ad attirare spettatori, così anche questa rubrica si piega a questo insulso rito di cui tra 12 mesi nessuno si ricorderà, anche se, nello spirito che anima questo progetto, proverà ad abbinare a questi premi un frammento di cultura veneziana, così magari qualcuno almeno imparerà qualcosa, oppure si dimenticherà anche di quello. Cosa non si fa per rimpolpare la propria cassa peòta!

Premio Marco Caco

Vincitrice Jaguar Yokota

Passano gli anni, le joshine vanno e vengono, ma lei dopo 34 anni ed alla bellezza di 60 anni tondi tondi continua instancabile non solo la sua attività di allenatrice, ma addirittura quella di lottatrice a tempo pieno, entrando di diritto nell'olimpo degli immortali della disciplina.

Forse la velocità delle sue movenze non é la stessa di quando aveva raccolto il testimone da Jackie Sato, ma Jaguar Yokota continua ad essere un tesoro inestimabile dell'intero panorama, sia che si tratti di esibirsi in Diana per impartire dolorose lezioni alle stelle di domani, sia che si tratti formarle come sta facendo con la nuova versione dell'uomo tigre in gonnella e pazienza se risale metaforicamente all'epoca di Marco Cacamo, antico eroe della battaglia duecentesca tra Venezia e Padova che i veneziani hanno soprannominato ironicamente Caco per prenderne in giro la vetustà di quei tempi.

Premio Caterina Corner

Vincitrice Sareee/Sarray

La famiglia Corner nelle sue varie diramazioni sparse per la città, ha acquisito in periodi alterni prestigio e peso politico non indifferente, tanto che i suoi rappresentanti sono stati eletti dogi o addirittura assurti al ruolo di regnanti. Caterina Corner aveva scritto questo destino fin dalla nascita: discendente di un imperatore, figlia di una duchessa e promessa sposa del re dell'isola di Cipro, morto per uno scherzo del destino poco dopo l'arrivo della stessa sull'isola lasciando il rgoverno dell'isola nelle sue mani.

Ma il potere acquisito in seguito ha presentato un conto molto salato sotto forma di intrighi, minacce e lotte di potere che hanno consumato quella splendida giovane che era stata accolta in maniera trionfale al suo arrivo, qualcosa di simile a quanto sta succedendo all'attuale Sarray, passata in breve tempo (per modo di dire) dall'essere considerata la più talentuosa wrestler nipponica di nuova generazione a semplice figurina dello sterminato elenco di aspiranti star in quel di NXT, dove peraltro ormai ha fatto perdere quasi del tutto le sue tracce. Un consiglio? Caterina dopo un lungo braccio di ferro con la Repubblica Serenissima tornò a casa ricevendo tutti gli onori possibili, incluso l'approdo in Bucintoro con il doge. A buon intenditor....

Premio Ernesto Tito Canal

Vincitori Kino e Megu

3 anni fa Ernesto Canal, pietra miliare dell'archeologia veneziana ha lasciato questo mondo e se é vero che gli archeologi nell'immaginario collettivo vengono figurati con le fattezze di Harrison Ford ed il suo celebre personaggio di Indiana Jones, la sua vita non é stata meno curiosa o avventurosa, tanto che anche Canal ha dovuto vedersela con l'asse ai tempi della guerra, dovendosi nascondere nella sua casa di famiglia nel quartiere del ghetto per via delle sua discendenza ebraica. Ma se il terreno naturale di Indy sono i templi antichi, quello di Tito é stata l'acqua lagunare e non poteva essere altrimenti visto che per sua stessa ammissione ha "imparato a remare prima ancora di aver imparato a camminare".

Chi invece lotta da prima di aver appreso a stare in piedi sono i figli di Sakura Hirota, il piccolo Kino e la sorellina Megu, i quali da qualche anno seguono le peripezie della madre in giro per il Giappone e giusto qualche mese fa hanno disputato il loro match di esordio contro la madre, in occasione del tour organizzato dalla stessa per festeggiare i suoi venticinque anni di attività. Con questo parallelo ci si augura che Sakura arrivi a superare i novanta e che i due novelli performer possano avere una carriera altrettanto longeva.

Premio Terza colonna

Vincitrice Yoshiko

Qualcuno ha presente il progetto di scavo nei pressi di piazza San Marco per cercare di rinvenire la leggendaria terza colonna che un tempo si trovava in mezzo a quella dedicata al patrono della città e a quella del precedente protettore San Todaro? Un'ipotesi certo, ma non per questo non affascinante (sempre in tema di archeologia!), tant'é che pareva stesse diventando realtà qualche anno indietro, quando un gruppo composto da ricercatori aveva allimentato le cronache locali con i suoi progetti fino a portarli di fronte al comune.

Di tutti questi rumors poco o nulla é rimasto, più o meno quello che é successo quest'anno alla rediviva Yoshiko: stella dei social e tornata improvvisamente in Stardom dopo la sua cacciata, questo sembrava l'anno della suo petenziale esplosione, invece dopo l'anniversario di Marzo ed il tanto chiacchierato ritorno alla casa madre ha deciso di prendersi una pausa a tempo indeterminato dal wrestling per recuperare dai suoi tanti acciacchi, o forse per concentrarsi sulla sua nuova e più redditiza carriera da influencer. Sempre per restare in tema di cassa peòta insomma.

Premio Ludovico Manin

Vincitrice Meiko Satomura

Sopravvivere o sprofondare, questo dilemma ha dovuto affrontare il centoventesimo ed ultimo doge di Venezia, schiacciato prima dall'incombente minaccia francese - materializzatasi verso la fine dell'Aprile del 1797 - e poi successivamente con il "passaggio di proprietà" dell'ormai defunta repubblica nelle mani dell'impero asburgico.Momenti difficili a cui sono seguite decisioni altrettanto difficili, tanto da condannare la figura del Manin a spezzare l'opinione tra assolutisti e forcaioli, tra chi ha visto nelle sue mosse un cieco individualismo volto all'autoconservazione e chi invece non ha visto altro che l'inevitabile conclusione di un lento declino.

Meiko Satomura non é l'ultima leggenda in circolazione, però negli ultimi anni é stata quella in attività che più ha contribuito a valorizzare le nuove generazioni e ad allenare anche ragazze provenienti da tutto il mondo grazie alla sua palestra in quel di Sendai. Eppure anche per lei alla fine sono arrivati a bussare gli invasori, stavolta provenienti dagli Stati Uniti sotto la bandiera della multinazionale WWE e la loro offerta ha fatto si che l'allieva prediletta di Chigusa Nagayo si sia accasata nel Regno Unito, dove la sua visione da imprenditrice si era posata tempo prima del colosso di Stamford. Un passo indietro per le Sendai Girls' ma un modo come un altro di tenere viva l'attenzione sulla scena giapponese e di raggranellare soldi potenzialmente reinvestibili sulla compagnia. O forse semplice volontà di ingrossare il suo personale portafogli, ai posteri l'ardua sentenza.

Premio Sior intento

Vincitrice Momo Watanabe

Questa xe ‘a storia de sior Intento
che dura tanto tempo
che mai no se destriga.
Ti vol che tea conta
o ti vol che tea diga?

ContimeŁa.

Momo Watanabe lotta da beniamina del pubblico per, ha fatto ottime cose fino a non molto tempo fa, ma poi é stata relegata a chioccia di Utami Hayashishita e Saya Kamitani. Ma c'è dell'altro.

Questa xe ‘a storia de sior Intento
che dura tanto tempo
che mai no se destriga.
Ti vol che tea conta
o ti vol che tea diga?

DimeŁa.

Momo Watanabe lotta da antagonista, ha fatto ottime cose fino a non molto tempo fa, ma poi é stata relegata a chioccia di Starlight Kid e Ruaka. Ma c'è dell'altro.

Questa xe ‘a storia de sior Intento
che dura tanto tempo
che mai no se destriga.
Ti vol che tea conta
o ti vol che tea diga?

.....

Premio Bautta

Vincitrice Arisa Hoshiki

Arisa Hoshiki si era ritirata giusto un anno fa, al massimo della popolarità e con un futuro più che roseo all'interno della principale compagnia joshi. Un grave infortunio seguito da una pesante situazione personale causata da un pericoloso stalker avevano reso insostenibili la fama e la sua stessa professione, per questo aveva scelto l'anonimato ed il silenzioso ritiro dalle scene per dedicarsi ad attività più compatibili con le sue aspirazioni, come la musica e la recitazione.

Quando le veneziane volevano nascondersi dalle conoscenti, specie in periodo carnevalesco indossavano la Bautta, un travestimento composto da una maschera bianca in grado di coprire tutto il viso (chiamata larva), un copricapo detto tricorno ed un abito largo (preferibilmente il tipico tabaro), così da nascondere sia il volto che il sesso della persona travestita e poter girare liberamente per la città. Arisa però é tornata, seppure non per fare pro wrestling vero e proprio, ma purtroppo per lei le sue condizioni fisiche hanno presto compromesso anche questo parziale ritorno, costringendola a rimettere nuovamente la Bautta in attesa di tempi migliori. Anche in questo caso l'auspicio é quello di poter godere di una buona salute e possibilmente trovare modo di soddisfare come si deve le proprie aspirazioni.

Premio Pantalon De' Bisognosi

Vincitore Stardom

E alla fine della commedia come da prassi ci pensa Pantalone a rimediare alle sventure capitate agli altri protagonisti, anche causate da egli stesso, come nella "donna di garbo" scritta da Carlo Goldoni nel 1743, dove il dottore viene momentaneamente circuito da un'astuta governante a caccia di rivincita nei confronti del figlio libertino.

Con la sua saggezza e soprattutto i suoi quattrini, il Pantalon garantiva il benessere ed il riscatto delle figure più basse ed é inevitabile quindi pensare alla Stardom nell'anno in cui il gruppo Bushiroad ha annunciato un netto incremento dei profitti, in controtendenza con quasi tutte le altre compagnie, vittime delle restrizioni in fatto di presenze nei palazzetti e forse di una certa mancanza di forza o capacità di investire.

Difficile che in questo caso Pantalone pagherà per le altre Truffaldine, ma proprio in virtù del suo benessere può sempre fungere da catalizzatore portando nuovi spettatori ad avvicinarsi al movimento e quindi anche alle piccole competitor. Fortunatamente per loro, almeno sognare non costa nulla.