Il luogo in cui Yuki Arai si é esibita nel suo primo main event non é stato scelto a caso
In casa Tokyo Joshi Pro é il momento della Tokyo Princess Cup, il torneo diventato ormai uno snodo importante per quel che concerne le storie principali dell'annata.
Eppure, l'edizione in corso - giunta attualmente alle semifinali - non sta regalando momenti memorabili: non tanto per la qualità del lottato, ma piuttosto per l'inconsistenza delle situazioni proposte che sono consistite per la maggior parte in siparietti fini a sé stessi e per la maggior parte scollegati dal percorso narrativo delle protagoniste, ad eccezioni di Rika Tatsumi, eliminata però clamorosamente ai quarti di finale.
Se gli ultimi 4 incontri sulla carta promettono un cambio di passo, nel frattempo a tenere banco é l'ultima grande acquisizione della compagnia di quest'anno, ossia l'idol Yuki Arai, un nome in grado di dare visibilità attingendo da una numerosa fanbase, ma che contrariamente a quanto si possa pensare, pur venendo dal mondo del ballo e della musica, non é digiuna di quello del wrestling, come dimostra che il suo primo main event - per il quale é stato addirittura allestita una diretta sul network della DDT - che si é svolto nella stessa città che l'aveva fatta innamorare delle sue due attività principali, Nagoya.
23 Febbraio 2018 - Naka-Ku
3 anni fa, alla Aichi-ken Taiikukan di Naka-Ku - casa della squadra di Baseball dei Diamond Dolphins - andava in scena a grande richiesta la seconda trasposizione sul ring della serie televisiva Tofu Pro Wrestling, trasposizione dsul ring dell'omonima serie televisiva imbastita da quel colosso musicale chiamato AKB48. La prima aveva riempito la Korakuen Hall di Tokyo, sede scelta non solo per la sua importanza nel contesto del puroresu, ma anche perché ritenuta la più vicina al quartiere di Akihabara, dal quale deriva l'acronimo del gruppo fondatore. Con la sua progressiva espansione sono nate successivamente delle altre formazioni secondarie incentrate su altre zone del paese, a cominciare proprio dalla città principale della prefettura di Aichi, nello specifico in zona di Sakae, da cui deriva l'abreviazione SKE48.
Da questo gruppo sono uscite diverse protagoniste del telefilm, a cominciare dall'antagonista principale Jurina Matsui, colei che in questa immaginaria promotion ha rivestito i panni di ace ed attrazione principale dello sceneggiato e di questi 2 spettacoli. Yuki - seppur nativa di Kyoto - era entrata nel gruppo a partire dal 2013, da quando aveva 15 anni e la sua ascesa nelle gerarchie interne stava procedendo piuttosto speditamente grazie alla sua militanza nella unit chiamata Team Kill, tanto da ottenere nella precedente senbatsu (le votazioni per eleggere coloro che si sarebbero esibite all'interno del successivo album) il 58° posto su 370 partecipanti, posizione più che sufficiente per essere scelta per la prossima performance e guadagnarsi l'etichetta di Future girl. Lei non aveva preso parte alla serie televisiva, ma data la necessità di allestire una card piuttosto ampia era stata scelta come nome esterno da inserire nell'incontro di apertura di questo Real WIP Queendom, la cui location seppure non fosse esattamente Sakae rimaneva pur sempre nella legata a livello simbolico alla città di Nagoya.
Dal minuto 30 in poi: Bubbly Arai & Kendo Matsumoto & Macchi Otoha VS Bird Takayanagi & Baton Katomina & Tornado Tatsumaki - 23 Febbraio 2018, The Real WIP Queendom, Aichi-ken Taiikukan (Aichi, Nagoya)
Come facilmente intuibile il suo primo incontro - sotto lo pseudonimo di Bubbly Arai - é consistito in una comparsata veloce ricoprendo il ruolo di comprimaria, eppure le era spettato il compito di occuparsi delle fasi iniziali del match e soprattutto di quelle finali, dove per la prima volta ha potuto mettere a segno la sua attuale finisher - l'Axe Kick, allora chiamato Blizzard Kick in onore di una delle mosse viste durante la serie - senza però riuscire a mettere al tappeto la sua rivale Bird Takayanagi (Akane Takayanagi, così chiamata in omaggio al suo reale nomignolo, Churi) che al contrario pochi minuti dopo avrebbe messo fine alla sua prima esperienza con un calcio in corsa.
Ma ormai il seme era stato gettato e a rafforzare il suo interesse per questo nuovo mondo ci avrebbe pensato proprio la leader del gruppo Matsui portandola con sé ad un evento della New Japan Pro Wrestling, sempre in quel di Nagoya: ad impressionarla però non erano stato lo storytelling di Hiroshi Tanahashi o il carisma di Kazuchica Okada, bensì l'ingresso in scena di quel mattacchione di Toru Yano ed il suo lungo vestito rosso indossato per l'occasione. Ma a cavalcare questa sua fase di conoscenza del business sarebbe stata un'altra sigla, quella della DDT: la compagnia in quel periodo era riuscita parallelamente a trovare un'intesa con le SKE48 per alcune collaborazione e oltre ad aver ospitato alcune delle ragazze coinvolte all'interno dei suoi spettacoli (tra cui la stessa Takayanagi), aveva organizzato un siparietto all'interno di uno spettacolo del gruppo dove proprio Yuki aveva vinto l'Iron Man Heavy Metal detenuto dalla sua collega Kaori Matsumura, che a sua volta l'aveva "rubato" ad un'altra sua compagna, Suda Akari.
Qualche settimana dopo avrebbe perso la bizzarra cintura - neanche a dirlo, sempre a Nagoya - per mano della sua futura rivale: Maki Itoh, la stessa che l'ha riaccolta sul quadrato lo scorso 4 Maggio per celebrare il suo vero e proprio debutto ufficiale da pro wrestler. Un'altra ex idol quindi, ma che al contrario suo aveva ripudiato con decisione l'ambiente trovando nella TJPW il suo habitat naturale e in Yuki, decisa invece a dividere la sua carriera seguendo entrambe le strade, la sua naturale nemesi.
Thank you for choosing TJPW out of the numerous Joshi promotions to debut in.
But then again I'm not that interested in the wrestler Yuki Arai. Hearing her say she'll do her best is so mundane; it doesn't get me excited.
---
Grazie per aver scelto la TJPW tra le altre compagnie per il tuo debutto.
Ma di nuovo, non mi interessa la lottatrice Yuki Arai. Sentirle dire che farà del suo meglio é così banale; non mi mi entusiasma.
Maki Itoh
7 Agosto 2021 - Nagoya
Il primo quadrimestre della carriera di Yuki va considerato come quello delle altre ragazze che si approcciano alla disciplina: molto lavoro, molta pratica e tante sconfitte in sede di esibizione, di cui alcune per mano della stessa Maki, in quello che di fatto é l'antipasto di una rivalità che potrebbe riservare parecchi spunti di interesse, ammesso che la Cutest in the world rimanga ancora in patria e che Yuki possa migliorare quanto basta per poter reggere un racconto di più alto respiro.
I segnali mostrati finora in tal senso sono sembrati incoraggianti e seppure é vero che i suoi impegni musicali hanno limitato in parte le sue apparizioni sul ring e che i suoi incontri per ora l'abbiano vista impegnata a fare il minimo indispensabile, é pur sempre vero che la Arai abbia mostrato una certa predisposizione nel recitare la parte della beniamina del pubblico in difficoltà, riuscendo passo dopo passo a coinvolgere il pubblico con le sue espressioni di sofferenza ed accentuando i colpi subiti, ma senza esagerare scadendo nel macchiettistico, sicché dopo i primi silenzi ricevuti al suo ingresso da parte dei presenti - perlopiù estranei al suo background - gradualmente sono iniziaiti ad arrivare reazioni di incitamento nei suoi confronti, accresciti dal lento arrivo di una parte dei suoi affezionati, ultimamente molto presenti specialmente al tavolo del merchandise per acquistare gadget e magliette.
Un successo che non é passato inosservato da parte della dirigenza, ma che non per questo l'ha spinta a forzare i tempi cercando di farla apparire come qualcosa di diverso da altre sue novizie, ma al tempo stesso provando a premiarne il percorso, così un mese fa é arrivata la prima vittoria in assoluto in singolo contro l'altra rookie Moka Miyamoto. Un successo di relativa importanza nel contesto generale ed arrivata peraltro contro una lottatrice che a sua volta deve ancora vincere un incontro con le sue forze, ma che é stato sufficiente per continuare la sua narrazione di giovane ambiziosa e volenterosa di migliorare, un racconto intrapreso anche attraverso il canale Youtube della compagnia, dove periodicamente escono dei mini documentari sulla sua esperienza, gli ultimi dei quali consistono nelle sue auto analisi degli incontri precedentemente disputati.
E si arriva dunque al match della scorsa settimana, un perfetto Bignami di quanto visto finora: un tag team match che l'ha vista affiancare l'attuale campionessa incontrastata Miyu Yamashita per fronteggiare ancora una volta Moka e Yuki Aino, la senpai assegnatale per allenarsi dietro le quinte, la stessa che l'aveva eliminata al primo turno della Princess Cup qualche settimana prima, il tutto sempre nella cornice di Nagoya, stavolta al Civic Gymnasium. Insomma un incontro di relaiva importanza dove si sarebbe dovuta occupare dello stretto indispensabile, esattamente come avvenuto 3 anni prima. E nella sua semplicità il copione ha funzionato: Yuki ha accentrato su di sé l'attenzione nelle fasi iniziali dell'incontro spianando la strada agli interventi di rinforzo della Yamashita, ha richiamato il pubblico quando necessario, ha valorizzato quanto basta l'offensiva rivale e nella fase finale é riuscita stavolta ad eseguire con successo la sua mossa (rinominata in maniera emblematica Finally) schienando nuovamente la Miyamoto per concludere preparandosi il terreno per una prossima sfida alla sua alleata.
Prove di volo, in attesa di capire se le sue ali sapranno reggere viaggi di più ampia portata, ma per ora può ancora contare sul suo nido a Nagoya.