Calle joshi

Match | By Poppo • 11-10-2020

Le avventure (vietate ai minori) di Chocoball Mukai ed Emi Tojo

Una disciplina che vive di contaminazioni come il wrestling spesso e volentieri consente ai suoi praticanti di consentire loro di cimentarsi in altre discipline, parallelamente o successivamente alla conclusione della propria carriera. L'unione di recitazione ed agonismo, sport ed intrattenimento, sciovinismo e fitness può essere il viatico per entrare in ambienti più remunerativi come ad esempio il cinema o la televisione, oppure le arti marziali miste piuttosto che altre discipline, tutto a seconda delle inclinazioni dei singoli, da qui gli ormai innumerevoli casi esistenti in America come in Giappone che valgono per il caso di Dwayne Johnson "The Rock" stella di Hollywood fino a Syuri e la sua carriera MMA culminata con l'approdo in UFC.

Tutto normale finchè si rimane in ambiti convenzionali, molto meno quando il percorso di vita di questi performer incrocia tipi di intrattenimento meno convenzionali come l'industria pornografica, alla quale si lega uno scandalo molto sentito nell'ambiente joshi avvenuto nel 2005.

Tutto ha inizio però alle porte del nuovo millennio ed il suo attuatore fa parte dell'altra metà del cielo

Chocoball

Nel 1999 Yutaka Mukaiyama aveva fatto il suo ritorno in grande stile nel mondo del puroresu dopo averlo dovuto abbandonare bruscamente a causa di un brutto infortunio alla schiena subito quindici anni prima, quando era un semplice allievo del dojo della New Japan Pro Wrestling. Un evento ne avrebbe condizionato per sempre sia la sua carriera lavorativa che la vita privata in tarda età, infatti qualche anno dopo la sua ricerca di un impiego lo portò a presentarsi ad un'audizione per il ruolo di attore, o almeno così credeva, salvo scoprire che ciò che cercava il produttore che l'aveva contattato era un porno-attore.

Questo dettaglio mancante non ha impedito a Yutaka di accettare la "nuova posizione" lavorativa e di imporsi nella scena giapponese a luci rosse per tutto il corso degli anni 90 con il nomignolo di Chocoball Mukai, la cui origine si può facilmente associare al suo apparato genitale "nella forma e nel colore", per citare i Litfiba. Un tipo di personaggio così particolare non poteva certo sfuggire all'occhio vigile di Atsushi Onita, sempre in cerca di persone da arruolare per la sua la FMW, così grazie ad una serie di contatti comuni, il profeta dell'eresia riesce ad organizzarne il rientro in scena.

Pur adottando il ringnameda pornodivo, il vero incontro incontro tra le due carriere avverrà solo dopo la chiusura della FMW, precisamente l'anno successivo, il 2003: ritrovatosi freelance infatti, Chocoball decide di registrare un marchio proprio denominato AWV, acronimo di Adult Video Wrestling; non si trattava della prima sigla a proporre wrestling a sfumature erotiche e a dire il vero si trattava di attività piuttosto fiorenti, alcune piuttosto estese anche, come la Women's Erotic Wrestling che spesso e volentieri registrava i propri contenuti a Yokohama.

I primi contenuti registrati vedono la presenza per la maggior parte di attrici del settore o provenienti dal mondo del gravure come Maria Yumeno e quella Emi Kuroda assieme alla quale verrà arrestato nel 2004 dopo essere stati colti nel mezzo di alcune registrazioni che stavano svolgendo ufficialmente senza autorizzazione in un sex club di Tokyo. Nonostante la breve detenzione, la collana di questi eventi uscirà ugualmente con il nome di Fuckdown!

E progressivamente inzieranno a figurare anche lottatrici vere e proprie

Yuho Mita vs Chocoball Mukai

JD: Star (&) porn

In quegli anni la JDStar, la compagnia joshi fondata dalla leggenda Jaguar Yokota era radicalmente cambiata: nonostante fosse riuscita inzialmente a portare con sè le sue celebri allieve come Manami Toyota, le Cachorras Orientales, Kyoko e Takako Inoue, più alcune leggende come Lioness Asuka il seguito di pubblico non aveva mai raggiunto le aspettative e così nel 1998 aveva venduto al primo offerente, il quale passò a sua volta la mano lasciando la promotion nelle mani dell'imprenditore Hidenobu Ichimaru.

Il nuovo corso deciso andava in direzione diametralmente opposta alla volontà della fondatrice: le vecchie glorie vengono man mano messe da parte in favore di giovani ragazze non necessariamente cresciute e formate da un dojo, anzi vengono privilegiate giovani provenienti dal mondo dello spettacolo: Yumi Ohka ad esempio era una doppiatrice prima di inziare a lottare, Asami Kawasaki invece studiava da attrice e infine la protagonista principale di qusto episodio Emi Tojo era una modella gravure.

Al gruppo di intrattenitrici si univ quello delle lottatrici provenienti dal mondo dello sport, alcune seguendo i canoni tradizionali come Fang Suzuki, Tiger Fuka, altre formate attraverso altre discipline come il judo nel caso di Sumie Sakai e Shuu Shibutani. Ad aggiungere l'esperienza necessaria per formare queste ragazze c'era l'ormai consolidata trainer Mariko Yoshida e la veterana di lungo corso Drake Morimatsu, formatasi dopo una lunga militanza in FMW.

Il trait d'union che porterà lei ed Emi a partecipare a un'edizione di Fuckdown! Sarà infatti la conoscenza reciproca a portare Mukaiyama a presenziare e a lottare alcuni match per la promotion sempre nel 2003 e a riallacciare i rapporti in seguito: uscito dal carcere infatti, Chocoball riprende la normale attività, sul quadrato dove ormai la sua gimmick lo porta a creare situazioni in linea con il personaggio tra poliziotte e Cougar e anche - ma soprattutto - sul set per registrare le sue produzioni, tra queste la pietra dello scandalo,un lumberjack match tra Emi e Drake a stipula speciale: la perdente doveva subire atti sessuali da parte di un gruppo di uomini presenti a bordo ring. Il dettaglio non da poco in questo caso è il luogo delle registrazioni, ossia un'arena da wrestling vera e propria, la Shin-Kiba 1st Ring, teatro di moltissimi eventi indipendenti, ma in quel periodo sede principale della JDStar.

L'uscita di questo capitolo non passa inosservata: i riferimenti alla JDStar sono ben visibili, tanto da indurre gli spettatori ad'associarla alla produzione vera e propria del video, ma soprattutto Emi (la perdente dell'incontro) viene subito riconosciuta e segnalata dal pubblico ai media, così in breve tempo la notizia finisce nelle prime pagine dei rotocalchi speciallizati.

Articolo del Daily Sports

Le prime a reagire sono le colleghe e non certo positivamente, in particolar modo da quelle ragazze sotto contratto con la Jd' come Yumi Ohka la quale si condannò pubblicamente l'accaduto accusando la Tojo (alla quale era stata affiancata fin dagli esordi) di gettare discredito sulla disciplina, sulle lottatrici e sul modo di essere viste come oggetti dal pubblico (coniando il termine apposito Eromono, oggetti erotici) e infine sulla compagnia; le ricadute infatti saranno pesanti all'interno dello spogliatoio dove le leggende (come la Toyota ad esempio) non vedevano di buon occhio queste attrici prestate alla lotta senza la dovuta formazione e di questo incolpavano il proprietario.

Per tutta risposta Ichimaru fece emanare in un primo momento un comunicato stampa che, riprendendo in gran parte le parole della Ohka, invitava Mukai a rimuovere la pubblicazione del video ed attivando in seguito i propri legali non riscontrando alcuna risposta positiva dalla controparte.

Com'è finita?

Dopo il fortissimo impatto mediatico, l'epilogo ha visto ognuno andare per la propria strada: Emi Tojo di fatto si vide tagliata fuori dal mondo joshi e senza rimpianti ha continuato ad estendere la propria filmografia e allo stesso modo ha fatto Chocoball, il quale addirittura ha provato ad estendere il proprio core business provando ad impartire "lezioni di ginnastica a sfondo sessuale" con tanto di intervista illustrativa al magazine SPA! La sua attività è durata fino alla fine decennio, poi i problemi alla schiena si sono ripresentati costringendolo al defintivo ritiro dalle scene e oggi gestisce un tranquillo bar a Shinjiuku chiamato Chocoball Family.

La Jd' fino alla chiusura definitiva nel 2007 ha provato a spingere le componente sportiva senza grossi successi e alcune delle proprie lottatrici di punta finiranno per dedicarsi alle MMA a tempo pieno, su tutte la Shibutani e Drake Morimatsu, la quale però non ha abbandonato il wrestling e lotta ancora oggi per la PURE-J.

Infine il video è ancora oggi online e disponibile per tutti gli amanti del genere e per quei pochi curiosi interessati alla sua storia.