Maya Yukihi ha finalmente superato la propria insegnate Mayumi Ozaki
Un'altra allieva ha raggiunto il livello richiesto dalla propria docente, un'altra scuola ha tramandato i propri insegnamenti.
Il wrestling femminile giapponese ha raggiunto i 70 anni di vita anche grazie al suo sistema di formazione delle proprie praticande, facendole crescere e vivere assieme la disciplina all'interno dei propri dojo, facendogli assimilare i dettami delle capo allenatrici e quello delle tutor assegnate (le senpai), fino a quando esse non diventano in grado di formare a loro volta le future novizie (kōhai).
Se Jaguar Yokota, Chigusa Nagayo ed Emi Sakura sono le maestre più celebrate da parte di pubblico e critica, ma da esattamente un quarto di secolo l'accademia più longeva é quella di Mayumi Ozaki, seppure la sua Oz abbia recentemente attenutato questa sua funzione diventando un ritrovo di vecchie glorie, tanto da riuscire a far rumore quando un principio così radicato nella propria storia viene messo in pratica, così com'è accaduto qualche settimana fa.
Tutti in classe
Nei suoi 7 anni di attività, Maya Yukihi ha vissuto 2 carriere distinte, una in Ice Ribbon ed una in Oz Academy: la prima l'ha fatta esordire, le ha dato fiducia fino a darle in breve tempo tutte le cinture disponibili e rendendola il volto principale della compagnia, la seconda invece l'ha impiegata come apprendista e subordinata; a Saitama Maya ha trovato la sua senpai Risa Sera, a Yokohama la sua maestra Mayumi Ozaki, una ha esaltato il suo lato chiaro (Azure), l'altra quello scuro (Seiki).
Due personaggi distinti, due lottatrici totalmente diverse che sono nate il giorno in cui la nuova campionessa Openweight ha incontrato la Ozaki 5 anni fa: Maya stava intraprendendo la sua serie di 7 incontri di valutazione affrontando i principali nomi del passato, tra i quali figurava Mayumi, la seconda di una lista che partiva dalla leggendaria Manami Toyota per arrivare alla coriacea Nanae Takahashi.
Mayumi Ozaki vs Maya Yukihi - 14 Marzo 2016, Oz Academy Bad Friends (Shinjuku FACE)
Da quella dura lezione fatta di frustate e sediate, la giovane che aveva lasciato il lavoro di bancaria per diventare una wrestler é diventata parte integrante del roster della Oz Academy, occupandosi di tutte le mansioni possibili all'interno degli spettacoli ed inserendosi grandualmente all'interno del gruppetto di ribelli capeggiato dalla stessa presidentessa. Anche quando la Ribbon ha deciso di afffidarle le redini, il suo ruolo in questo contesto é rimasto invariato, lasciandola esibirsi essenzalmente in coppia o in gruppo con le sue superiori e lasciando poco spazio per l'esaltazione individuale. Del resto a Saitama, Maya aveva perso l'allenatore per via delle sue dimissioni, rimanendo quindi con Risa come principale riferimento, di conseguenza la figura della discepola di Devil Masami si é rivelata importante per riempire quel tassello mancante.
I piani alti delle card proposte da questa promotion negli ultimi anni hanno visto la costante guerra tra le Seiki-gun - le eredi del primo gruppo fondatore - e le varie ospiti fisse delle serate come Aja Kong e Hiroyo Matsumoto, veterane alle quali é stato affidato anche il compito di girare attorno alla cintura principale, così dopo la favola di Sonoko Kato raccontata in Aprile, é toccato a Kaori Yoneyama prendersi questo riconoscimento dopo aver vinto la cintura massima della Pure-J, riprendendo il suo vecchio personaggio della collezionista di cinture. Ma come in Pure-J il suo é stato un regno da traghettatrice, in parte dovuto ai suoi impegni in Stardom, ma in maggior misura per la sua lunga carriera da freelance che la rende il giusto mix di prestigio e duttilità di impiego.
Ad interrompere questa sua reggenza ci ha pensato proprio Maya, capace di sbarazzarsi dell'ormai ex detentrice in appena dieci minuti sfruttando tutti gli espedienti appresi in questi anni di apprendistato, incluso l'utilizzo della frusta, divenuta il suo marchio di fabbrica. Dopo aver sbrigato la pratica però, la Yukihi ha deciso subito di rendere vacante la cintura per rimetterla in palio in una contesa dedicata esclusivamente alle sue compagne di squadra, Saori Anou, Yumi Ohka e neanche a dirlo Mayumi Ozaki, colei che in quell'occasione avrebbe celebrato i 35 anni di attività (e di rimando la tragica scomparsa di Plum Mariko avvenuta nello stesso mese del 1997).
Lei e Saori - l'altra giovane del gruppo - dallo scorso anno hanno iniziato a scontrarsi con le loro responsabili all'interno di incontri "amichevoli" sulla carta, ma a conti fatti piuttosto intensi e combattuti e se é vero che non hanno scalfito la coabitazione tra le varie componenti, sono serviti a accennare un possibile cambio nelle gerarchie, soprattutto da parte della Anou, tanto vivace di temperamento quanto sfortunata a causa degli infortuni che ne hanno limitato la crescita anche quest'anno.
La campanella é suonata
L'anniversario della Ozaki contrariamente a quanto si possa sospettare é stato un lungo monologo recitato non da parte sua, ma dalle sue Seiki-gun, protagoniste del match di apertura (lottato assieme) e del già citato main event, un incontro dalla stipulazione particolare, dato che é partito come una sfida a coppe ad eliminazione per tramutarsi in uno scontro singolo alla seconda uscita di scena, a prescindere dalla squadra di appartenenza delle superstiti. Per quasi un'ora le ragazze in nero hanno seminato caos sul quadrato, ma il grosso del lavoro lo hanno fatto Maya, Yumi e Saori, con queste ultime due impegnate a battibeccare per via delle continue provocazioni dell'ex Actwres girl'Z iniziate al termine della prima esibizione vinta contro la solita selezione di esterne.
Questi dissidi si sono protratti in seguito, spingendo - dopo un bizzarro girotondo - alla formazione delle 2 coppie che si sono giocate la cintura massima, da una parte Ohka-Yukihi, dall'altra Ozaki-Anou, quindi, malgrado in sordina a causa delle bizze della collega, Maya finalmente ha avuto modo di misurarsi con la sua mentore, un duello che ha dovuto attendere 20 minuti di azione frenetica condita dalla solita dose di interferenze e dall'uso di armi di ogni sorta. Rispetto al solito Mayumi é stata meno dominante - forse anche per via dei tanti anni sul groppone - sicché ad eccezione del classico siparietto dell'impiccagione con la sua amata catena sull'apron, ha interpretato il ruolo della vittima sacrificale, facendosi aiutare dal sempre fido Police man per eliminare Yumi e dal fighter Mitsuhisa Sunabe (altro ospite di serata) per provare a giocarsela alla pari nella fase finale.
Ma quella degli scagnozzi é stata una parentesi figlia più dell'abitudine che della storia raccontata, perché l'insegnante in questo caso ha provato a lottare replicando pari pari alle mosse ricevute dalla sua discepola, rispondendo ai calci con i calci, alle manovre aeree con altre manovre dal paletto e ribaltando abilmente il suo temuto tiger driver avvicinandosi alla vittoria nonostante il labbro rotto a causa di uno dei violenti colpi inferti da Maya con la sua stessa catena. La Oz quindi ha svolto il suo consueto ruolo di antagonista, ma smussandone gli aspetti più estremi per far risaltare di più questo passaggio di consegne, diversamente da quanto fatto in passato con Carlos Amano e Hikaru Shida, entrambe uscite vittoriose dal suo esame dopo aver subito dei veri e propri massacri, mentre la vittoria della nuova reggente é stata chiara e netta, come ci si attenderebbe guardando le rispettive carte di identità. Un passaggio di consegne suggellato dall'abbraccio finale tra le 2, una vera e propria benedizione concessa dalla madrina alla sua protetta.
Guardando la storia della compagnia é facile pensare che i loro percorsi si incroceranno nuovamente, ma intanto la prossima sfida che la regina nera dovrà affrontare é stata lancata da Saori Anou: finalmente in Academy é giunto il tempo delle laureande.