Calle joshi

Biografie | By Poppo • 25-10-2020

Il simbolo della FMW ed i suoi molteplici volti

Anche nel wrestling femminile giapponese l'aspetto fisico può rappresentare la chiave di volta per fare carriera: molti nomi affermati della passato e del presente hanno potuto conquistare pubblico e dirigenza grazie al proprio look per poi raggiungere l'apice grazie alle proprie capacità; è stato così per Manami Toyota e le sue abilità di lottatrice a 360°, così come Cuty Suzuki attraverso il suo innato carisma ed ai giorni nostri spiccano gli esempi di grandi intrattenitrici come quelli della compianta Hana Kimura e di colei che in un certo senso ne sta prendendo il posto, Giulia.

E poi c'è il caso di Megumi Kudo, la bella ragazza divenuto con il passare il tempo la spietata specialista della violenza estrema.

Questione di fiducia

Megumi Takayama nasce il 20 Settembre 1969 a Koshigaya, città della prefettura di Saitama situata nella zona della pianura di Kantō. Fin dall'adolescenza si appassiona agli sport, tanto da includerli nel percorso scolastico dove inzia a praticare la pallacanestro, tuttavia come molte altre sue coetanee della metà degli anni 80 viene attratta dal fenomeno Crush Gals, il duo di lottatrici composto da Chigusa Nagayo e Lioness Asuka che ormai era divenuto un fenomeno di culto così grande da riuscire a sfondare anche in altri ambiti come quello musicale. Le Gals erano il fiore all'occhiello della All Japan Women Pro-Wrestling, la federazione joshi più seguita di sempre che all'epoca stava creando le fondamenta del proprio successo partendo proprio dal pubblico giovanile, in particolare quello delle ragazzine che affollavano i palazzetti per vedere gli spettacoli o per candidarsi ai provini per diventare anch'esse le future star. Tra queste il 20 Marzo 1986, assieme ad altre 499 si presenta Megumi, forte della sua prestanza atletica e dei suoi tratti da ragazza acqua e sapone che tanto cercavano i promoters dello Zenjo; alla fine della giornata verranno selezionate solo 8 ragazze tra le quali spiccano un paio di nomi: Aja Kong, Bison Kimura, Kaoru Maeda e Noriyo Toyoda e Reibun Amada. Alcune di queste faranno carriera in AJW (e anche dopo), altre dovranno farsi strada al di fuori di essa, sta di fatto che la maggior parte di loro avrà modo più volte in futuro di incrociare il proprio destino con le compagne di selezione.

Dopo 6 mesi di allenamento agli ordini della trainer ed ex campionessa Jaguar Yokota viene presentata la nuova classe ed arriva quindi il momento del debutto per le nuove reclute, le quali come di consueto venivano messe l'una contro l'altra in brevi incontri collocati all'inizio degli spettacoli. Prima avversaria di Megumi  Kaoru Maeda, una ragazza che condividerà con lei un percorso parallelo di crescita che la porterà ben lungi da quei dieci minuti di prese a terra mostrati per l'occasione (anche se nel caso la Infernal questa strada si avvierà al di fuori dei confini nazionali).

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Kaoru Maeda vs Megumi Takayama - 9 Agosto 1986, AJW

Dopo due anni di praticantato l'avventura arriva già al capolinea e senza particolari spiegazioni, solitamente avveniva nel caso in cui lo staff non appurava miglioramenti significativi nelle atlete o non riusciva a riciclarle attraverso personaggi di caratttere comico. L'esperienza lascia comunque a Megumi alcune amicizie che si riveleranno vincenti anche per la propria carriera, ossia quelle con Amada e Toyoda, in particolare con quest'ultima l'intesa è sempre stata molto forte tanto di rimanerlo ancora dopo trent'anni.

La pausa di Megumi dal mondo del wrestling dura due anni: ad interrompere il suo provvisorio impiego come insegnante d'asilo ci pensa un maestro di tutt'altro genere, Atsushi Onita, proprietario della Frontier Martial Wrestling, compagnia dedita a raccogliere tutto ciò che non veniva proposto dalle tradizionali promotion del settore, dai match estremi alla doppia divisione tra uomini e donne.

Onita infatti stava anche lui costruendo la propria divisione femminile pescando dalla gioventù, in particolare da coloro che per diversi motivi venivano scartate dai grandi gruppi in attività, così in un colpo solo assume lei, Amada e Noriyo, anche loro messe alla porta dalla AJW un anno dopo il licenziamento di colei che avrebbe assunto il nome di Megumi Kudo a partire dall'otto Marzo del 1990: a due anni da quel provino le tre si ritrovano ad attaccare a tradimento due giovani allieve del dojo FMW (di cui venne messe subito a capo assieme alla sua futura arcinemica Eriko Tsuchiya), Miwa Sato e Yuki Morimatsu. Sarà la nascita delle Outbreakers.

Il gruppo di fuorilegge dopo una serie di attacchi di questo tipo inizia a lottare vincendo regolarmente i propri incontri e perseguitando le malcapitate rookies, tanto da prendersi lo scalpo della Morimatsu vincendo un hair vs hair match di squadra; in quell'occasione però la Kudo si rifiuta di partecipare al rito finale del taglio dei capelli: è l'occasione della svolta, Onita vede in Megumi la perfetta beniamina del pubblico per via della sua avvenenza non indifferente al pubblico maschile e d'altra parte Noriyo (ufficialmente rinominata Combat Toyoda) era il suo perfetto contraltare grazie alla sua stazza ed il suo stile da punk così simile a Dump Matsumoto e dalla sua Atrocious Alliance.

La rivalità che segnerà almeno un lustro in FMW inizia nel mese di Agosto con un "semplice" street fight, una rissa senza quartiere che ha visto imporsi la Toyoda al prezzo di un grosso taglio riportato all'altezza dell'arcata sopraccigliare restituendo il "favore" danneggiando il ginocchio destro di Megumi, tanto che dopo una serie di show dovrà fermarsi brevemente per riprendere l'attività. Al suo rientro avvenuto alla fine di Ottobre le Outbreaker avevano chiuso i battenti cambiando nome in Toyoda Army, con Amada (che dovrà ritirarsi poco dopo causa infortuni) e le giovani reclute Shark Tsuchiya e Yoshiko Maedomari; prima del nuovo scontro uno contro uno un piccolo evento storico: il primo scontro a coppie miste, Ricki Fuji dalla parte della Kudo, Tarzan Goto (marito di Despina Goto, altro membro del roster di allora) da quella della Toyoda.

Ma l'avvenimento più importante avviene in Novembre con l'introduzione di una cintura per la categoria, il WWA title. Nonostante fosse già la beniamina del pubblico, Megumi non era stata ritenuta in pronta a prendere parte all'assegnazione per via del recente infortunio, così la Combat ebbe vita facile a vincere la prima contesa con un avversaria esterna diventando la prima campionessa in assoluto. Dovrà attendere un mese esatto e presentare diverse richieste ad Onita prima di ottenere la sua prima shot; fallendola senza attenuanti, la sua rivale era ancora troppo forte e poteva contare sull'ausilio delle sue alleate. La scarsa profondità della divisone (rimpolpata solo da altre giovani reclute) ed il filone narrativo fanno in modo che la rivincita avvenga nel breve periodo, per la precisione nel Febbraio dell'anno successivo, sempre con lo stesso risultato.

Per lo stesso motivo, la volta buona arriverà nel mese successivo, a poco meno del quinto anniversario del fatidico provino: un repentino rovesciamento della collaudata Thunder 5 Powerbomb consente a Megumi di ottenere il primo riconoscimento in carriera, per la gioia di tutto i pubblico presente. Al di fuori dello Zenjo era diventata ormai la lottatrice più famosa.

Le due si scambieranno nel corso della cintura per altri 6 anni, inclusa la nuova versione accorpata alla FMW Independent Women's belt nel 1994 e vinta da Megumi in un torneo internazionale dove sconfisse in finale l'hawaiana Lei Lani Kai, wrestler divenuta famosa in WWF grazie al suo tag con Judy Martin e da sempre legata alla terra del sol Levante.

Ma come altre grandi rivalità verrà il momento in cui le due dovranno anche fare squadra contro un nemico comune e che in questo caso rappresentava il loro passato comune.

Interbrand

Nel 1992 l'esposizione della Kudo cresceva assieme alla fama della FMW, da un lato Megumi riusciva a ritagliarsi la copertina del Weekly Pro-Wrestling Baseball Magazine e a prendersi il ruolo da protagonista nel film diretto da Takashi Miike intitolato Ningen kyōki: Ai to ikari no ringu (tradotto A Human Murder Weapon), pellicola incentrata sui combattimenti clandestini simil wrestling e dove compaiono anche altre ragazze del roster, incluso il celebre presidente.

Nel frattempo la promotion aumentava il numero di show arrivando persino ad organizzarne in Nord America tra il Messico e la California e qualche anno dopo arriverà addirittura in Russia per un paio di date grazie all'innesto dell'ex campionessa europea di judo Svetlana Goundarenko.

A livello di dinamiche interne intanto si stava affermando una terza main eventer Shark Tsuchiya, la quale aveva giocato a lungo con le due protagoniste principali alleandosi in periodi diversi con l'una e l'altra, salvo poi riuscire a camminare con le proprie gambe vincendo la cintura principale e finendo con il riavvicinare le due grandi rivali, le quali riformeranno l'antica allenza dopo un breve periodo di sosta dovuto al riacutizzarsi del precedente infortunio al ginocchio da parte di Megumi. L'avvento dell'era interpromozionale stava arrivando e le varie compagnie stavano iniziando a studiare forme di collaborazione offrendo incontri e palcoscenici impensabili fino a qualche anno prima, così le due si offrono volontarie per sfidare le migliori atlete della All Japan, per "vendicare" le prime schermaglie tra le due federazioni, ma soprattutto per poter rivendicare il loro status di lottatrici affermate anche senza l'aiuto della maggiore delle aziende del settore.

La richieste viene accontentata in pieno: il 19 Settembre 1992 va in scena in uno Yokohama Stadium gremito di gente un tag team tra le due rappresentanti della FMW e le top star dello Zenjo, Akira Hokuto e Bull Nakano, la più alta forma di nobilità in circolazione; l'incontro è molto veloce ed il novello duo dimostra di essere in piena sintonia grazie ai tanti anni di conoscenza reciproca, ma la strategia di isolare la Hokuto non è sufficiente a garantire la vittoria finale, tant'è che Megumi finisce vittima del famigerato Guillotine drop della Nakano. Come all'interno della loro rivalità, anche in questo caso si tratta di una storia di fallimenti e di rivincite, a partire dal successivo scontro avvenuto l'anno successivo, stavolta contro Manami Toyota e Toshiyo Yamada, una coppia consolidata che aveva molto in comune con la controparte: anche loro erano state acerrime rivali in passato, tanto da arrivare a giocarsi i rispettivi capelli in un match all'ultimo sangue e anch'esse erano finite a fare squadra contro lottatrici esterne, inoltre Manami e Toshiyo erano entrate nel dojo della AJW l'anno successivo di Noriyo e Megumi dove avevano fatto in tempo ad incrociarsi appena.

Stavolta l'evento è organizzato direttamente dalla All Japan, perciò si trattava dell'effettivo ritorno "a casa" delle due e quale occasione migliore dello show più celebrato di tutti i tempi, quello che ha viste coinvolte la maggior parte delle sigle femminili esistenti e per giunta nell'incontro di cartello? Il 2 Aprile 1993 la nuova era inzia con un incontro equilibratissimo, giocato su ritmi sempre più frenetici che vedono Megumi e Manami ricopri il ruolo speculare di vittime sacrificali mentre Yamada e Yoshida irrompevano brutalmente a salvare la situazione a parti invertite, ma è la Combat a commettere l'errore decisivo mettedo fuori gioco la compagna e spianando la strada all'offensiva vincente da parte delle avversarie. L'errore non avrà ripercussioni immediate, servirà invece a cementarne l'alleanza per richiedere la rivincita nei confronti dell'umiliazione subita: anche stavolta verranno accontentate e l'incontro andrà in scena qualche mese dopo al Kawasaki Stadium.

La coppia stavolta regge e Megumi riesce a prendersi la soddisfazione di prendersi lo scalpo più importante di tutta la sua carriera.

Manami Toyota & Toshiyo Yamada vs Combat Toyoda & Megumi Kudo - FMW, 22 Settembre 1993

Da lì in poi arriveranno altre sfide da parte delle altre stelle dell'epoca come Mima Shimoda, Etsuko Mita, Takako Inoue e quella Aja Kong che aveva conosciuto da ragazzina e che in quel momento oltre ad essere la campionessa mondiale era il mostro indistruttibile per antonomasia. Si susseguono vittorie e sconfitte, ma a rimanere impressa è la qualità che riesce ad imprimere negli incontri, nonchè la sua forte connessione con il pubblico che la porta ad essere tifata anche nel ruolo di invasore.

Si tratta comunque dell'ultimo periodo in cui si esibirà in match "tradizionali", a breve gli eventi la porteranno verso una direzione totalmente opposta.

La nuova monarca dell'estremo

Il 1995 è l'anno della svolta: Onita decide di prendersi un periodo sabbatico per dedicarsi ad altre attività (incluso l'ottenimento del diploma di scuola superiore che non era riuscito ad ottenere in gioventù). Urgeva una figura in grado occuparne il posto sia come volto immagine della compagnia che nel ruolo di specialista di match violenti; lo stesso Onita sceglie come sua erede nientemeno che Megumi, decidendo di trasformare la sua Kawaii in una spietata regina dell'estremo.

Ancora una volta la traformazione avviene all'interno della sua storica rivalità con la Combat Army, ancora una volta rinnovata cambiando etichetta diventando Mad Dog Military con l'ingresso di nuove leve tra le quali spiccava la nuova cattiva di punta Bad nurse Nakamura; è lei a tagliare i capelli a tradimento dando inizio al suo cambio di attitudine: i suoi capelli verranno accorciati dandole un aspetto più rude, così come le sue dichiarazioni ed il suo modo di interagire sul ring diventerà più aggressivo, quasi ossessionato dal voler vendicarsi della nuova arcinemica attraverso vari scontri caratterizzati dall'uso di stipulazioni fantasiose sempre legate all'uso di armi, come ad esempio il Caribbean Barbed wire Death Match.

In questa nuova veste Megumi riesce sempre ad uscire vincitrice da questi scontri dimostrando di padroneggiare questa tipologia di lotta attraverso l'uso spericolato del proprio corpo come arma offensiva, come dimostrando i suoi voli fuori ring o il suo lanciarsi di schiena contro il filo spinato meesso a bordo ring o come rimpiazzo delle corde; nulla la intimorisce, anche a costo di costringere le addette a portarla in braccio esausta fuori dal ring a fine incontro trasmettendo un senso di dramma a tutti i partecipanti.

La vecchia rivale, Combat Toyoda invece aveva ripreso a distaccarsi dalla ex amica-nemica, tuttavia la sua esperienza l'aveva resa la seconda beniamina del pubblico FMW, anche perchè aveva annunciato l'intenzione di ritirarsi dopo un ultimo periodo di attività e neanche a dirlo, richiede di avere un ultimo scontro con Megumi in quello stesso stadio di kawasaki dove avevano ottenuto la loro vittoria più prestigiosa assieme; oltre a mettere in gioco le proprie cinture (vinte di recente) la stipulazione per chiudere la carriera consisteva in Exploding Barbed wire Death Match, un incontro tipico della FMW in cui le corde venivano sostituite dal filo spinato con applicato dell'esplosivo che si innesca ogni volta che una delle lottatrici entra in contatto con esse.

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Combat Toyoda vs Megumi Kudo - FMW Kawasaki Stadium, 5 Maggio 1996

Fino all'ultimo Noriyo cerca di provocare Megumi decidendo di sfidarla sul suo nuovo terreno di caccia, così il suo ultimo ingresso sul ring avviene sull note di Wild Thing, la celebre musica d'ingresso di Onita, il quale era presente a bordo ring in qualità di semplice spettatore; Nonostante questo, da buon volto della compagnia la Kudo incassa tutto e di più: finisce più volte contro le corde e subisce le terribili power moves della rivale, ma rispetto all passato è in grado di rispondere a tono, anche grazie alla sua nuova mossa introdotta negli ultimi anni, la Verterbreaker che unita al Kudo driver ed alla powerbomb davano un tocco di brutalità inimmaginabile fino a qualche anno prima. Ad ogni scoppio riguardante Megumi, la regia inquadrava Onita e le sue espressioni sempre più preoccupate che si scioglieranno in pianto a fine incontro, quando al terzo Kudo driver la Toyoda terrà le spalle a terra per il fatidico conto di 3 e oltre; entrambe sfinite e ricoperte di sangue riescono a mala pena ad abbracciarsi commosse al centro del ring, salvo venire poi scortate fuori a fatica dallo staff medico. Questa è la scena del definitivo passaggio di consegne.

Nel frattempo le collaborazioni con le altre compagnia andavano avanti e oltre alla AJW si fanno avanti le shooter della LLPW, la compagnia transfuga dalla JWP fondata da Shinobu Kandori ed interamente basata sul concetto di wrestling realistico fondato sulle arti marziali miste. Negli corso degli anni le atlete di questa nuova etichetta parteciperanno a diversi incontri di coppia o a squadre all'interno degli eventi FMW, compresa quella Lioness Asuka tanto ammirata da parte della Blast Queen in età infantile. La vera faida tra le due sigle culminerà solo nel 1996 con l'affondo della presidentessa che affronterà Megumi in diversi scontri a stipula speciale, dallo street fight fino al terribile Barbed Wire match caratterizzato dalla scelta della Kandori di lottare in giacca e cravatta in segno di disprezzo dell'occasione dopo aver vinto tutti i precedenti scontri.

Anche in questo caso l'asso della Frontier si toglierà la soddisfazione prima dei titoli di coda, tanto da ottenere un rarissimo cenno di rispetto da parte della soprannominata donna più pericolosa del mondo.

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Shinobu Kandori vs Megumi Kudo - FMW Korakuen Hall, 19 Febbraio 1997

Sempre nello stesso periodo lotta contro un'altra icona del genere hardcore, quella Mayumi Ozaki totalmente cambiata rispetto ai suoi esordi e trasformatasi in una crudele e sadica mistress dopo aver feudato a lungo contro l'eterna Devil Masami in JWP. La stipulazione della sfida viene scelta stavolta da Megumi, un No Ropes Barbed wire Double Hell Death Match dove il filo spinato viene applicato oltre alle corde anche su una serie di tavoli collocati a bordo ring che impediscono di muoversi attorno di esso salvo passare per la rampa di accesso; si tratta di un allenamento: saranno infatti le regole del suo ultimo match previsto per il successivo 25 Aprile 1997.

Del resto se la sua reputazione era ormai consolidata, il suo fisico iniziava a risentire pesantemente dei vari infortuni subiti e dei pesanti abusi che stava impartendo al priprio corpo in maniera sempre più crescente, tanto da suggerirle di ritirarsi finchè era in tempo per non doverne subire le conseguenze in seguito. L'ultima avversaria è Shark Tsuchiya, ormai diventata il secondo nome della FMW, pluricampionessa in carica e la prima ad averla affiancata nel lavoro in FMW. Vista l'importanza  della ricorrenza, il proprietario Shoichi Arai decide di cambiare una consuetudine voluta dal fondatore, cioè quella di dare il main event solo agli incontri maschili che avevano sempre la precedenza in caso di eventi misti (infatti la compagnia a volte teneva eventi dedicati esclusivamente ai roster separati in base al sesso).

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Shark Tsuchiya vs Megumi Kudo - FMW Yokohama, 29 Aprile 1997

Di fronte a 16.000 spettatori va in scena la sua passione finale: presto finisce a sbattere di schiena contro il filo spinato (con tanto di esplosione), viene schiantata contro i tavoli a bordo ring, subisce un piledriver su una sedia e viene colpita da una palla di fuoco nei capelli (venendo solo sfiorata in viso dalla potente fiamma) e nonostante questo riesce a reggersi sulle proprie gambe fino all'ultima esplosione che coinvolge entrambe le lottatrici: in quel momento collassa sopra Shark ottenendo come vittoria finale prima ancora della cintura il soccorso delle colleghe ed i colleghi: Nakamura, Maedomari, Hayato, persino Hayabusa ed Onita (ormai rientrato nella compagnia in veste di lottatore) cercano di farla riprendere porgendole acqua per lenire le bruciature e pian piano cercando di rimetterla in piedi; dopo un breve momento di ripresa dove riesce a ringraziare il pubblico, Megumi collassa nuovamente costringendo al ricorso della barella.

Piuttosto che una celebrazione pare di assistere ad una tragedia, le ultime riprese della serata la vedono trasportata in ambulanza verso l'ospedale di Yokohama dove rimarrà in custodia fino al giorno dopo

L'addio ufficiale alle scene dovrà attendere un mese in più, quando una volta rimessa in condizione saluterà tutti ufficialmente con la consueta cerimonia dei 10 rintocchi di campana e il discorso ufficiale.

Megumi continuerà a lavorare nel mondo del wrestling nel ruolo di commentatrice tencica per Samurai TV e farà apparizioni sporadiche per altre federazioni come la DDT e la stessa FMW dove ad un anno dal suo ritiro si presenta per inscenare le proprie nozze sul ring con il lottatore Hido e che si concretizzeranno qualche mese dopo a Tokyo in via ufficiale alla presenza di tutto il roster FMW passato e presente.

Pochi mesi fa il suo nome è tornato alla ribalta: la ZERO1, data per spacciata a causa dei suoi ormai storici problemi economici è stata salvata da una raccolta fondi e dall'alleanza strategica con il network IndependentWrestlingtv; all'interno dell'organizzazione generale Megumi è stata scelta come consulente per creare una divisione femminile.

Il nome perfetto a cui rivolgersi per rialzarsi dopo una brutta caduta, cercare una strada alternativa e proseguire in piedi sulle proprie gambe nonostante tutto.