Calle joshi

Attualità | By Poppo • 01-11-2020

Analisi dell'andamento dei volti delle principali compagnie joshi

Solitamente a fine danno si tirano le somme della stagione passata: le storie arrivano al loro culmine e non resta che goderne i frutti all'interno dei canonici show di grosso calibro che le promotion organizzano verso la seconda metà di Dicembre; la stranissima (ed ormai arcinota) situazione mondiale che si è venuta a creare però ha stravolto piani e programmi e così a inizio Novembre e dopo appena tre mesi dalla ripresa delle attività, molte delle storie legate alle campionesse principali sono da considerare come dei cantieri aperti dei quali però si inizia ad intravederne la forma definitiva.

Per questo motivo si tratta di un buon momento per fare il punto della loro situazione.

In ribasso - Chihiro Hashimoto

Essere il volto della propria compagnia comporta assumersi onori quando le cose vanno bene ed oneri quando le cose vanno male. Nel caso di Chihiro Hashimoto e delle Sendai Girls', la quieta ripresa degli spettacoli è stata bruscamente disturbata dal comunicato stampa di qualche giorno fa e dove è stato annunciato in via ufficiale il passo indietro della proprietaria Meiko Satomura dalle competizioni organizzate dalla società; se le motivazioni riportate parlano della volontà di dare spazio alle nuove generazioni dopo un quarto di secolo di onorata carriera, Tokyo Sports dal canto suo riferisce di un suo possibile approdo in WWE in direzione Gran Bretagna (dove tra l'altro è anche campionessa femminile della Progress). In ogni caso si tratta di un colpo non indifferente per una compagnia che ha da sempre fondato la sua riconoscibilità sul carisma leggendario della fondatrice e nonostante la Hashimoto abbia ricevuto da due anni il testimone da parte della Satomura, da ora in poi si troverà a dover portare avanti una promotion di cui ha fagocitato la competizione.

Quest'anno infatti Chihiro ha avuto solo una breve rivalità per il suo titolo AAW contro l'allora freelance Syuri, dopodiché è stata giocoforza spostata all'interno della categoria tag a causa in parte della poca profondità del roster, ma soprattutto della difficoltà di trovarle contendenti di livello pari o superiore. La recente vittoria dei titoli di coppia ai danni di DASH Chisako e Hiroyo Matsumoto ha sancito un grado di dominio tale che ormai a poterla insidiare ci potrebbero essere giusto la Satomura e la sua attuale compagna, la nuova arrivata Yuu, l'unica che non ha ancora avuto modo di scontrarsi con lei, nonchè l'unica ad avere un minimo di parlmarès ed un età non troppo avanzata per poter dare ulteriore prestigio al suo regno.

Una soluzione in casa Sendai la dovranno trovare per forza: per non far calare l'interesse circostante e per non dilapidare la staordinaria eredità della fondatrice.

Stabile - Suzu Suzuki

Al terzo tentativo Suzu Suzuki è riuscita a sconfiggere Maya Yukihi laureandosi campionessa Infinity a soli 17 anni. Un fortissimo attestato di stima da parte della Ice Ribbon dal quale derivano grandi responsabilità avendo spodestato colei che è stata la protagonista indiscussa degli ultimi 2 anni, lo stesso periodo a cui è giunta per il momento la carriera della giovane proveniente da Miyazaki. In questo arco di tempo Suzu ha messo in mostra una solida base circa il lottato culminata nella prova di maturità contro Tsukasa Fujimoto all'inizio di quest'anno, alla quale si somma una forte personalità che le sta garantendo un certo ascendente sul pubblico.

Ciò nonostante la mancanza di esperienza ad alti livelli è un rischio (anche calcolato) che rischierà di scontare adesso che è diventata campionessa e che in parte è trasparso nel corso della sua prima difesa titolata dove per l'occasione è stata affiancata alla veterana Tsukushi; nè è uscita una contesa intensa e totalmente incentrata sulla brutalità dei colpi della minuta sfidante, la sua specialità, ma di contro è mancato un filo logico in grado di dare quella direzione all'incontro che ci si aspetta dalla campionessa, la quale inoltre è stata protagonista di imprecisioni nella parte finale che hanno in parte inficiato sulla conclusione.

Non è un caso che da quel match disputato alla Korakuen hall, Suzu sia stata affiancata spesso e volentieri dalle lottatrici più esperte della promotion: Mochi Miyagi, la stessa Tsukka e quella Risa Sera che nelle retrovie sta portando avanti le storie princiapali della Ice Ribbon e che spesso e volentieri ha lottato i match con minutaggio maggiore degli spettacoli, anche quando non si è trovata nel main event;

Tuttavia la gran varietà di atlete a disposizione ed i costanti miglioramenti della giovane consentono di guardare con fiducia ad i prossimi sviluppi, siano essi orienati verso il passato o verso il futuro grazie agli altri prospetti allevati a Saitama.

Stabile - Yuka Sakazaki

Per la magic rabbit è finalmente arrivato il momento della verità: a quasi un anno dalla vittoria del titolo è arrivata la prima verà rivalità di spessore con la quale misurarsi, cosa totalmente assente finora a causa dei suoi impegni internazionali e della pandemia. Grazie alla seconda vittoria consecutiva della Tokyo Cup, a sfidarla al Wrestle Princess - l'ultimo grande evento dell'anno della Tokyo Joshi Pro che si terrà la settimana prossima - sarà la sua attuale partner, Mizuki.

Un intreccio molto interessante poiché le due avevano sempre cercato di evitare di scontrarsi, almeno fino alle ultime settimane, quando Mizuki ha sfidato apertamente l'attuale Princess champ dochiarando di non aver bisogno del suo aiuto per emergere e di voler vincere finalmente la sua cintura riscattando il fallimento dello scorso anno quando provò a strapparla a Shoko Nakajima, cosa che invece riuscì proprio a Yuka. Nel corso degli ultimi spettacoli quindi le due sono passate dal lottare in coppia a ritrovarsi una contro l'altra con alleate diverse di volta in volta e malgrado ciò interagendo a lungo scambiandosi diverse dichiarazioni di intenti per il match che verrà: Mizuki ha sfoderato una nuova mossa risolutiva, la Whirling Candy (un crossbody eseguito dalla terza corda con movimento di rotazione del corpo), di contro Yuka ha mostrato di poter lavorare usando delle sottomissioni estranee al suo parco mosse ed in grado di bloccare l'agilità esplosiva della sfidante.

Un equilibrio destinato a rompersi a breve e che promette di svoltare - in un modo o nell'altro - un regno titolato fino ad oggi privo di particolari guizzi.

In rialzo - Yoshiko

Per molti versi Yoshiko rappresenta la versione joshi dell'ultimo Brock Lesnar: essenziale nel suo usare poche mosse all'interno dei propri incontri e poco propensa a "vendere" l'offensiva avversaria mostrandosi invulnerabile. In positivo ed in negativo la campionessa Beyond the Sea rimane una lottatrice riconoscibilissima per il suo modo di lottare e che recentemente si è rimessa in ottima forma fisica guadagnando in resistenza e mobilità.

Dopo aver strappato il titolo alla lanciatissima Arisa Nakajima, Yoshiko ha monopolizzato la scena chiudendo gli spettacoli sempre da vincitrice, con l'unica eccezione della perdita delle cinture tag per mano della stessa Nakajima e della ritrovata migliore amica Tsukasa Fujimoto; l'imprevisto non le ha impedito però di prendersi le luci della ribalta nelle altre occasioni, incluso il primo show Assemble e la prima difesa avvenuta contro la rientrante Sareee con la quale ha dato vita ad uno scontro estremamente incerto e divertente dal quale è emersa vincitrice nonostante la rivale le abbia sparato contro tutte le sue armi migliori.

Il successo ottenuto su TikTok grazie alle sue ricette di cucina sembra averle giovato anche sul ring, infatti il pubblico sembra più partecipe alle sue storie, tanto che dopo anni ha ripreso ad accennare movenze e ruoli più consoni ai beniamini del pubblico che non a quello della cattiva che ormai sembrava aver cucito addosso.

Che sia dimenticanza di quanto commesso in passato da parte del pubblico o un riconoscimento del suo recente lavoro, si tratta comunque di una delle più grosse sorprese di questo folle 2020.

In rialzo - Mayu Iwatani

Doveva finalmente essere l'anno di Mayu e così è stato.

Se la vittoria dei Tokyo Sports Awards 2019 è da considerare più dovuta a fattori politici che di merito, il 2020 ha riscattato l'opacità delle ultime annate rovinate da vari infortuni che hanno limitato il rendimento della Stardom icon. Ma il suo regno da Red champion sta abbondantemente rispettando le aspettative e nel corso dell'ultimo mese ha sfoderato due grandiose prestazioni contro Syuri e Takumi Iroha.

Contro la filippina è andata in scena una riproposizione del tema visto nella sua prima difesa contro Momo Watanabe con la sfidante in grado di mettere alle corde la campionessa grazie ad un lavoro basato sullo striking unito alla sottomissione, da sempre punti forti dell'ex lottatrice MMA; da parte sua la Sky blue sports ha risposto gettando il cuore oltre all'ostacolo ed eseguendo le sue principali manovre aeree nonostante i colpi riportati alla gamba e sfoderando nella parte finale le sue trademark d'impatto recuperando addirittura il piledriver dopo un lungo periodo di inutilizzo. É servito tutto il suo repertorio, ma alla fine la più esperta rivale ha dovuto capitolare dopo una strenua resistenza finale.

Con Takumi invece c'era un conto aperto da diversi anni e che si era rinnovato sempre ad inizio anno con l'affermazione dell'invasore proveniente dalla Marvelous; stavolta è stata Mayu a condurre buona parte del match grazie ad alcune trovate fuori dal ring che le hanno consentito di tenere a bada l'irruenza della sfidante, anche con una certa strafottenza che a lungo andare l'ha penalizzata per via della maggior preodminanza fisica dell'allieva di Chigusa Nagayo, la quale è andata vicinissima alla vittoria finale anche grazie alla maggiore resistenza ai colpi ed alla pazienza che ha ripagato nella parte finale, dove ha iniziato il suo solito cannoneggiamento usando le sue power moves principali ed interrotto solo da un colpo di genio improvviso che ha permesso a Mayu di vincere di rapina l'incontro. Una beffa per Takumi, al quale si è aggiunto in seguito il danno del grave infortunio riportato ai legamenti del ginocchio che la terranno fuori per almeno 6 mesi.

Oltre alle difese titolate, l'ex terza moschettiera della Stardom ha lavorato molto per valorizzare le tante nuove reclute della compagine di Bushiroad, in particolare nel corso del 5 Star GP dove ha fatto ben figurare le nuove arrivate Giulia e Himeka Arita oltre alle "solite" Konami e Tam Nakano.

Insomma quanto basta per candidarsi alla riconferma del prestigioso awards che stavolta sarebbe più che meritato.